PROGRAMMA
Ernest Chausson (1855-1899)
Poème op. 25
per violino e orchestra
Maurice Ravel (1875-1937)
Tzigane
per violino e orchestra
Pablo de Sarasate (1844-1908)
Zigeunerweisen op. 20
per violino e orchestra
– Intervallo –
Antonin Dvorák (1841-1904)
Suite ceca op. 39
Sergey Prokofiev (1891-1953)
Sinfonia n. 1 op. 25 “Classica”
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria dei posti da effettuare entro il 9 dicembre 2021 telefonando al numero +39 0744 432714 dalle ore 10:00 alle ore 12:00, giorni festivi esclusi.
Per esigenze legate alle misure anti Covid-19, è necessario che il pubblico si presenti all’ingresso della Chiesa entro e non oltre 30 minuti prima dell’inizio del concerto.
Entrata riservata ai soli possessori del Super Green Pass.
Torna “in presenza” il tradizionale Concerto di Natale che Visioninmusica organizza in occasione delle festività a Terni, con il sostegno di Fondazione Carit, promotrice dell’iniziativa da sedici anni, e Banco Desio. Quest’anno il concerto, in programma sabato 11 dicembre alle ore 21:00 presso la Chiesa di San Francesco, è dedicato ai capolavori del virtuosismo violinistico tardo romantico e avrà per protagonisti una grande orchestra sinfonica, la Kharkiv Symphony Orchestra diretta da Yuriy Yanko, e un solista di assoluta eccellenza, il violinista Pavel Berman.
Il calendario degli eventi culturali della città di Terni per il periodo natalizio si arricchisce ancora una volta con l’appuntamento che è da sempre tra i più attesi e partecipati e che nel 2021, dopo un anno di assenza causa pandemia, si terrà dal vivo, nello scrupoloso rispetto di tutte le norme in vigore attualmente.
Aprirà il programma Poème di Ernest Chausson (1855-1899): considerata uno dei capisaldi del repertorio violinistico è anche l’opera più celebrata ed eseguita del suo autore. Il carattere del brano musicale è malinconico e introspettivo: la sua natura è assimilabile alla rapsodia con il suo alternarsi di tensione crescente e calante.
Quest’ultima caratteristica è tipica anche della Tzigane op. 76 di Maurice Ravel (1875-1937), composta originariamente per violino e pianoforte, tra il 1922 e il 1924, che costituisce il secondo pezzo in cartellone. Con tale brano, in un unico movimento e dall’esplicito sottotitolo rapsodie de concert, Ravel riproduce abilmente il virtuosismo incarnato dai compositori delle generazioni precedenti come Paganini e Liszt.
Il pezzo intitolato Zigeunerweisen ー Zingaresca ー, op. 20 del compositore e violinista spagnolo Pablo de Sarasate (1844-1908), si inserisce in questo contesto come ennesimo esercizio di virtuosismo, costruito questa volta su temi musicali del folklore ungherese ー non propriamente gitani, dunque, ー con cui Sarasate era venuto a contatto durante un suo soggiorno a Budapest, per una tournée, nel 1877.
La Suite ceca op. 39 di Antonin Dvorák (1841-1904) fu composta nel 1879 ed è una caleidoscopica rappresentazione della musica popolare boema: vi si riconoscono le melodie in ostinato che richiamano il suono delle cornamuse nel primo movimento, echi di canzoni popolari si fanno strada nel quarto; mentre negli altri movimenti vengono evocate danze popolari.
La Sinfonia classica di Sergey Prokofiev (1891-1953) fu composta negli anni 1916-1917 con l’impiego di stilemi tipicamente classici ー da qui il suo titolo ー che vengono però modificati o ricombinanti dall’autore: proporzioni e strutture tradizionali sono alterate e vengono inserite asimmetrie ritmiche e arditezze armoniche.
La Kharkiv Symphony Orchestra , con più di novant’anni di attività alle spalle, è una delle più rinomate orchestre ucraine. Fondata nel 1928 da Jacob Rosenstein, personalità culturale di spicco e professore del Conservatorio di Kharkiv, l’orchestra è stata in seguito diretta da Paul Kletzki ed ha poi collaborato con celebri direttori come Kurt Sanderling, Guido Adler, Fritz Stiedry e Eugen Szenkar. Straordinari musicisti del calibro di Nathan Rachlin e David Oistrakh hanno intrapreso la loro carriera suonando con questa orchestra. Nel corso della sua storia la Kharkiv Symphony Orchestra ha inoltre accompagnato interpreti di fama mondiale come Anton Rubinstein, Sviatoslav Richter, Emil Gilels, Aram Khachaturian, Mstislav Rostropovich, Dmitri Shostakovich, Mikhail Pletnev, Daniel Kramer, Sergey Stadler, Anton Sorokow, Alexander Gavrylyuk, Krzysztof Penderecki e molti altri. Nel 1986, diretta da Alexander Alexeev, la Kharkiv Symphony Orchestra ha ottenuto un prestigioso riconoscimento fra le orchestre delle repubbliche sovietiche. Nel 2001, Yuriy Yanko, detentore di una delle massime onorificenze artistiche ucraine e vincitore del concorso internazionale per direttori d’orchestra intitolato a Vakhtang Jordania, è stato nominato direttore musicale nonché direttore principale della Kharkiv Symphony Orchestra. Oltre ad essere protagonista di alcuni dei maggiori festival musicali europei, l’orchestra ha anche una intensa attività di tournée, immancabilmente coronata da successi. Nell’ottobre 2006 l’orchestra ha anche ottenuto lo status di Orchestra Accademica. Le registrazioni audio delle sue performance sono conservate negli archivi della Compagnia Televisiva e Radio Nazionale dell’Ucraina e i suoi concerti sono regolarmente trasmessi dalle emittenti nazionali.