Dopo una lunga assenza che lo ha portato due anni lontano dalle scene e dalle migliaia di fan adoranti, torna lunedì 6 dicembre nella Stagione da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il pianista cinese Lang Lang (Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia ore 20.30), uno dei più discussi e amati dell’ultimo decennio. Il programma del recital ceciliano affronta una delle pagine più impegnative della letteratura per tastiera, le Variazioni Goldberg di J. S. Bach, per le quali lo stesso Lang Lang afferma di essersi preparato a lungo, con serietà e molto studio, consapevole della complessità dell’impresa. A completare il programma, Arabesque in do maggiore op. 18 di Schumann.
Salito alla ribalta occidentale alla fine degli anni Novanta è stato protagonista di una lunga stagione di rinnovamento della figura del pianista classico, divenendo grazie anche alla sua comunicativa e al carattere estroverso icona dei giovani appassionati di musica, uno dei primi ‘fenomeni social’ del terzo millennio. Cento milioni di dischi venduti, libri didattici, una biografia pubblicata da Feltrinelli nel 2009, documentari, film. E ancora centotrenta concerti l’anno in un turbinio mediatico senza tregua, fino all’infortunio al braccio che lo costringe a una pausa di riflessione professionale e umana.
Con Santa Cecilia Lang Lang ha avuto una lunga frequentazione, ininterrotta per un decennio – dal 2004 al 2014 – presente non solo come solista nella stagione da camera ma anche insieme all’Orchestra dell’Accademia diretta da Antonio Pappano con la quale è stato in tournée in Germania a ottobre 2010. Ora l’atteso ritorno alle scene, rimarcato dai fan che hanno già scaricato milioni di volte il suo ultimo album da Spotify in attesa di poterlo riascoltare dal vivo.
Lang Lang è oggi una delle figure predominanti nel panorama musicale internazionale; come pianista, didatta, filantropo è diventato uno dei più influenti e impegnati ambasciatori delle arti del XXI secolo. Ugualmente felice di suonare di fronte a miliardi di persone in occasione dell’apertura dei giochi Olimpici di Pechino nel 2008 o solo per un centinaio di bambini delle scuole, è un maestro della comunicazione attraverso la musica. Considerato dal New York Times come “l’artista più intenso nel mondo della musica classica” Lang Lang tiene concerti sold out in tutto il mondo. Ha suonato diretto da Sir Simon Rattle, Gustavo Dudamel, Daniel Barenboim e Christoph Eschenbach e con le orchestre più prestigiose al mondo. Le sue esibizioni ai Grammy Awards con i Metallica, con Pharell Williams o leggende del jazz come Herbie Hancock visti da milioni di visitatori. Per circa un decennio Lang Lang ha influenzato l’educazione musicale a livello mondiale. Nel 2008 ha fondato la Lang Lang International Music Foundation finalizzata al sostegno e alla formazione dei pianisti di domani, sostenendo l’educazione musicale all’avanguardia, e contribuendo a costruire un pubblico giovane grazie a esperienze di musica dal vivo. Nel 2013 è stato designato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite come Messaggero di Pace impegnato nell’educazione globale.
Lang Lang ha iniziato a studiare pianoforte a tre anni esibendosi per la prima volta in pubblico prima di averne compiuto cinque. Entrato nel Central Music Conservatory di Beijing a nove anni, ha vinto il primo premio al Concorso Čiajkovskij a tredici. In seguito ha studiato a Filadelfia con il leggendario Gary Graffman al Curtis Institute of Music. A diciassette anni ha avuto la sua grande occasione, quando fu chiamato per sostituire André Watts, suonando il Primo Concerto di Čajkovskij con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Christoph Eschenbach. Un successo strepitoso che lo ha reso immediatamente famoso. La capacità di Lang Lang di attrarre nuovo pubblico gli ha portato numerosi riconoscimenti. È stato insignito della Laurea honoris causa dal Royal College of Music, dalla Manhattan School of Music e dalla New York University. Nel 2011 ha ricevuto la più alta onorificenza cinese dal Ministro della Cultura dell Repubblica Popolare Cinese e riconoscimenti in Germania e in Francia. Nel 2016 è stato invitato dal Vaticano e ha suonato per Papa Francesco.
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
lunedì 6 dicembre ore 20.30
Lang Lang pianoforte
Schumann Arabesque op. 18
J. S. Bach Variazioni Goldberg
Biglietti: da 40 a 90 euro