In scena dal 7 al 12 dicembre al Teatro Quirino di Roma, Teatro Macondo – Il venditore di metafore, liberamente ispirato all’opera “Il venditore di metafore” di Salvatore Niffoi, drammaturgia e regia Giorgio Gallione.
Teatro Macondo – Il venditore di metafore, racconta la storia di Matoforu, un “venditore di metafore” sardo e del suo amore grande, Anzelina Bisocciu, la sua cantatrice. È un viaggio in un territorio “ai confini tra il delirio e la geografia” che parte da Mamoiada in Sardegna, il paese in Barbagia del leggendario Carnevale e delle sue maschere diaboliche e grottesche e arriva a incrociare Macondo, il paese immaginario nato dall’universo onirico e mitico di Gabriel García Márquez con tutto il suo bagaglio di visioni e prodigi.
Una narrazione fluviale dove convivono realismo magico e tragedia; un racconto fantastico che lega due terre confinanti che diventano laboratorio e crogiuolo di un’intera umanità.
Ad arricchire e a dare senso a questo sontuoso universo narrativo sarà la musica, grazie alla presenza in scena di un ensemble guidato dal talento compositivo ed empatico di Paolo Fresu. Dall’organetto sardo al bandoneon argentino – simbolo del continente nuovo dove approdano Matoforu e Anzelina, la creazione musicale di Fresu e della sua tromba guiderà il racconto, restituendogli tutta la ricchezza evocativa, facendo fermentare passioni e follia, radiografate in tutta la loro strabocchevole umanità e ricchezza.
Narrazione e musica, tanghi e musica popolare, riti arcaici e onirica contemporaneità, Tango Macondo va alla ricerca del sapore incantato di un tempo in cui le storie servivano anche ad alleviare la fatica del vivere e a ribadire la necessità quasi fisiologica dell’essere umano di ascoltare e raccontare.
Liberamente ispirato all’opera “Il venditore di metafore” di Salvatore Niffoi, ed. Giunti
drammaturgia e regia Giorgio Gallione
musiche originali Paolo Fresu
con Ugo Dighero, Rosanna Naddeo, Paolo Li Volsi
con Paolo Fresu (tromba, flicorno), Daniele di Bonaventura (bandoneon),
Pierpaolo Vacca (organetto)
con DEOS Danse Ensemble Opera Studio – Genova
Luca Alberti, Alice Pan, Valentina Squarzoni, Francesca Zaccaria
scene Marcello Chiarenza
coreografie Giovanni Di Cicco
disegno luci Aldo Mantovani
costumi Francesca Marsella