Torna a Santa Cecilia, dopo quattro anni, l’Orchestra del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo – tra le più antiche e prestigiose al mondo – con il suo Direttore Musicale Valery Gergiev, per un concerto unico, il 12 febbraio alle ore 20.30 nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica. Gergiev salirà sul podio della sua compagine per dirigere un programma dedicato a Claude Debussy e a due classici della letteratura musicale russa del Novecento: il Concerto per pianoforte n. 3 di Rachmaninoff e L’uccello di fuoco, balletto fantastico in due quadri di Stravinskij.
Al pianoforte, a interpretare il capolavoro di Rachmaninoff, siederà un beniamino del pubblico ceciliano, nonché uno dei più talentuosi pianisti attualmente sulla scena internazionale, definito dal Times “il più sorprendente della nostra epoca”: Daniil Trifonov (che potremo ascoltare anche nella stagione da camera il 14 febbraio insieme a Sergei Babayan).
Apre la serata il Prélude a l’après-midi d’un faune, primo capolavoro sinfonico di Debussy, eseguito per la prima volta a Parigi il 22 dicembre 1894. La composizione, ispirata a una egloga di Stephane Mallarmé del 1876 di cui riprende il titolo (ne è protagonista un fauno che in un assolato pomeriggio rievoca il rapimento di due ninfe), ottenne un successo immediato e fu apprezzata anche dal poeta che inviò a Debussy un esemplare del suo poema, corredato dal commento: “La vostra illustrazione non presenta dissonanza alcuna con il mio testo, se non nell’andare molto più lontano, veramente, nella nostalgia e nella luce. Con finezza, dolore, ricchezza”.
Tra i Concerti più amati, ardui e virtuosistici del repertorio pianistico, il Concerto per pianoforte n. 3 di Rachmaninoff fu composto nel 1909 ed eseguito il 28 novembre dello stesso anno dalla New York Symphony Orchestra diretta da Walter Damrosch e con il compositore alla tastiera. Non avendo a disposizione un pianoforte Rachmaninoff provò l’impervia parte pianistica su una tastiera muta mentre attraversava l’Atlantico in nave per raggiungere gli Stati Uniti. Il Concerto (reso ancor più celebre dal film Shine uscito nelle sale nel 1996) si evolve da un’idea fondamentale che si sviluppa nel corso del primo e terzo movimento, mentre l’Adagio è un momento di respiro che serve come intermezzo. L’idea alla base del Concerto è il tema in ritmo puntato all’inizio dell’Allegro ma non tanto. Scambiata per un canto tradizionale russo, fu Rachmaninoff stesso a spiegarne l’origine: “Semplicemente si è scritta da sola. […] Volevo che il pianoforte cantasse la melodia come l’avrebbe cantata un cantante”.
Dopo l’intervallo ascolteremo l’Orchestra del Teatro Mariinsky e il suo Direttore Musicale in uno dei cavalli di battaglia del loro repertorio, L’uccello di fuoco, balletto fantastico in due quadri (ovvero la versione integrale del balletto, oggi di rara esecuzione). Fu il primo della grande trilogia di balletti che “Igor il grande”, come Stravinskij veniva chiamato dall’impresario Diaghilev che gli commissionò il lavoro, scrisse tra il 1909 e il 1913 per i Ballets Russes. In questo balletto, caratterizzato da un vivace colorismo orchestrale e da riferimenti orientaleggianti, si può scorgere l’inizio della maturità artistica di Stravinskij e lo fece diventare immediatamente famoso. La storia dell’Uccello di fuoco si basa su due favole russe: L’uccello di fuoco, simbolo di bontà e Kašcei, un orco che rappresenta il male, rivaleggiano per conquistare l’anima del principe Ivan. Ma solo L’uccello di fuoco conosce la strada per rompere l’incantesimo di Kašcei e aprire lo scrigno nel quale è imprigionata l’anima del principe. Riuscitovi, Ivan viene liberato e può fidanzarsi con l’amata Tsarevna.
Sabato 12 febbraio 2022 ore 20.30
Orchestra del Teatro Mariinsky
Valery Gergiev direttore
Daniil Trifonov pianoforte
Debussy Prélude a l’après-midi d’un faune
Rachmaninoff Concerto per pianoforte n. 3
Stravinskij L’uccello di fuoco, balletto fantastico in due quadri
Prezzi: da €19 a €52
Valery Gergiev
Valery Gergiev è un brillante esponente della scuola di direzione d’orchestra di San Pietroburgo. Il suo debutto come direttore al Teatro Mariinsky (allora Teatro Kirov) è avvenuto nel 1978 con Guerra e Pace di Prokofiev. Nel 1988 è stato nominato Direttore Musicale del Teatro Mariinsky e nel 1996 Direttore Artistico e Generale.
Con la sua guida è diventata tradizione organizzare prestigiosi festival in occasione di numerosi anniversari di vari compositori. Tali festival hanno registrato interpretazioni non soltanto di partiture note, ma anche di opere raramente eseguite o mai messe in scena prima. Grazie all’impegno di Gergiev, il Teatro Mariinsky ha dato nuova vita alle opere di Wagner: prima del 2003 L’anello del Nibelungo non veniva rappresentato in forma integrale da diverso tempo. Quella è stata la prima produzione integrale russa del ciclo dell’Anello dopo quasi un secolo e la prima ad essere eseguita in tedesco sul territorio russo.
Grazie alla direzione di Valery Gergiev, il Teatro Mariinsky è diventato una delle più importanti sale teatrali e da concerto. Nel 2006 è stata inaugurata la Concert Hall, seguita nel 2013 dal secondo palco teatrale (il ‘Mariinsky-II’), mentre il primo gennaio 2016 il Teatro Mariinsky ha aperto una sede distaccata a Vladivostok, il ‘Primorsky Stage’, e una a Vladikavkaz nel 2017. I progetti ospitati dal Teatro Mariinsky includono trasmissioni, diffusioni di concerti online e la fondazione di uno studio di registrazione. Sotto la guida di Valery Gergiev, l’Orchestra Mariinsky ha raggiunto nuove vette, incorporando non soltanto partiture di lirica e balletto, ma anche un vasto repertorio sinfonico con opere di Beethoven, Brahms, Čajkovskij, Mahler, Prokofiev, Šostakovič e molti altri compositori.
Gli impegni internazionali di Valery Gergiev non sono meno intensi e numerosi. Dopo i debutti alla Bayerische Staatsoper nel 1991, al Covent Garden nel 1993 e alla Metropolitan Opera nel 1994, prosegue le sue felici collaborazioni con le più prestigiose sale del mondo. Dal 1995 al 2008 è stato Direttore Principale della Filarmonica di Rotterdam (ancora oggi ne è direttore onorario) e dal 2007 al 2015 della London Symphony Orchestra. Dall’autunno del 2015 è Direttore principale dei Münchner Philharmoniker e dal 2018 Direttore musicale dell’Orchestra del Festival di Verbier.
Valery Gergiev ha fondato e diretto numerosi festival tra cui lo Stars of the White Nights (dal 1993) e il Festival di Pasqua di Mosca (dal 2002). Dal 2011 dirige il comitato organizzativo del Concorso Internazionale ‘Čajkovskij’.
Daniil Trifonov
Il pianista russo Daniil Trifonov è vincitore del Grammy Award per il suo album “Transcendental”, dedicato alla musica di Liszt, e del premio “Artist of the Year” del Musical’s America 2019. Nato a Nizhny Novgorod nel 1991, Daniil Trifonov ha iniziato una brillante carriera internazionale a 20 anni, con la vittoria dei concorsi Čajkovskij e Rubinstein nel 2011. Il suo ampio repertorio spazia da Bach a Schnittke; recentemente la musica di Beethoven è stata particolarmente presente nei suoi programmi: ha suonato il Triplo Concerto con Andris Nelsons e la Leipzig Gewandhaus Orchestra, il Primo Concerto con Gianandrea Noseda e la National Symphony, il Terzo con Vasily Petrenko e i Berliner, il Primo e il Terzo con la Taiwan National Symphony e Wen Pin Chien. Ha inoltre eseguito il Primo concerto di Brahms con le orchestre di Rotterdam, Brema, Firenze e Taiwan.
Nel 2019-2020 è stato Artist-in-Residence presso la New York Philharmonic proponendo il Concerto per pianoforte di SKrjabin diretto da Jaap van Zweden, e inoltre ha interpretato il Concerto di Čajkovskij con la Los Angeles Philharmonic. Tra i gli impegni più rilevanti della sua carriera citiamo concerti con i Berliner e Rattle, i Wiener Philharmoniker e Nelsons, la London Symphony e la Mariinsky Orchestra con Gergiev, la Israel Philharmonic e Mehta, la New York Philharmonic con Gilbert, la Philharmonia Orchestra e Maazel, le orchestre di Los Angeles, Philadelphia, San Francisco, Cleveland, Boston, Chicago e molte altre. Nel 2018 ha svolto una tournée in Estremo Oriente con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Pappano. È stato inoltre in tournée con la London Philharmonic Orchestra e Vladimir Jurowski e con la Royal Concertgebouw Orchestra e Daniele Gatti. Nel 2016 è stato Artist of the Year ai Gramophone Awards e ha anche ricevuto il Royal Philharmonic Society Award. Si esibisce in recital solistici nelle sedi più prestigiose del mondo, eseguendo spesso musiche di Bach. Grande spazio ha anche la sua attività cameristica, al fianco di artisti come Renaud e Gautier Capuçon, Yuri Bashmet, Vilde Frang, Pavel Haas Quartet e Sergei Babayan. Molto attivo in campo discografico, dopo un CD Decca dedicato a Chopin nel 2011, incide in esclusiva per Deutsche Grammophon dal 2013: la sua prima incisione, “The Carnegie Recital”, ha avuto una nomination al Grammy Award. L’album “Transcendental” è stato premiato con il premio ECHO Klassik 2017. La sua discografia comprende anche una serie di 3 Cd dedicati a Rachmaninoff con la Philadelphia Orchestra e Nézet-Séguin: “Rachmaninov Variations” (Grammy 2015); “Destination Rachmaninov”: “Departure”, e nel 2019 “Destination Rachmaninov: Arrival”.
Orchestra del Teatro Mariinsky
L’Orchestra Mariinsky è uno degli ensemble musicali più antichi della Russia. La sua storia risale agli inizi del diciottesimo secolo, con lo sviluppo del Coro a Cappella della Corte Imperiale. Nel diciannovesimo secolo un ruolo fondamentale per l’affermazione dell’orchestra è stato giocato da Eduard Napravnik, che l’ha diretta per più di mezzo secolo. L’eccellenza dell’ensemble è stata riconosciuta negli anni da numerosi musicisti di primo livello che l’hanno diretta, tra cui Berlioz, Wagner, von Bülow, Čajkovskij, Mahler, Nikisch e Rachmaninoff. Negli anni dell’ex Unione Sovietica, le illustri tradizioni dell’ensemble sono continuate grazie a direttori quali Vladimir Dranishnikov, Ariy Pazovsky, Yevgeny Mravinsky, Konstantin Simeonov e Yuri Temirkanov.
L’orchestra ha avuto l’onore di essere la prima ad eseguire numerose opere e balletti di Čajkovskij, opere di Glinka, Musorgskij, Rimsky-Korsakov, balletti di Šostakovič, Khachaturian ed Asafiev.
Dal 1988 l’Orchestra Mariinsky viene diretta da Valery Gergiev, musicista di prim’ordine e figura eminente nel mondo musicale. Valery Gergiev ha debuttato al Teatro Mariinsky (allora Teatro Kirov) nel 1978. Nel 1988 è stato nominato Direttore Musicale del Teatro Mariinsky e, nel 1996, Direttore Artistico e Generale.
La sua guida ha portato l’orchestra ad una rapida espansione del repertorio, che attualmente comprende tutte le Sinfonie di Beethoven, Mahler, Prokofiev e Šostakovič, i Requiem di Mozart, Berlioz, Verdi, Brahms e Tishchenko e numerose opere di Stravinskij, Messiaen, Dutilleux, Henze, Shchedrin, Gubaidulina, Kancheli e Karetnikov. L’Orchestra presenta programmi sinfonici in tutte le più prestigiose sale da concerto del mondo.