Barbara Voghera interpreta il capolavoro shakespeariano in un allestimento creato per e con lei da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto. In programma, inoltre, un incontro nazionale di approfondimento su esperienze virtuose di lavoro con performer solitamente esclusi dai processi artistici.
Dal 2009 al 2013 Lenz Fondazione ha realizzato un importante progetto di ricerca drammaturgica e performativa contemporanea attorno all’Amleto di Shakespeare, allestendo creazioni site-specific in diversi spazi monumentali del parmense tra cui la Rocca dei Rossi di San Secondo, la Reggia di Colorno e il Teatro Farnese nel 2012. Sintesi scenica di tale attraversamento è Hamlet Solo, creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto interpretata da Barbara Voghera che sabato 4 dicembre alle ore 21 sarà in scena all’Auditorium Santa Caterina di Foligno (PG) nell’ambito del Festival L’Altra Mente.
«Barbara Voghera, la cui clamorosa qualità d’attrice ha saputo tenere magneticamente a sé per circa un’ora la scena, i personaggi e il confronto con il pubblico» ha scritto il critico teatrale Daniele Rizzo in merito all’allestimento di Hamlet Solo realizzato nel 2019 al Complesso Monumentale della Pilotta di Parma.
«Il capolavoro Hamlet Solo di Lenz Fondazione opta per una via sensuale e onirica insieme» aggiunge il filosofo Enrico Piergiacomi «A interpretare Amleto è Barbara Voghera – attrice sensibile dal corpo minuto e fragile, ma dotato del grandissimo potere di far vibrare i sogni del giovane principe. Ne segue una rappresentazione in cui ciò che conta di più non sta nelle idee e nella trama, bensì nel ritmo delle parole e negli squarci visionari che l’artista riesce a creare dal vivo, dunque nella tessitura musicale e vitale della performance».
Spiegano Maria Federica Maestri e Francesco Pititto: «In questo Hamlet Solo si esplicita un dispositivo drammatico che rivela la natura orfana di Amleto, la sua inevitabile e assoluta solitudine scenica ed esistenziale; in un attraversamento senza respiro del testo, l’attrice implode dentro gli altri personaggi, unico strumento ‘vivo’ di una partitura visiva di spettri. I dialoghi con Orazio, la Regina, il Fantasma del Padre, Guild and Rose, gli Attori, I Becchini, Re Claudio vengono inflessi nell’unico duello eroico possibile, quello dell’attore con sé stesso».
Barbara Voghera è protagonista dagli inizi del duemila di alcuni tra i più importanti progetti performativi di Lenz, figura centrale nell’ultraventennale indagine di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto sul rinnovamento della lingua scenica contemporanea attraverso il dialogo artistico con l’alterità. Eccezionale interprete nelle varie stesure dell’Amleto, è presenza poliforme nella trilogia dedicata al Faust di Goethe e straordinaria performer nella prima versione de La vita è sogno di Calderón de la Barca nel ruolo di Clarino. È in scena nell’allestimento site-specific Il grande teatro del mondo, realizzato nel 2018 presso il Complesso Monumentale della Pilotta per Parma 2020+21 | Capitale Italiana della Cultura. Tra i numerosissimi altri ruoli interpretati in questi vent’anni di lavoro vale segnalare almeno quelli di protagonista in Biancaneve e Pollicino nel Progetto Grimm (in tour nelle maggiori capitali europee), il Fool nell’opera Verdi Re Lear, commissione speciale del Festival Verdi 2015 e Bradamante nel progetto biennale site-specific ispirato all’Orlando Furioso di Ariosto. Nel 2020 debutta Altro stato, da La vita è sogno di Calderón de la Barca, di cui è unica interprete, invitato alla Biennale Teatro di Venezia nel 2021. Nello stesso anno è Oreste in Orestea, trilogia debuttata al Festival Natura Dèi Teatri #25.
Sabato 4 dicembre alle ore 17 negli spazi di Palazzo Candiotti a Foligno (PG), inoltre, Elena Sorbi, curatrice dei progetti di Lenz Fondazione, prenderà parte a un incontro nazionale ideato per «riflettere sul tema del valore della cultura e delle arti come strumenti per superare il disagio causato dalla crisi pandemica e post pandemica e raccontare esperienze virtuose di progetti artistici, in particolare nell’ambito del teatro e delle arti performative, che vedono protagonisti soggetti sensibili e situazioni fragili», come suggerisce la Direzione Artistica del Festival.
Incontro e Hamlet Solo: ingresso gratuito.
Prenotazione obbligatoria: 389 0231912 | prenotazioni@laltramente.org.
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