Da venerdì 10 a domenica 12 dicembre, per la stagione di prosa al Teatro Comunale, arriva a Ferrara “Piazza degli Eroi”, tra i tre candidati finalisti come ‘Spettacolo dell’anno’ al Premio UBU 2021.
Piazza degli Eroi di Thomas Bernhard è il testo scelto dal regista Roberto Andò come esordio alla direzione del Teatro Mercadante di Napoli. Piazza degli Eroi è stato rappresentato in tutto il mondo, ma mai prima in Italia. Lo spettacolo è l’estremo congedo dalla vita e dal teatro con cui il drammaturgo austriaco sceglie di dare un nome e un tempo all’ottusità brutale che vede avanzare sulle macerie del Nazismo. Nel cast anche Renato Carpentieri, Imma Villa e Betti Pedrazzi. Venerdì 10 e sabato 11 dicembre lo spettacolo inizia alle 20.30, domenica 12 dicembre alle ore 16.
Biglietti: da 8 a 32 euro, in vendita in Corso Martiri della Libertà 5, sul sito www.teatrocomunaleferrara.it e su www.vivaticket.com.
Continuano anche gli appuntamenti tra i protagonisti della stagione di prosa e il pubblico. Sabato 11 dicembre alle ore 12 al Ridotto del Teatro la compagnia racconta lo spettacolo, modera il direttore artistico Marcello Corvino. Ingresso libero e gratuito. L’attività è realizzata grazie al contributo concesso alla Biblioteca della Fondazione Teatro Comunale dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura.
Vienna, 1988. Il professor Schuster, intellettuale ebreo, torna nella sua città dopo un esilio iniziato al tempo in cui Hitler annunciò l’annessione dell’Austria alla Germania nazista. Accadeva cinquant’anni prima, nella piazza che dà il nome all’opera di Thomas Bernhard. Rientrando in patria, Schuster ritrova un paese incattivito, dove l’odio avanza nuovamente. Non potendolo sopportare, pone fine alla sua vita, precipitandosi da un palazzo affacciato sulla Piazza degli Eroi.
“Sono molto contento di portare questo spettacolo al Teatro Abbado, diretto da Moni Ovadia – aveva detto Andò in occasione della presentazione della stagione di prosa del Comunale di Ferrara – Bernhard racconta in modo geniale il ritorno dei fantasmi che credevamo completamente abbattuti, i fantasmi della storia, quello che lucidamente aveva intravisto in Austria ben prima che il populismo in Europa, bestiale, terribile, vera malattia della democrazia, prendesse corpo anche nel nostro Paese“.
Per Andò il testo di Bernhard è “un capolavoro che, inspiegabilmente, in Italia non è stato mai messo in scena. Oltre a essere un testo testamentale, lo si può considerare il suo testo più politico, pur consapevoli che questo autentico genio ha sempre declinato la politica in termini esclusivamente poetici – dice il regista –. Qui Bernhard colpisce con il suo furore indomabile la zona più oscura del nostro tempo, il ritorno in campo di una destra fascista o nazista. Come accade nelle opere più profonde e profetiche, l’Austria di Bernhard è un luogo concreto e, contemporaneamente, una metafora. Così come lo è la piazza che dà il nome al testo, la stessa in cui nel 1938 Hitler annunciò alla folla acclamante l’Anschluss, l’annessione dell’Austria al destino nazista della Germania. Se è venuto il tempo di rappresentare in Italia Piazza degli Eroi è proprio perché, a dispetto della inedita precisione realistica di Bernhard, per comprendere oggi il senso di questo testo visionario e catastrofico non occorrono indicazioni di luogo e di tempo. Gli spettatori che assisteranno a Piazza degli Eroi – conclude Andò – capiranno subito che l’azione si svolge in una qualsiasi piazza da comizio, di una qualsiasi città d’Europa“.