JESUS PEOPLE MOVEMENT, il movimento religioso di risveglio nelle Chiese Evangeliche del Protestantesimo americano nato negli anni ’60 e ’70 nell’ambito della contro-cultura hippie (Summer of Love, festival di Monterey e di Woodstock), che raggiunse il suo apice planetario con Jesus Christ Superstar. È la storia del decennio americano tra gli anni ’60 e ’70, incentrata sulla documentazione del Movimento di Gesù, di cui si racconta l’evoluzione e la decadenza narrando anche di beat, evangelismo, musica cristiana, droga sesso e Gesù Cristo, hippie e psichedelia, revivalismo religioso, Chiesa Primitiva, Charles Manson, guerre del Vietnam e di Corea, Comuni cristiane e studio della Bibbia, contestazioni studentesche partite da Berkeley, con una trattazione storica, religiosa e musicale. E si illustrano tutti i maggiori personaggi che hanno dato vita a quel Movimento, e le nuove Chiese sorte successivamente.
L’argomento, non trattato in Italia ma con una vastissima bibliografia in America, è stato descritto in maniera puntuale e documentata, evidenziando sia la parte di ricerca storica adeguata ad un pubblico di livello universitario, che esponendo in forma divulgativa racconti di personaggi e vita vissuta che possano essere graditi e di interesse per un pubblico più ampio. Il saggio consta di circa 80.000 parole e 520.000 caratteri su circa 370 pagine; La struttura è composta da una introduzione, 6 capitoli che illustrano cronologicamente gli eventi, e un’appendice con bibliografia e link. Ci sono fotografie anni ’60 e ’70 esplicative, liberamente disponibili in internet, e qualche grafico e logo.
Scopo di questo saggio è descrivere gli eventi che hanno portato allo sviluppo di un particolare movimento religioso in un determinato luogo geografico e in un determinato periodo storico: il Jesus People Movement, negli Stati Uniti d’America, negli anni ’60 e ’70 del ventesimo secolo (con origini già a partire dalla fine degli anni ’50), la cui influenza, proseguita nei decenni successivi, ha portato ad assetti culturali, politici e religiosi che permangono anche in questo terzo millennio. Si intende approfondire l’analisi del periodo complesso che va dalla fine degli anni ’60 alla metà degli anni ’70, ricco di fermenti sociali, di rinnovamenti sociologici, di mutazioni di pensiero e di percezioni della realtà, ma anche di derive criminogene, che aspiravano tutte ad alternative visioni dell’uomo, della vita e della società.
Mehmet Raffaele FRUGIS laureato in Scienze Storiche all’Università di Milano con specializzazione in Storia delle Religioni, è uno storico, scrittore, professore, critico musicale che ha collaborazioni con diverse riviste e magazine musicali per cui scrive recensioni, articoli, interviste ad artisti e musicisti. Nel 2016 pubblica Il Signore terribile – vita del barone von Ungern-Sternberg.