Alla Chiesa di San Carlo al Lazzaretto a Milano, domenica 20 febbraio (inizio ore 10:30) mattinata dedicata a Cesare Negri, danzatore e coreografo milanese attivo nel XVI secolo
, una delle figure più interessanti della storia della danza all’inizio dell’età moderna.
In un luogo evocativo della Milano dei primi del Seicento, recentemente restaurato e centro religioso del Lazzaretto dei Promessi Sposi, la divisione ADA Danza della WunderKammer Orchestra (WKO) presenta il prezioso volume recante gli “Atti del Convegno Cesare Negri milanese. Danza e potere nel tardo Rinascimento” (Milano, 2018) e altri apporti attorno alla figura dell’insigne maestro, fondamentale per la diffusione degli stilemi della danza classica.
A seguire la presentazione del libro “Cesare Negri. Un maestro di danza e la cultura del suo tempo” curato da Alessandro Pontremoli, professore ordinario di Storia della danza al DAMS Torino, e da Chiara Gelmetti vicepresidente WKO – ADA.
Cesare Negri, detto “il trombone”, è uno dei primi professionisti della danza: ballerino, proto-coreografo, nonché corago della ricca spettacolarità teatrale e parateatrale di quegli anni. Nato a Milano, vi fondò un’accademia di danza nel 1554 preparando ballerini e maestri di ballo che poi lavorarono nelle diverse corti europee.
Tra il 1555 e il 1600 diresse anche spettacoli per le maggiori famiglie ducali italiane. La sua lista di illustri clienti comprendeva i Visconti, i Medici, i Gonzaga e i D’Este. Tra le sue produzioni più memorabili lo spettacolo che celebrava la vittoria navale dell’ammiraglio italiano Andrea Doria contro i Turchi nel 1560, le coreografie della magnifica mascherata a Genova in onore di Don Juan d’Austria, fratello di Filippo II, in occasione delle celebrazioni della vittoria navale di Lepanto nel 1571 e i festeggiamenti per la visita della regina Margherita di Spagna a Milano nel 1598.
Scrisse “Le Grazie d’Amore” (1602), il primo trattato sulla teoria del balletto che esponeva il principio delle “cinque posizioni di base” (ristampato a New York nel 1969) che includeva informazioni dettagliate su tecnica, coreografia e osservazione storica. È il più completo e dettagliato di tutte le grandi opere rinascimentali sulla teoria e la pratica della danza che fornisce anche una grande quantità di informazioni sulla vita di ballo delle classi superiori italiane nel tardo Rinascimento.
Dopo la presentazione dei due volumi seguirà un contributo dell’Ensemble Arparla con Davide Monti, violino barocco, e Maria Christina Cleary, arpa barocca, specialisti del repertorio rinascimentale e barocco.
L’ingresso e la permanenza sono consentiti nel rispetto delle vigenti normative anti-Covid.
Info:
Sede Amici del Loggione del Teatro alla Scala, Milano, Via Silvio Pellico n. 6 (Galleria Vittorio Emanuele II)
Prenotazione obbligatoria: email s.gottin@wunderkammerorchestra.com, cell. 366-6094910