Sarà allestita nella Sala Musica dal 10 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022, l’esposizione Il mio Gesù, mostra monografica sul capolavoro di Franco Zeffirelli.
A 44 anni dalla sua uscita sui canali RAI della televisione italiana, la miniserie Gesù di Nazareth, resta tuttora una pietra miliare nella storia della produzione televisiva, avendo segnato profondamente l’immaginario collettivo.
Due anni di riprese tra Marocco e Tunisia, durante i quali Zeffirelli fu costantemente affiancato da consulenti per gli aspetti culturali e teologici, con un chiaro ambizioso obiettivo: ricostruire la figura di Gesù a partire dal contesto storico e culturale dell’epoca e del paese in cui visse. Nato e cresciuto in una terra occupata, carica di odio e di sofferenza, dove si incontravano e si scontravano la cultura ebraica e quella pagana, Gesù portò il messaggio rivoluzionario del Nuovo Testamento. Un messaggio sempre attuale, che Zeffirelli intendeva diffondere in modo accessibile e spettacolare presso i pubblici di tutte le culture.
Zeffirelli esitò a lungo prima di accettare la proposta di realizzare un film su Gesù:
“Portare sullo schermo la vita di Gesù mi spaventava soltanto a pensarci.” FZ
Alla fine si lasciò convincere dall’insistenza del produttore inglese Lew Grade, che nel 1973 aveva prodotto al Royal National Theatre di Londra Sabato Domenica e Lunedì di Eduardo De Filippo, avendo così occasione di apprezzare il lavoro registico di Zeffirelli.
Amico comune, il grande Laurence Olivier fu la prima star ad aderire al grande progetto, presto seguito da “un vero firmamento di stelle” che affiancarono il bravo ma allora sconosciuto attore di teatro Robert Powell nella sua magistrale interpretazione di Gesù: Peter Ustinov per Erode, Christopher Plummer per Erode Antipa, Anne Bancroft per Maria Maddalena, James Farentino per Pietro, James Mason per Giuseppe di Arimatea, Claudia Cardinale per l’adultera, Renato Rascel per il Cieco, Michael York per Giovanni Battista, Anthony Quinn per Caifa, Ian Holm per Zerah, Ernest Borgnine per il Centurione romano, Rod Steiger per Pilato. Indimenticabili Valentina Cortese per Erodiade e una giovanissima Olivia Hussey nell’impegnativo ruolo di Maria.Attraverso fotografie e disegni originali la mostra intende mettere in luce il grande lavoro progettuale di Zeffirelli nel periodo che precedette le riprese; e sottolineare il suo approccio che è quello di un artista formato nella tradizione della cultura classica e umanistica.
IN CALENDARIO:
10 dicembre ore 16,30. Inaugurazione su invito. Per i giornalisti è necessario l’accredito.
Inaugurazione della mostra con gli interventi di Masolino D’Amico, critico teatrale, Caterina D’Amico, direttrice della Collezione Zeffirelli, e Daniele Nannuzzi, direttore della fotografia. Quest’ultimo partecipò attivamente alle riprese come assistente alla fotografia.
Tutti i sabati dall’11 dicembre 2021 al 29 gennaio 2022, alle ore 11,00
Visita guidata alla mostra monografica “Il mio Gesù” a cura dello staff della Fondazione Zeffirelli. La guida è gratuita, compresa nel costo del biglietto intero di ingresso comprensivo dell’accesso alla Collezione Zeffirelli e alla mostra monografica “Il Mio Gesù” (15€ a persona).MODALITÀ DI PRENOTAZIONE:Per gli eventi e le visite guidate è richiesta la prenotazione scrivendo alla mail ticket@fondazionefrancozeffirelli.com, chiamando il numero +39 320 1637839 o inviando il modulo presente nelle pagine del sito relative agli eventi: www.fondazionefrancozeffirelli.com
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