Dopo Marco Paolini, un altro artista tra i più amati e longevi della storia del teatro italiano, Leo Gullotta, sarà ospite della rassegna “In Scena” del Teatro Cristallo e del Teatro Stabile di Bolzano.
Gullotta, in scena lunedì prossimo, 14 febbraio alle 21 al Cristallo, sarà protagonista di “Bartleby lo scrivano”, una produzione Arca Azzurra Teatro su un testo di Francesco Niccolini liberamente ispirato all’omonimo racconto di Herman Melville.
A Wall Street o in qualunque altra parte del mondo, poco cambia. È una giornata qualunque nello studio di un avvocato, un uomo buono, gentile, così anonimo che non ne conosciamo nemmeno il nome. Ogni giorno scorre identico, noioso e paziente, secondo le regole di un moto perpetuo beatamente burocratico, ovvero: meccanico e insensato. L’ufficio è spoglio, le pareti alte e grigie. Anche le finestre sono alte e irraggiungibili. Tutto si ripete come in uno di quegli orologi per turisti che si trovano nelle piazze delle città antiche: il tempo viene scandito da un balletto senza senso, ma soprattutto senza inizio e senza fine. In questo ufficio popolato da una curiosa umanità – due impiegati che si odiano tra di loro e cercano di rubarsi l’un l’altro preziosi centimetri della scrivania che condividono, una segretaria civettuola che si fa corteggiare a turno da entrambi ma che spasima per il datore di lavoro, e una donna delle pulizie molto attiva e fin troppo invadente – un giorno, viene assunto un nuovo scrivano.
«Ed è come se in quell’ufficio – spiega Francesco Niccolini – sempre uguale a se stesso da chissà quanto tempo, fosse entrato un vento inatteso, che manda all’aria il senso normale delle cose, e della vita. Eppure, è un uomo da nulla. Bartleby si chiama, e fa lo scrivano. Copia e compila diligentemente le carte che il suo padrone gli passa. Finché un po’ di sabbia finisce nell’ingranaggio e tutto si blocca. Senza una ragione. Senza un perché». Con solo 4 parole, “Grazie, preferisco di no”, dette sottovoce, senza violenza e senza senso, riesce a paralizzare il lavoro e la logica: una sorta di inattesa turbolenza atmosferica che sconvolge tanto l’ufficio che la vita intima del datore di lavoro. «Da quel momento – aggiunge Francesco Niccolini – Bartleby si spegne. Sta inerte alla scrivania, poi in piedi per ore a guardare verso la finestra; smette di uscire durante le pause, non beve, non mangia, arriverà a dormire di nascosto nell’ufficio, preoccupando (prima, e impietosendo poi) il suo principale che non riesce a farsi una ragione di quel comportamento.
Il fatto è che Bartleby, semplicemente, ha deciso di negarsi. Perché? Quando lo scopriremo, sarà troppo tardi. Il silenzio inspiegabile di Bartleby ci turba e ci accompagna da un secolo e mezzo: perché sulla sua scrivania non batte mai il sole? Da dove viene la sua divina povertà? Perché non è possibile salvarlo? Perché non vuole essere salvato? Abituati all’idea di sviluppo e crescita senza limite con la quale siamo cresciuti, Bartleby ci lascia spiazzati: in lui nessuna aspirazione alla grandezza, solo rinuncia. In barba ai vincenti, ai sorrisi a trentadue denti, agli eternamente promossi e ai trend di crescita. Come se lui, il povero Bartleby simbolo della divina povertà, portasse sulle sue spalle il lutto per le titaniche e deliranti ansie di vittoria ed espansione del nostro mondo».
In scena con Leo Gullotta ci sono anche gli attori di Arca Azzurra, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci. Le scene sono di Sergio Mariotti, la realizzazione dei costumi di Giuliana Colzi. Le luci sono a cura di Marco Messeri.
INFO
“Bartleby lo scrivano” fa parte della stagione del Teatro Stabile di Bolzano e sarà in scena, sempre con inizio alle 20.30, martedì 15 febbraio al Forum di Bressanone, mercoledì 16 febbraio alla Haus Michael Pacher di Brunico, giovedì 17 febbraio al Teatro Comunale di Vipiteno e venerdì 18 febbraio al Teatro Puccini di Merano.
Si ricorda che per poter accedere allo spettacolo è necessario essere in possesso della certificazione verde rinforzata (Super Green Pass) ed essere muniti di mascherina FFP2.
BIGLIETTI
Intero 15 euro
Cristallo Card 10 euro
Cristallo Card young 6 euro
E’ necessario prenotare il proprio posto direttamente online, sul sito del www.teatrocristallo o direttamente presso la cassa del Teatro, dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 18.30/ il giovedì e il sabato anche dalle 10 alle 12 ed un’ora prima di ogni spettacolo.
Oltre alla tappa bolzanina lo spettacolo rientra anche nell’ambito della stagione del TSB e sono previste delle repliche a Merano, Brunico, Bressanone e Vipiteno (info e acquisto biglietti: www.teatro-bolzano.it).