Teoria della classe disagiata di Raffaele Alberto Ventura (minimum fax 2017) – diventato un ‘cult’ per millennial e generazione Zeta – approda alla ‘pratica’ del teatro. MALTE & Collettivo ØNAR, tutto composto da giovani under 35, dopo il successo clamoroso di un crowdfunding e grazie alla collaborazione di Marche Teatro, ha realizzato lo spettacolo omonimo che venerdì 10 e sabato 11 dicembre (ore 21) sarà in prima regionale al Teatro delle Spiagge di Firenze. Con la drammaturgia di Sonia Antinori e l’interpretazione di Giacomo Lilliù (che firma anche la regia) e Matteo Principi, lo spettacolo descrive una generazione cresciuta con il dovere morale di inseguire passioni, prosciugare patrimoni familiari e primeggiare nella scalata sociale, mentre oggi il terreno sembra franarle sotto i piedi – una classe media delusa, disforica, fin troppo acculturata, non più agiata, come diceva a fine Ottocento Thorstein Veblen, bensì disagiata: “Immaginate un’azienda che fabbrica un certo tipo di macchina in previsione di una domanda molto ampia. Immaginate poi che la previsione si riveli completamente sbagliata: la domanda si è contratta e le macchine non si vendono. Immaginate allora tutte queste belle macchine, oramai inutili, abbandonate nei magazzini. O svendute. Smontate. Distrutte. Bene. Ora immaginate di essere una di quelle macchine.“
Due ‘rappresentanti di classe’ conducono questo varietà tragico in cui si fanno portavoce delle mistificazioni, delle fragilità, delle meschinità di se stessi e dei loro simili, barcamenandosi fra il ridicolo e il macabro, squadernando un album di parabole letterarie e filosofiche, scambiandosi il ruolo di ragione e sentimento, vittima e carnefice, sacerdote e sacrificato; sono l’economista e il bovarista, il Todestrieb e il Lebenstrieb della classe disagiata, gli officianti del funerale di un’illusione collettiva.
L’adattamento teatrale di un saggio contemporaneo con le potenzialità di un dramma borghese. In scena due stand-up tragedians che incarnano cinque scenari di piccolo capitalismo quotidiano, di inesorabile consumismo dei corpi, intrecciandosi in un rituale grottesco che danza intorno alla realizzazione personale senza mai riuscire a toccarla. Nel dipingere questo dramma borghese, a volte più simile a una tragedia esistenziale, il libro di Raffaele Ventura rilegge l’economia come fosse letteratura e la letteratura come fosse economia, convocando autori come Shakespeare, Goldoni, Cechov, Molière. È così che si è delineata l’occasione di partire dal saggio per rappresentare i paradossi socioeconomici del presente attraverso la metafora del teatro, un settore produttivo che, sebbene stremato da un mondo sempre più virtuale, continua indomito a fare i conti con una concretezza fatta di costi vivi, assi e polvere, relazioni e contatto. Teoria della classe disagiata si propone come un laboratorio sociale instabile, attingendo anche dal portato emotivo e biografico di una compagnia che, composta quasi interamente da under 35, incontra quotidianamente il disagio di cui si tratta; allo stesso tempo però punta ad assumere un valore il più ampio possibile, riflettendo sulla configurazione politica attuale e tracciando un discorso che dalle ansie delle generazioni più recenti si estende fino al trauma della scomparsa della classe media.
TEORIA DELLA CLASSE DISAGIATA di Sonia Antinori dal saggio diRaffaele Alberto Ventura (editore minimum fax)
con Giacomo Lilliù, Matteo Principi / regia Giacomo Lilliù / drammaturgia Sonia Antinori / video Giulia Coralli, Matteo Lorenzini, Piergiovanni Turco / sound design Aspect Ratio / scene Lodovico Gennaro / costumi Stefania Cempini / luci Angelo Cioci
Produzione MALTE & Collettivo ØNAR / Marche Teatro in collaborazione con AMAT / Comune di Pesaro / con il sostegno di MiC, Regione Marche / con il supporto di Loop Live Club / selezione Festival CrashTest 2020
TEATRO DELLE SPIAGGE – via del Pesciolino (traversa di via Pistoiese) 1° piano Conad
ORARIO spettacoli ore 21.00
Gli spettacoli avverranno nel rispetto delle misure anti-Covid19. Per accedere sarà necessario esibire il GREEN PASS.
BIGLIETTI Intero 12€ – Ridotti 10€