Programmato in precedenza per il 26 dicembre al Santuario etrusco dell’Apollo Veio (via Riserva Campetti, Roma), diretto da Alessandra Gobbi, viene spostato a domenica 2 gennaio, nello stesso luogo e allo stesso orario (ore 12.30), a causa di previsioni meteorologiche avverse, l’appuntamento con Khalab, nome d’arte di Raffaele Costantino, della rassegna Mirabilia of Music – la Musica apre i Musei, percorso emozionale tra arte e musica che la Direzione Musei Statali della Città di Roma diretto da Mariastella Margozzi, propone per riscrivere le geometrie dei luoghi e restituirli a un nuovo sguardo, curata e organizzata da Anna Selvi della Direzione Musei Statali della città di Roma.
Attraverso il suo progetto Khalab promuove la musica black di matrice jazz e afroamericana, le sue infinite contaminazioni, influenze e declinazioni dimostrando una versatilità che gli permette di poter calcare palchi importanti in ambito jazz come in ambito più elettronico. Sarà presentato al Santuario etrusco dell’Apollo Veio il “Khalab Live 4tet’. La formazione base è in trio: oltre all’elettronica di Khalab, sul palco sale il sassofonista e compositore Pietro Santangelo (già al fianco dei Nu Genea), il batterista Fabio Sasso – entrambi musicisti della scuderia Hyperjazz, label e factory creativa guidata dallo stesso Costantino – e, in occasione di questo concerto, si aggiunge anche il bassista di Washington Ameen Saleem, uno dei maggiori talenti della scena jazz internazionale e membro della Roy Hargrove band.
Raffaele Costantino, in arte Khalab, è anche conduttore radiofonico per RAI Radio 2 (Musicalbox è tra i programmi più longevi del palinsesto di Radio Rai), autore, consulente, musicista e produttore, ricercatore e divulgatore musicale, agitatore culturale. Ha collaborato e collabora con artisti di livello internazionale come il griot maliano Baba Sissoko (Khalab & Baba, 2015 – vincitore del premio “Track of The Year” ai Worldwide Awards 2015 di Londra), icone contemporanee della nuova scena jazz europea come Moses Boyd e Shabaka Hutchings, la poetessa americana Tenesha The Wordsmith, la danzatrice e coreografa spagnola Rocío Molina
Dal suo lavoro di studio e ricerca svolto negli archivi del Royal Museum for Central Africa di Bruxelles, nel 2018 è nato Black Noise 2084, concept album che evoca un futuristico paesaggio sonoro afro-centrico. Acclamato dalla critica internazionale, è stato tra i dischi dell’anno per diversi media di settore. Dopo tre ristampe andate tutte sold out, BN2084 è considerato uno degli album fondamentali del jazz contemporaneo.
Il recente M’berra, uscito a marzo 2021 per la storica Real World Records di Peter Gabriel, è la risultante di un viaggio in Mauritania: nel 2017 Khalab è stato infatti invitato dalla ONG italiana Intersos a visitare il campo profughi di M’berra, al confine con il Mali, per conoscere la vasta comunità di musicisti tuareg che lo popola. Dopo una serie di registrazioni di suoni e voci, Khalab ha portato con sé il materiale, lo ha rielaborato nel suo studio di Roma e lo ha trasformato in un album che è stato un successo internazionale, già pronto per la ristampa. L’ingresso al concerto è gratuito.