- Venerdì 4 e sabato 5 febbraio ore 21.00
Arca Azzurra presenta
Alessandro Benvenuti
Panico ma rosa – diario del tempo sospeso
scritto e diretto da Alessandro Benvenuti
luci Marco Messeri
elaborazioni sonore Vanni Cassori
assistente alla regia Chiara Grazzini
ideazione costume Carlotta Benvenuti
“59 pagine di diario che raccontano l’isolamento obbligatorio di un autore attore che privato del suo naturale habitat, il palcoscenico, decide di uscire dalla sua proverbiale ritrosia e raccontarsi per la prima volta pubblicamente, con disarmante sincerità come persona. Sogni e bisogni, ricordi e crudeltà, fantasie e humor. Un viaggio nella mente di un comico che nel cercare un nuovo senso della vita per non impazzire, reinventa il passato di chierichetto, stabilisce inediti e proficui rapporti con tortore, passerotti, merli, cornacchie, piccioni e gabbiani. Mescola sogni e aneddoti. Progetta linguaggi comico barocchi. Decide di rinascere a nuova vita digerendo il suo passato e i fantasmi che lo hanno abitato con la spudoratezza che solo gli adulti che si stufano di essere tali possono vantare. E attraverso questa comica forza eversiva sperare, per una volta ancora, di tornare bambino, anzi, bambinaccio, prima di tacere per sempre nel naturale Finale di Partita che pazientemente attende in un punto imprecisato del Fato tutti gli esseri umani. Diciamo insomma che drammaturgicamente parlando ‘Panico ma rosa’ è di genere Po Ca Co: Poetico Catastrofico Comico”.
Alessandro Benvenuti
Posto unico numerato € 22,00
- Martedì 8 febbraio ore 21.00
Antico Teatro Pagliano presenta
Maurizio Colombi
Caveman l’uomo delle caverne
monologo di Rob Becker
regia Teo Teocoli
musica dal vivo eseguita dalla Cave Band
Ventunesima replica di Caveman l’uomo delle caverne, per la settima stagione sul consueto palcoscenico del Teatro Puccini, da dove è partita la prima data nel novembre del 2014. Merito dell’esilarante testo sui fatti e misfatti della vita di coppia e di Maurizio Colombi, che si scopre un attore comico capace di affrontare con eleganza due ore di spettacolo ad un ritmo incalzante, sorprendendo ogni genere di pubblico. Il monologo, nato oltreoceano negli Stati Uniti nel 1995 ed esportato in 30 paesi nel mondo, è già stato visto da oltre 10 milioni di spettatori.
Platea € 24,50 / Galleria € 17,40
- Venerdì 11 e sabato 12 febbraio ore 21.00
Una coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli, Teatro Bellini in collaborazione con il Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna “L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale
Miracoli Metropolitani
uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo
drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
Mentre all’esterno le fogne, ormai sature di spazzatura e rifiuti tossici, stanno lentamente allagando la città, gettando la popolazione nel panico e costringendola ad una autoreclusione forzata in casa, in una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari, si muovono otto personaggi: Plinio, chef stellato un tempo e oggi caduto miseramente in rovina, che coltiva sogni impossibili di riscatto culinario mentre la realtà gli impone di cucinare squallidi cibi precotti e liofilizzati importati dalla Cina; sua moglie Clara, ex lavapiatti e infaticabile arrampicatrice sociale, che con il tempo si è trasformata in un’improbabile e bizzarra imprenditrice di classe, in eterno conflitto con il marito sulla gestione dell’attività; Igor, figlio di Clara e figliastro di Plinio, un ragazzo di 19 anni, con grossi problemi di disabilità emotiva, autorecluso ormai da mesi nella propria stanza e ossessionato da un videogame sulla guerra (Affonda l’immigrato), unica valvola di sfogo per le proprie frustrazioni. Come se non bastasse, presto si unisce alla famiglia Patty, la madre settantenne di Plinio, ex brigatista e femminista convinta, che dopo aver speso la vita ad aiutare i popoli di mezzo mondo nella lotta contro le dittature di destra che li opprimevano, è ora tornata in Italia per combattere la sua ultima battaglia: a causa dell’ emergenza fognaria il governo è stato costretto ad emanare un decreto di sostegno per le fasce più deboli della popolazione, ma ecco che quando tra i beneficiari vengono inclusi anche gli immigrati, violenti gruppi di destra iniziano a perseguitarli e ucciderli impunemente al grido di “Prima la Patria.” Un nuovo capro espiatorio è stato trovato, un facile nemico a portata di mano da strumentalizzare politicamente e che in breve tempo porterà ad una guerra civile che velocemente precipiterà nella costituzione di un nuovo governo dai chiari richiami fascisti. A completare il quadro tragicomico quanto amaro della storia, ci sono poi Cesare, un aspirante suicida che casualmente entra a far parte della “squadra” e presto si affezionerà in modo tenero quanto morboso al problematico Igor; Mosquito, un carcerato aspirante attore costretto ai lavori socialmente utili, grazie ad un accordo tra il direttore del carcere e Clara che, non senza egoismo, lo sfrutta per accedere ai fondi europei; Mohamed, professore universitario in Libano e rider sottopagato e sfruttato in Italia. Infine, Hope, una misteriosa, aggressiva e buffa lavapiatti etiope, che nasconde un grande segreto e obiettivi moralmente discutibili…
Platea € 20,00 / Galleria € 15,00
- Giovedì 17 febbraio ore 21.00
Associazione Sillaba presenta
Roberto Mercatini
Dante. Più nobile è il volgare
Lo spettacolo di e con Roberto Mercadini racconta il legame di Dante con la parola, del suo amore, ma anche della sua ossessione per il linguaggio: dal suono delle diverse lingue al senso dei singoli vocaboli. Si racconterà di come nella Divina Commedia si snodino le più magnifiche immagini dell’oralità e, insieme a queste, riflessioni straordinariamente raffinate e profonde su di essa.
I settore € 17,40 / II settore € 13,00
- Sabato 19 febbraio ore 21.00
Marangoni spettacolo presenta
Francesco Tesei
Telepathy
di Francesco Tesei
scritto da Francesco Tesei e Deniel Monti
regia Francesco Tesei
In quanto mentalista, Francesco Tesei ha sempre provato a “leggere il pensiero” delle persone, una capacità spesso descritta con la parola Telepatia. Il periodo che stiamo vivendo, però, ha imposto il concetto di distanziamento sociale come assoluta priorità. È quindi particolarmente importante, ed attuale, tornare al significato etimologico della parola: Tele-Pathos, che significa – dal greco – “passione condivisa a distanza”. Con questo nuovo spettacolo, figlio del momento che stiamo vivendo, il mentalista spera di accorciare le distanze tra le persone, tornando a giocare con interazioni fondate sulle parole ma anche su gesti, azioni, respiri e sorrisi. Per gettare la maschera, vivere emozioni reali e non virtuali, e costruire assieme alla partecipazione attiva del pubblico qualcosa che potremmo definire con un neologismo: telempatia. Nessun potere sovrannaturale o paranormale, dunque, ma solo il desiderio e il bisogno di ricominciare a condividere esperienze tipicamente umane, come la meraviglia e lo stupore, in maniera empatica.
Posto unico numerato € 20,00
- Da giovedì 24 a sabato 26 febbraio ore 21.00
Sardegna Teatro in collaborazione con compagnia Teatropersona con il sostegno di Fondazione Pinuccio Sciola | Cedac Circuito Regionale presenta
Macbettu
di Alessandro Serra tratto dal Macbeth di William Shakespeare
traduzione in sardo e consulenza linguistica Giovanni Carroni
regia, scene, luci, costumi Alessandro Serra
”Il Macbeth di Shakespeare recitato in sardo e, come nella più pura tradizione elisabettiana, interpretato da soli uomini. L’idea nasce nel corso di un reportage fotografico tra i carnevali della Barbagia. I suoni cupi prodotti da campanacci e antichi strumenti, le pelli di animali, le corna, il sughero. La potenza dei gesti e della voce, la confidenza con Dioniso e al contempo l’incredibile precisione formale nelle danze e nei canti. Le fosche maschere e poi il sangue, il vino rosso, le forze della natura domate dall’uomo. Ma soprattutto il buio inverno. Sorprendenti le analogie tra il capolavoro shakespeariano e i tipi e le maschere della Sardegna. La lingua sarda non limita la fruizione ma trasforma in canto ciò che in italiano rischierebbe di scadere in letteratura. Uno spazio scenico vuoto, attraversato dai corpi degli attori che disegnano luoghi e evocano presenze. Pietre, terra, ferro, sangue, positure di guerriero, residui di antiche civiltà nuragiche. Materia che non veicola significati, ma forze primordiali che agiscono su chi le riceve.”
Alessandro Serra
Platea € 25,00 / Galleria € 20,00
SPETTACOLI ANNULLATI:
I prezzi non sono compresivi dei diritti di prevendita e di commissione.
Gli spettacoli andranno in scena nel rispetto delle norme Anti-Covid 2019
La biglietteria è aperta ogni giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00 e un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone
Acquisto on line su https://www.teatropuccini.it
INFORMAZIONI: 055.362067 – 055.210804
Teatro Puccini
Via delle Cascine 41
50144 Firenze
www.teatropuccini.it – info@teatropuccini.it – www.facebook.com/teatro.puccini