Il Centro Pime di Milano
vuole essere un crocevia di incontri, narrazioni, sguardi e orizzonti che a partire dal suo carisma primario – l’esperienza della missione- è in costante dialogo con la città, la società civile e il territorio. In questo processo i giovani sono una presenza irrinunciabile e decisiva.
A loro L’Istituto nel 2022 vuole dare spazi anche artistici, tempi, occasioni concrete, ascolto. Debutta così in Febbraio una serie di spettacoli teatrali di compagnie under 35 con il titolo “Cogli la prima mela”, un invito a scoprire e apprezzare proprio la freschezza artististica dei giovani. Si tratta di sei storie diverse, legate da un fil rouge: l’essere umano e le sue fragilità. Attraversando sceneggiature tratte da grandi classici e altre drammaturgie inedite, si potranno assaporare le sfumature agrodolci della vita di tutti i giorni raccontate da chi la vive ora e ha qualcosa da dire.
Organizzatore dell’iniziativa, sotto la guida del direttore artistico del Pime Andrea Zaniboni, è l’attore, autore e regista Lorenzo Capineri, 29 anni, già allievo di Mercedes Martini e fondatore della compagnia Polveri di scena protagonista della prima pièce venerdì 11 Febbraio ore 20.30, dal titolo ‘Corpi Freddi’. Qui Capineri è attore insieme a Nino Faranna, mentre la regia e la drammaturgia sono di Karin Rossi. L’opera è una rivisitazione de “Le Fenicie” di Euripide che fa rivivere la storia di due fratelli tanto soggiogati dalla brama di potere da arrivare a combattere l’uno contro l’altro. “Puntiamo sulla forza del paradosso di parlare con parole antiche di una realtà umana che anche oggi fa parte del nostro vissuto quotidiano – spiega Capineri -. E’ uno stimolo a guardarsi dentro con obiettività“.
Seguiranno:
Venerdì 25 Febbraio, “Primizie”, testo inedito proposto dalla compagnia Luna Rossa.
Venerdì 4 Marzo, “Be it moon, or sun, or what you please”
, sempre da Polveri di Scena, riadattamento de “La bisbetica domata” di Shakespeare: due attori interpreti della storia d’amore tra Lucenzio e Bianca e fra Petruccio e Caterina. Amore falso da una parte e malato dall’altra. Relazioni che mostrano il tunnel buio nel quale ci si può perdere e al tempo stesso ci svelano che non è mai troppo tardi per cercare l’amore autentico;
Venerdì 18 Marzo: “Seconda stella a destra, questo è il cammino, e poi dritto fino al mattino, poi la strada la trovi da te, porta all’isola che non c’è… “. E che cosa succederebbe se Peter Pan e Wendy (la ragazzina che si perde nell’isola che non c’è) si incontrassero a Londra da adulti? E’ da questa domanda che nasce “Ombre”, il testo inedito della compagnia Malakarne.
Venerdì 25 Marzo, ritorniamo nell’antica Grecia con la compagnia Arti Fragili. Con il testo “Eroicamente Scivolato” facciamo un balzo nell’Odissea di Omero, ma diversamente dal solito, la lente d’ingrandimento mette a fuoco la vicenda di un personaggio solitamente per niente considerato: Elpenore. A un passo dalla liberazione dalla maga Circe, Elpenore si sveglia felice ma inciampa, cade e muore. Da lì nasce la storia di uno come tanti, uno come tutti, al seguito di Ulisse-Nessuno.
Venerdì 8 Aprile, chiude la rassegna “Dhakira”, testo inedito di Lorenzo Capineri che che pone Anna Frank e Amin, un ragazzino migrante contemporaneo, nella stessa stanza. Due vite che raccontano la stessa storia reiterata nel tempo.
Commenta Capineri: “‘Cogli la prima mela’ è un’occasione importante. Cercavamo spazi per fare le prove di un progetto artistico poi Andrea Zaniboni ha creduto in noi ed è nata questa rassegna per dare spazio a compagnie giovani e neonate che hanno sofferto il silenzio e l’inattività a causa della pandemia. Ora ci auguriamo che diventi il prototipo di una rassegna più grande e magari internazionale collaborando con compagnie giovani ester per uno scambio tra culture artistiche che nascono da diverse radici. Per questo cerchiamo finanziamenti anche tramite bandi”.
“La nascita di questa nuova rassegna under 35 insieme a Polveri di Scena– conclude Zaniboni- è un segnale chiaro della vocazione solidale del teatro PIME. I giovani nel teatro e nell’arte in generale esprimono desideri e parole per trovare il loro posto nel mondo. E cosa fanno i nostri missionari sparsi nei quattro angoli del Pianeta, se non professare con la testimonianza una Parola che li ha sedotti? Davvero io credo che alla radice dell’arte e della missione ci sia un Mistero comune, al di là delle narrazioni che poi usiamo per descriverlo.”
Teatro PIME, via Mosè Bianchi 94 (Metro linea rossa e Lilla fermata Lotto, bus 94)
Biglietti: https://www.clappit.com/biglietti/acquista-biglietti-corpi-freddi.html