A gennaio la musica da camera fa da sfondo con tanti appuntamenti in Toscana e Firenze. E proprio a Firenze ha luogo in sedi diverse il cartellone “Contatti”: il nuovo segno che definisce la musica da camera dell’Orchestra della Toscana. In programma varie e nuove proposte musicali degli ensemble dell’ORT dislocati tra Santa Croce, il Teatro della Compagnia e a febbraio il Teatro Verdi (con un inedito allestimento).
Nella sala del Cenacolo di Santa Croce (in collaborazione con Opera di Santa Croce) due concerti il 2 e il 6 gennaio ore 17.00 con il quartetto d’archi ORT Florentia nel programma Incontri latini, e il trio d’archi Alraune con Colombe e Coccodrilli (musiche di Cambini e Beethoven). L’ingresso è gratuito su prenotazione, attraverso la piattaforma online www.eventbrite.it.
Il Teatro della Compagnia diventa quest’anno la nuova sede per lo storico appuntamento dei Concerti aperitivo della domenica mattina, ore 11.00 (in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana). Quattro concerti in totale, due nelle ultime domeniche di gennaio con l’ensemble ORT Attack in un nuovo programma realizzato per l’occasione (23 gennaio) e con il teatro di Stravinskij nell’interpretazione da camera con voce recitante dell’Histoire du Soldat (30 gennaio). Ingresso a €10,00 comprensivo di concerto e aperitivo a seguire.
Continua poi la collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo con molti concerti sul territorio regionale. Protagonista per il mese di gennaio è l’Ensemble di Ottoni e Percussioni impegnato in una mini tournée che ruota su tre programmi musicali diversi. Musiche da film con Gli Ottoni al … Cinema, Elfam, Morricone, Williams, Piovani, Rota, Zimmer (5 gennaio Castelnuovo Berardenga); uno sguardo a due grandi compositori con Morricone & Piazzolla (19 Castelnuovo Garfagnana e 21 Chiusi); la musica intramontabile di Lucio Battisti con Mya canta Battisti, nella versione Quintetto di Ottoni e Trio Jazz accompagnati dalla voce di Mya Fracassini (20 Altopascio, 22 Bagnone).
Il grande Cartellone della Stagione Concertistica 21/22 prosegue con due produzioni. La prima segna il debutto all’ORT di una punta di diamante tra le bacchette nipponiche, Kazushi Ono, che propone all’ascolto due periodi storici: il romanticismo tedesco (Idillio di Sigfrido di Wagner) e la musica francese tra decadentismo e neoclassicismo (Pavane op.50 di Fauré e Le tombeau de Couperin di Ravel). In programma l’enigmatico Concerto per violino di Robert Schumann interpretato da Alena Baeva, che tra i suoi maestri vanta Rostropovič e Seiji Ozawa. Al Teatro Verdi di Firenze mercoledì 12 gennaio (martedì 11 a Piombino, venerdì 14 a Empoli).
Nella seconda si fa la conoscenza ravvicinata di William Chiquito, dallo scorso marzo primo violino dell’ORT, cui è dato il compito di guidare gli archi, giovedì 27 gennaio al Verdi (il concerto replicherà in regione nei prossimi mesi). Lui, colombiano arrivato a studiare alla Scuola di Fiesole grazie a una borsa di studio finanziata dall’artista Fernando Botero, suo compatriota, è stato per diverse stagioni violino di fila nell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. In programma il Mozart adolescente del Divertimento K.136, un arrangiamento della Partita in si minore di Bach dovuto a Mario Castelnuovo-Tedesco, e la trascrizione firmata Gustav Mahler del quartetto di Schubert La morte e la fanciulla.