In replica a Bologna il 4-5-6 Febbraio lo spettacolo, scritto e diretto da Alberto Rizzi: SIC TRANSIT GLORIA MUNDI con Chiara Mascalzoni come protagonista.
Il primo monologo prodotto da Ippogrifo Produzioni. Protagonista e soggetto dello spettacolo l’inventata storia di Papa Elisabetta I: la prima donna Papa immaginata in un futuro, improbabile ma possibile. Ad interpretarla Chiara Mascalzoni, prima attrice di Ippogrifo.
4-5-6 Febbraio
Chiara Mascalzoni in
SIC TRANSIT GLORIA MUNDI
Scritto e diretto da Alberto Rizzi. Light design Manuel Garzetta
Luci e suono Nicola Crema
Organizzazione Barbara Baldo
Una produzione Ippogrifo Produzioni
LO SPETTACOLO
SIC TRANSIT GLORIA MUNDI è la storia inventatissima della prima donna che sarà eletta Papa. Un monologo fanta-storiografico che immagina sul soglio di Pietro una DONNA. Una potente e immaginifica riflessione sul ruolo della donna nella chiesa cattolica. Non solo per parlare dell’esclusione delle donne dal sacerdozio, ma più in generale per analizzare le ragioni storiche, teologiche e religiose della sudditanza della donna all’uomo nella chiesa e nel cattolicesimo laico. Tre sono i pilastri dello spettacolo: il ruolo della donna nel passato della chiesa, la biografia inventata della prima papa e infine una storia alternativa e possibile della chiesa attraverso le donne. Critica surreale ed estrema al maschilismo della chiesa e quindi al maschilismo del mondo laico. Si uscirà dallo spettacolo spiazzati e storditi domandosi davvero “in fondo perché è tanto bizzarro immaginare una donna papa?”
NOTE DI REGIA
Anni di studi e confronti, letture e ricerche hanno portato alla stesura del copione di Sic Transit Gloria Mundi. Per compiere l’indagine nei pregiudizi, storici e teologici, del ruolo della donna nella chiesa cattolica e quindi anche per riflettere universalmente sul ruolo femminile nel mondo e nella cultura occidentale il regista Alberto Rizzi punta tutto sul suo puro, irriverente e disarmante stile registico.
Una prova attoriale importante per Chiara Mascalzoni chiamata a roboanti costruzioni sceniche, a dare corpo e voce ad un racconto pieno di invenzioni e di emozioni.
Un passo che si potrebbe dire “nuovo” per il centro di produzione Ippogrifo ma che prosegue invece nel suo percorso di ricerca con filologica coerenza e sempre in modo indipendente e inaspettato.
ALBERTO RIZZI
Alberto Rizzi è regista e autore veronese.
Giovanissimo, è fondatore di Ippogrifo Produzioni, centro di produzione indipendente di teatro e cinema veronese.
Oltre al nutrito elenco di riconoscimenti per l’attività teatrale, sia nel ruolo di drammaturgo (Premio Diego Fabbri 2006 con L’elefante bianco) sia in quello di regista (Festival delle resistenze 2016, Endas 2016, Italia dei visionari 2017, Teatrofficina 2018 e molti altri per lo spettacolo Sic Transit Gloria Mundi) colleziona prestigiose collaborazioni tra le quali spicca quella per lo spettacolo Mio Eroe di Giuliana Musso (Premio Hystrio alla drammaturgia nel 2017).
Riceve attenzione e riconoscimenti anche per la produzione cinematografica.
I riconoscimenti più importanti arrivano con Sleeping Wonder (2015) che viene selezionato in più di cento festival internazionali.
Come sceneggiatore nel 2016 è finalista al Premio Franco Solinas, La bottega delle web serie, con la sceneggiatura per la web serie “RED CODE” e nel 2017 viene selezionato in un progetto nazionale come sceneggiatore e regista per la produzione della webserie per Bauli, Lezioni di morbidezza di cui dirigerà i primi due dei quattro episodi con protagonisti quali Andrea Pennacchi, Ida Marinelli, Ksenja Martinovic, Federica Castellini.
Nel 2019 dirige il film lungometraggio, del quale è anche cosceneggiatore col Premio David di Donatello Marco Pettenello, Si muore solo da vivi, una commedia sociale piena di colore e leggerezza che vede protagonisti Alessandra Mastronardi e Alessandro Roia, Francesco Pannofino, Neri Marcorè con la partecipazione straordinaria di Amanda Lear, Ugo Pagliai e Red Canzian. Per Si muore solo da vivi Rizzi riceve il Premio alla regia del Festival del cinema italiano 2021. Il festival è diretto da Paolo Genovese, Silvio Orlando è presidente di Giuria.
Nel 2021 debutta come autore e protagonista dello spettacolo Io, Dante e la Vacca, celebrazione del centenario dantesco ed omaggio emozionato alla Bellezza, che circuita in numerosi Festival di spicco.
Prezzo: Intero € 26,00 Euro – Ridotti € 22,00
I biglietti si possono acquistare presso la biglietteria del Teatro Dehon dal lunedì al sabato, ore 15-19, oppure un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo. Biglietti on-line disponibili sul circuito Vivaticket.
Nel rispetto delle normative vigenti, si ricorda che per accedere alla sala sarà necessario esibire il Green Pass e indossare la mascherina per tutta la durata dello spettacolo.