È un concerto “a stagioni invertite”, tra emisfero boreale e australe, l’appuntamento in cartellone al Teatro Sociale di Camogli per la settimana di Natale. Giovedì 23 dicembre, a partire dalle ore 21:00, andranno in scena “Le otto stagioni”, un viaggio nel tempo attraverso tre secoli di musica in un confronto diretto tra le celeberrime composizioni di Antonio Vivaldi e quelle degli anni Sessanta del Novecento firmate da Astor Piazzolla. A interpretare magistralmente i brani sarà l’EstrOrchestra, l’orchestra in residence del Teatro Sociale Camogli con direttore e violino solista Chiara Morandi, già protagonista di un applauditissimo omaggio a Ennio Morricone il 30 ottobre scorso.
“Cuatro Estaciones Porteñas”, ossia le “Quattro Stagioni di Buenos Aires”, è il doppio omaggio del compositore argentino Astor Piazzolla alla capitale del proprio paese e al nostro Vivaldi. Sono stagioni ‘in forma di tango’, il genere musicale di cui Piazzolla è l’indiscusso maestro novecentesco. Ed essendo stagioni sudamericane, sono invertite rispetto a quelle europee, e così l’estate (verano) di Piazzolla contiene citazioni dall’inverno vivaldiano.
Quello che verrà proposto al pubblico è uno stimolante confronto diretto tra due modi di rappresentare in musica le stagioni, lontani nel tempo e nello stile, ma animati entrambi da un’incontenibile vitalità ritmica. In questo ‘format’ le stagioni di Vivaldi si alternano con quelle di Piazzolla, l’elegante Venezia del Settecento dialoga con la caotica Buenos Aires moderna, trovando un punto di contatto nell’eterno bisogno umano di rappresentare, con l’arte, il tempo ciclico della natura. Le pagine evergreen di Vivaldi si confrontano, due secoli e mezzo dopo, con il ‘nuovo tango’ di Piazzolla: le stagioni di Vivaldi furono pubblicate nel 1725, le Estaciones di Piazzolla sono state composte tra il 1965 e il 1970, e l’accostamento tra le due partiture mette in contatto due concezioni diverse dei ritmi periodici con cui si muove il mondo.