Ancora pochi giorni per assistere a “Tebas Land”, il sorprendente testo che ha reso celebre in Italia il drammaturgo franco-uruguaiano Sergio Blanco, in scena a Rifredi fino al 20 febbraio ogni sera alle 21.00 (domenica ore 16.30). Torna una delle produzioni che sono valse al Teatro e al regista e traduttore Angelo Savelli il Premio speciale Ubu 2019 per la promozione della drammaturgia contemporanea, con le interpretazioni di Ciro Masella e Samuele Picchi. Ispirata al mito di Edipo, alla vita del martire San Martino e a un immaginario episodio di cronaca giudiziaria, la rivoluzionaria scrittura di Blanco trascina lo spettatore in un racconto che fonde magnificamente l’emozione, la poesia e la passionalità di una terribile tragedia familiare con la lucidità e l’astrazione di una riflessione sul linguaggio e sulla comunicazione teatrale.
“Tebas Land ha ottenuto critiche esaltanti e di questo non posso che essere grato alla stampa regionale e nazionale – racconta il direttore del teatro Giancarlo Mordini – ma quando ricevo la mail di uno spettatore che, uscito dal teatro, si è preso la briga di contattare gli amici per consigliargli di non perdere lo spettacolo sento una gratitudine ancora più grande, perché percepisco che intorno al Teatro di Rifredi e al nostro progetto di promozione della drammaturgia internazionale inedita in Italia si è costruita una vera e propria comunità”. E continua, citando il messaggio dello spettatore: “Raramente mi è capitato di assistere, in quasi 50 anni di visioni teatrali, ad un evento coinvolgente come questo. Samuele Picchi e Ciro Masella danno vita a un’interpretazione struggente ed emozionante che tiene letteralmente incollati alla sedia, potenziata dalla singolare ed affascinante scelta di collocare il pubblico direttamente sul palcoscenico, a contatto diretto con gli attori”.
La vicenda narrata in “Tebas land” è quella del giovane parricida Martino. A partire da una serie di colloqui tra il ragazzo e il drammaturgo che vorrebbe portare in scena la sua storia, il testo a poco a poco si allontana dalla ricostruzione documentaristica del crimine per soffermarsi (come in “A sangue freddo” di Truman Capote) sulla relazione tra lo scrittore e il detenuto. Ci si interroga sulla possibilità e sui rischi di trasporre, senza ambiguità, la realtà in una creazione artistica con uno spettacolo che verrà montato e smontato in diretta sotto gli occhi del pubblico in un affascinante gioco di scatole cinesi.
L’attività del Teatro di Rifredi è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Firenze, con il sostegno di Fondazione CR Firenze e Unicoop Firenze e con la collaborazione di Libreria Florida e Hotel Raffaello.
PER INFORMAZIONI
Teatro di Rifredi via Vittorio Emanuele II, 303 – 50134 Firenze tel. 055/422.03.61
Misure anti-Covid 19
È necessario presentarsi mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo per espletare le procedure anti-covid19. Non si può entrare in sala a spettacolo iniziato.
Per l’accesso in teatro verranno applicate le seguenti procedure:
– verifica Green Pass Rafforzato
– mascherina FFP2 obbligatoria
– igienizzazione mani
– registrazione del nome e numero di cellulare
PREZZI
Ingresso intero € 16,00 – ridotto € 14,00
“Gruppi a Rifredi” se pensi di venire a teatro in gruppo tel. 055.422.03.61 oppure
PREVENDITA
Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato (ore 16:00 – 19:00) | biglietteria@toscanateatro.it
Punti Vendita nei Circuiti Online BoxOfficeToscana e Ticketone
on line www.boxofficetoscana.it – www.ticketone.it