Il testo dell’autrice catalana, ispirato da una vicenda realmente accaduta, mostra tutto il cinismo di una generazione che trova complicità e protezione negli adulti
Sarà il Teatro Nuovo di Napoli a ospitare il debutto teatrale (dopo l’anteprima al Napoli Teatro Festival Italia 2020), giovedì 27 gennaio 2022 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 30), dello spettacolo Plastilina di Marta Buchaca con Teresa Saponangelo e Ivan Castiglione, e Vincenzo Antonucci, Mariano Coletti, Giampiero De Concilio, Arianna Iodice, per la regia di Mario Gelardi.
Tradotto da Enrico Ianniello (da tempo impegnato in affascinanti scoperte di autori catalani portati in scena nel nostro Paese) e trasportato nella Napoli dei giorni nostri, il testo della drammaturga catalana s’ispira a una vicenda realmente accaduta.
Una violenza estrema e gratuita compiuta da un ragazzo con la complicità dei suoi compagni, che mostra il cinismo di una generazione, trovando complicità e protezione negli adulti.
Una famiglia perbene, madre, padre e un figlio, una vita senza traumi che scorre con linearità. Il figlio ha tre amici, due ragazzi e una ragazza, un gruppo di giovani d’oggi con la testa e gli occhi, spesso, incollati a uno smartphone, vero filtro con la vita reale.
La quotidianità di questa piccola società è interrotta da un atto violento che altera per sempre la vita e l’equilibrio dell’intera famiglia, in un racconto non lineare, con salti temporali che conducono dal passato al futuro, e al presente.
Plastilina cerca di intercettare e capire la violenza giovanile e la sua origine, senza alcuna assoluzione per i padri e per i figli, attraverso una storia dal taglio chirurgico che espone la coscienza dei protagonisti al pubblico, come un organo che palpita.
Il testo pone tutti i personaggi dinanzi ad una scelta etica e umana, in cui particolarmente lancinante è la posizione dei due genitori.
Come spesso accade nelle famiglie in cui avviene un atto violento, la coppia si divide invece di unirsi accanto al proprio figlio, e le parole diventano lame.
La messa in scena mette in luce soprattutto la naturalezza con la quale i personaggi affrontano la tragedia, quasi non ponendosi il problema, come se la morte di un uomo non avesse lasciato traccia nella loro quotidianità, come se restassero spettatori di un video sul proprio smartphone e non i protagonisti dell’atto criminale.
Cosa succede, dunque, quando non si è più spettatore di un video virale, ma si diventa il protagonista?
L’allestimento, presentato da Nuovo Teatro Sanità, si avvale delle luci a cura di Alessandro Messina, i costumi di Alessandra Gaudioso, l’impianto scenico di Mario Gelardi.
Plastilina di Marta Buchaca
27 > 30 gennaio 2022 – Teatro Nuovo Napoli
Inizio spettacoli ore 21.00 (giov), ore 18.30 (ven e dom), ore 19.00 (sab),
info 0814976267 email botteghino@teatronuovonapoli.it
Giovedì 27 ˃ domenica 30 gennaio 2022
Teatro Nuovo Napoli
Nuovo Teatro Sanità
presenta
Plastilina
scritto da Marta Buchaca, traduzione di Enrico Ianniello
con Teresa Saponangelo, Ivan Castiglione
e Vincenzo Antonucci, Mariano Coletti,
Giampiero De Concilio, Arianna Iodice
luci Alessandro Messina
costumi Alessandra Gaudioso
impianto scenico e regia Mario Gelardi
durata della rappresentazione 60’ circa
I Genitori:
Teresa Saponangelo
Nata a Taranto, esordisce a teatro nel 1989 con Da lu cunto de li cunti, regia di P. Amato e continua la sua carriera teatrale recitando in numerosi spettacoli diretti da grandi registi come Binasco, Capuano, Martone, Servillo, ecc. Tra i suoi lavori più recenti: Sogno d’Autunno di Valerio Binasco – Teatro Stabile di Torino, Le Serve di Antonio Capuano – Teatro Sannazzaro Napoli e Tossine, testo di Tony Laudadio regia di Monica Nappo – Teatro Stabile di Napoli.
Debutta al cinema nel 1995 con il film Il verificatore di Stefano Incerti e nello stesso anno è nel cast di Ferie d’Agosto di P. Virzì. Nel 1996 esordisce in radio con la Serata in onore di Vittorio Gassman, per il Progetto Ronconi – Teatro alla radio. Nel 1998 debutta anche in televisione con Un medico in famiglia di Anna Di Francisca, recitando in tante altre serie e film per la TV tra cui La omicidi, di Milani, Squadra Antimafia, di Tassin – Zarmandilii, La dama velata di Elia; Il Sindaco Pescatore di Zaccaro, Sirene di Davide Marengo, nel 2020 in Vivi e Lascia Vivere per la regia di Pappi Corsicato. Per il cinema, nel 1999, recita in Tutto l’amore che c’è di Sergio Rubini, cui seguono, negli anni seguenti, numerosi altri film tra cui La vita degli altri di De Rinaldo, Oktoberfest di Brunner, Te lo leggo negli occhi di V. Santella per cui riceve la candidatura ai Nastri d’Argento come miglior attrice protagonista, Ferie d’agosto di Virzì, Cosa voglio di più di Soldini, La pecora nera di Ascanio Celestini, Il paese delle spose infelici di Pippo Mezzapesa, La stoffa dei sogni di Cabiddu. E’ la protagonista de Il buco in testa per la regia di Antonio Capuano, presentato alla 38°edizione del Torino Film Festival (2020). Tra i premi ricevuti: il Sacher d’Oro 1998 come miglior attrice non protagonista per il film Polvere di Napoli di A. Capuano, il Premio Ubu nel 2000 per la sua interpretazione di Dorina ne Il Tartufo di Molière diretto da Servillo.
Ivan Castiglione
Ideatore e protagonista, nel ruolo di Roberto Saviano, della versione Teatrale di“Gomorra”di Saviano stesso, con cui vincerà il Golden Graal come migliore attore protagonista italiano del 2008.Nel 2015 è il primo attore italiano a lavorare per il prestigioso National Theatre of Scotland, dove è coprotagonista di “The driver’s seat” per la regia di Laurie Sansom. Nel suo percorso collabora con artisti come: Claudia Cardinale, Giorgio Albertazzi, Roberto Saviano, Ugo Pagliai, Nello Mascia, Gianfranco Funari, Beppe Ferrara, Caterina Guzzanti, Corrado Guzzanti, StefanoReali, Pasquale Squitieri, Paola Gassman, Antonio Calenda, Aldo Nove, Luigi Di Berti, Daniele Luchetti, Nicolai Lilin, Ricky Tognazzi.
Tra le sue interpretazioni: nel 2004 è “Candido” nell’omonimo spettacolo di Andrea Liberovici; la stagione successiva vestirà i panni di Mefistofele in “Urfaust” accanto ad Ugo Pagliai, per il teatro stabile di Genova; Nella stagione 2006, ha interpretato il ruolo di Tom ne “Lo zoo di vetro” al fianco di Claudia Cardinale. Vince il Premio Scenario 2005 (sez. Ustica) con lo spettacolo teatrale “Quattro”diretto da Giuseppe M.Di Mauro. Nel 2010, è tra i protagonisti di “Santos” tratto dall’omonimo racconto di Roberto Saviano. E’ protagonista nel doppio spettacolo “La città perfetta” diretto da Gelardi/Miale, per Napoli Teatro festival Italia 2012.Nel 2014 è coprotagonista di “Educazione Siberiana” Di Nicolai Lilin per il Teatro Stabile di Torino. Alterna ruoli in varie fiction televisive tra cui: “Un posto al sole”, “Eravamo solo Mille”,”Carabinieri”,”Centovetrine”,”Caruso, la voce dell’anima”, “Don Matteo”.
Nel 2013 è protagonista accanto a Raoul Bova nel film tv “Ultimo 4” di Michele Soavi.Nel 2016 ha fatto parte della squadra di Boris Giuliano nell’omonimo film tv, diretto da Ricky Tognazzi.
Al cinema lavora nel film “Guido che sfidò le Brigate rosse”, “Quelle Piccole Cose”, “Il caso Siani”, ” Anni Felici”, “Notte Tempo”, “Perez”, “Milionari”. Attualmente in teatro dirige ed interpreta “Idroscalo 93- morte di Pier Paolo Pasolini” di Mario Gelardi, spettacolo nato nel progetto “Petrolio” di Mario Martone.
Ed è tra i protagonisti di “Spacciatore” il nuovo spettacolo di Pierpaolo Sepe per il teatro nazionale di Napoli
I Giovani:
Un affiatato gruppo di giovani attori è parte fondamentale dello spettacolo. A partire da Mariano Coletti che interpreta il figlio che viene da una lunga esperienza sia teatrale che televisiva partecipando a varie sere. Vincenzo Antonucci, recentemente visto ne IL commissario Ricciardi e protagonista del film “la santa piccola” che parteciperà alla Mostra del Cinema di Venezia 2021.
Giampiero De Concilio, protagonista de “Un giorno all’improvviso” presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, ha partecipato alla fiction di Pappi Corsicato “Vivi e lascia vivere” è tra i protagonisti di Gomorra.
I tre attori hanno partecipato allo spettacolo “La Paranza dei Bambini” scritto da Roberto Saviano che ha debuttato al Festival di Spoleto, aggiudicandosi il premio “Nuovo Imaie al talento”.
Arianna Iodice è al suo debutto.