Il Teatro di Cestello ospita stasera il primo appuntamento con un fuori stagione che è già sold out!
Un viaggio nelle tradizioni e nella storia di Firenze attraverso il vocabolario fiorentino, alla scoperta di parole, aneddoti e modi di dire che ci raccontano la città in modo inedito e antico allo stesso tempo.
Dopo il successo del programma radiofonico, le Invasioni Fiorentine approdano in teatro per dare nuova forma alla passione e alle conoscenze di chi le anima: Mirco Dinamo Rufilli (Delegato alla Fiorentinità del Comune di Firenze) e Filippo Giovannelli (direttore del Corteo Storico Fiorentino), con la partecipazione Maurizio Pistolesi, attore teatrale fiorentino DOC e la collaborazione di Samuel Osman, che mette a disposizione la sua lunga esperienza di attore e tecnico.
Una data al mese al Cestello fino a maggio per scoprire – e riscoprire – le radici di un vocabolario ricco di storia.
Ospite di questo primo appuntamento sarà Alessandro Riccio, eccezionalmente nei panni di sé stesso, che racconterà le origini di un modo di dire a cui è particolarmente legato.
Ma come nascono le Invasioni Fiorentine? L’ho chiesto a Mirco Dinamo Rufilli.
Mirco, che cosa ci dobbiamo aspettare da questa serata?
Stasera al Teatro del Cestello portiamo in scena la fiorentinità e la tradizione, attraverso il vocabolario fiorentino: un viaggio che ripercorre la storia e l’anima della città, riscoprendo e ricordando parole della lingua Fiorentina che ormai non usiamo più.
Come sono nate le Invasioni fiorentine?
Le Invasioni nascono come dirette social durante il primo lockdown: per noi era un modo per portare Firenze a casa delle persone in un momento in cui la città era limitata alle proprie quattro mura. Da un semplice “passatempo” sono nate 50 puntate, con 50 ospiti, una carrellata di personaggi e parole che ci ha portato prima su Lady Radio (anche adesso ogni giovedì alle 17.30 siamo in diretta) e poi in questa avventura in Teatro.
Quante serate sono in programma al Cestello?
Sei, una al mese da stasera a maggio. La data di stasera è andata sold out i pochi giorni e molti si sono già prenotati per la prossima, il 13 gennaio. Una cosa inaspettata per noi, che ci rende contentissimi. A quanto pare questo modo di raccontare la città sta piacendo. Ogni data sarà diversa e ogni volta racconteremo nuovi aspetti della Fiorentinità. Stasera sarà con noi Alessandro Riccio, che non ha bisogno di presentazioni… ma le sorprese in serbo sono tante. Insomma la città da raccontare è davvero grande, e lo è in tutti i suoi particolari, non solo nelle cartoline più famose.
Tra le parole che avete scelto per stasera, ce n’è una che ha a che fare con il teatro?
Più che una parola che abbia a che fare con il teatro posso dirti una parola che stasera non prenderà a nessuno: l’abbiocco!