Debutto nazionale al Tetro Oscar di Milano per Mani Bucate di Giovanni Scifoni che ci presenta la figura di San Francesco secondo il suo punto di vista. Lui, infatti, lo vede come il più grande artista della storia in grado di raccontare la storia di Dio con assurda creatività, mostruosa teatralità e performatività del corpo. Ripercorrerà la sua vita, captando le risorse per cui lui riesce ad ottenere una così immensa fama e fascino capace di attirare anche chi non crede.
Giovanni Scifoni è un noto attore, drammaturgo, scrittore e presentatore. Noto al grande pubblico soprattutto per le sue ultime partecipazioni a note fiction Rai, come Don Matteo e, ancora più clamorosa, la sua figura di collega di Luca Argentero nel reparto ospedaliero in DOC – Nelle tue mani. Nel 2021 pubblica con Mondadori il libro Senza offendere nessuno.
Venerdì 28 e sabato 29 gennaio – ore 20.30
Domenica 30 gennaio – ore 16.30
TEATRO OSCAR – Via Lattanzio 58/a, Milano
Mani Bucate
DEBUTTO NAZIONALE
Di e con Giovanni Scifoni
strumenti antichi Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli
Come si fa a parlare di San Francesco D’Assisi senza essere mostruosamente banali? Come farò a mettere in scena questo spettacolo senza che sembri una canzone di Jovanotti? Se chiedo a un ateo anticlericale “dimmi un santo che ti piace”, lui dirà: Francesco. Perché tutti conoscono San Francesco? Perché sono stati scritti decine di migliaia di testi su di lui? Perché è così irresistibile? E perché proprio lui? Non era l’unico a praticare il pauperismo. In quell’epoca era pieno di santi e movimenti eretici che avevano fatto la stessa scelta estrema, che aveva di speciale questo coatto di periferia piccolo borghese mezzo frikkettone che lascia tutto per diventare straccione? Aveva di speciale che era un artista. Forse il più grande della storia. Le sue prediche erano capolavori folli e visionari. Erano performance di teatro contemporaneo. Giocava con gli elementi della natura, improvvisava in francese, citando a memoria brani delle chansone de geste, stravolgendone il senso, utilizzava il corpo, il nudo, perfino la propria malattia, il dolore fisico e il mutismo. Il monologo,
orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco, e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte, dalla predica ai porci fino alla composizione del cantico delle creature, il primo componimento lirico in volgare italiano della storia, Francesco canta la bellezza di frate sole dal buio della sua cella, cieco e devastato dalla malattia. Nessuno nella storia ha raccontato Dio con tanta geniale creatività. Santa creatività.
Il vero problema è che Francesco era un attore molto più bravo di me.
INFORMAZIONI
deSidera Teatro Oscar
Via Lattanzio 58/A, Milano
info@oscar-desidera.it – 334 8541004
BIGLIETTERIA
biglietteria@oscar-desidera.it
Biglietti 18/15/10 euro
Abbonamento stagione 150 euro
Abbonamento seconda parte 60 euro
BIGLIETTERIA DEL TEATRO: apre da 1 ora prima l’inizio dello spettacolo