ERT / Teatro Nazionale
e gli artisti stessi valutando la natura di un processo in costruzione da due anni e gli spazi e i tempi di lavoro possibili nei prossimi mesi, hanno deciso a malincuore – in virtù di un investimento profondo e ragionato sul progetto – di posticipare l’appuntamento con il pubblico.
“Questo nostro lavoro, questo Ministero della Solitudine, è stato soprattutto l’”invenzione” (la “messa a punto”) di un metodo in un processo condiviso che ci ha accompagnato dal 2019. E se siamo tutti disorientati da quella che potrebbe sembrare una resa, un lasciarsi espropriare delle nostre stesse vite, sappiamo che il tempo storico chiede una ri-collocazione continua degli orizzonti, dei processi artistici, delle vite e delle relazioni dell’intera comunità teatrale. E pensiamo agli artisti, ai teatri ma anche e soprattutto agli spettatori. Tutta questa comunità merita un ricomporsi, un ripensarsi e un rilanciare per non “bruciare”. E siamo infinitamente grati a ERT perché ci permette di operare in modo così radicale”.
Il Ministero della Solitudine è una creazione collettiva con la regia e lo spazio scenico di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, le parole e l’interpretazione di Caterina Carpio, Tania Garribba, Emiliano Masala, Giulia Mazzarino e Francesco Villano; la drammaturgia del testo di Fabrizio Sinisi; la drammaturgia del movimento di Marta Ciappina; la cura dei contenuti di Maddalena Parise; le luci di Luigi Biondi; i costumi di Anna Missaglia; l’aiuto alla regia di Caterina Dazzi.
Una produzione ERT / Teatro Nazionale, in coproduzione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Metastasio di Prato, in collaborazione con lacasadargilla, con il sostegno di ATCL e l’ospitalità in residenza di Carrozzerie N.O.T.
Ringraziamo Luca Sossella editore per la vicinanza nel percorso e per aver condiviso la decisione di rimandare la pubblicazione del testo in occasione del debutto dello spettacolo.