Teatro di narrazione e teatro di figura insieme per due favole che viaggiano in due valigie, evocate in ogni incontro con oggetti, suoni, racconti e immaginazioni
“Io credo questo: le fiabe sono vere. Sono, prese tutte insieme, nella loro ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna”. La citazione di Italo Calvino, tratta dalla prefazione a “Fiabe Italiane”, ci permette di entrare subito nell’atmosfera che la compagnia Teatro delle apparizioniandrà a creare all’Astra di Vicenza sabato 4 dicembre, alle 15 e alle 17, con replica negli stessi orari domenica 5 dicembre, durante lo spettacolo “coccinella”, consigliato per i più piccoli, “Fiabe da tavolo. La teiera, Il brutto anatroccolo”. Un’esperienza per piccoli gruppi di spettatori, intorno a un tavolo, fatta di fiabe che prendono vita: “dentro ai libri, sulle bocche di chi le racconta, lette, immaginate, sognate, le fiabe nascono e poi si mettono in viaggio correndo nelle parole, e durante il viaggio cambiano, crescono, si trasformano. Mappe di vita che accompagnano i bambini e i grandi; riti di passaggio che indirizzano e segnano strade possibili, piccoli sentieri, grandi avventure”. Lo spettacolo speciale di Fabrizio Pallara, porta in scena con Desy Gialuz due fiabe che viaggiano in due valigie, evocate in ogni incontro con oggetti, suoni, racconti e immaginazioni: “solo un tavolo che è una casa, un bosco, un lago, una montagna, la piccola scena di ogni narrazione; e come in un gioco, nei giorni di pioggia e di freddo, tutti intorno per stare ad ascoltare con lo stupore dell’infanzia, cominciando insieme a diventare adulti”. Prodotto con il sostegno di Corsia OF – Centro di Creazione Contemporanea, il terzo appuntamento di “Famiglie a teatro”, la rassegna curata dal Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero della cultura e della Regione del Veneto, “è innanzitutto un progetto di ricerca”, spiega la compagnia nella scheda dello spettacolo. “Teatro di narrazione e teatro di figura insieme, avendo come limite e opportunità l’utilizzo di un piccolo tavolo e tutti gli oggetti che lì possono prendere vita. Un dispositivo che si rinnova e ritrova se stesso ad ogni nuova fiaba. Un lavoro di micro teatro, vicino, che respira con gli spettatori, pochi tutti intorno. Ancora dentro la ricerca la necessità di introdurre il video, come amplificatore ma anche come corto circuito. Un altro occhio, un altro sguardo, innescano una nuova drammaturgia e propongono una differente regia. Per raccontare due storie, con due linguaggi, costruendo una prospettiva di narrazione inaspettata e una nuova visione, per un dialogo rinnovato tra palco e platea”.I biglietti sono in venditaal costo di 6,50 euro per l’intero, 5,50 euro per il ridotto e 5 euro per i bambini (sotto i 14 anni). E con porta il nonno a teatro, un nonno e due nipoti entrano a teatro a 10 euro.Un aiuto per ripartire!Il Teatro Astra riprende la sua attività dopo essere stato chiuso per parecchi mesi a causa dell’emergenza Covid-19. Una chiusura che ha messo in seria difficoltà tutto il mondo dello spettacolo, che lavora costantemente davanti e dietro le quinte. È possibile contribuire alla ripartenza, per riprendere tutti insieme a dare vita al teatro con progetti e attività rivolti alla comunità, acquistando un “biglietto sostenitori” per adulti (al costo di 15 euro) o un “abbonamento sostenitori” (al costo di 50 euro) con i quali ricevere la stampa d’artista “Voglio camminare sulla luna” di Silvia Reginato, vincitrice del concorso “/e.mò.ti.con/ illustra l’emozione 2020”, simbolo della rassegna “Famiglie a teatro” stagione 2021.2022.Informazioni per il pubblico: Ufficio Teatro Astra, Contrà Barche 55 – Vicenza; telefono 0444 323725, info@teatroastra.it, www.teatroastra.it.Per verificare la disponibilità di parcheggi limitrofi, consultare il sito http://www.aimmobilita.it/it/mobilita/auto.