Oltre 200 pezzi fra dipinti, disegni, illustrazioni e ceramiche, in un susseguirsi di legami e parallelismi fra l’artista Galileo Chini e l’arte internazionale che lo ispirò e che spesso a lui si è ispirata. Domenica 27 febbraio e domenica 13 marzo due nuovi appuntamenti con EnjoyFirenze, che accompagnerà i visitatori alla scoperta della mostra “Galileo Chini e il Simbolismo Europeo” esposta a Villa Bardini. Le visite guidate sono realizzate a cura di Cooperativa Archeologia in compagnia di guide e archeologi esperti.
L’esposizione prende in esame i primi 20 anni della vita artistica di Chini (dal 1895 al 1914 circa: dalla prima maturità fino alle soglie della Prima Guerra Mondiale), improntati dall’appassionata adesione al clima del Simbolismo internazionale e delle istanze moderniste dell’Art nouveau, che lo resero fra i maggiori artisti italiani dell’epoca e tra i più conosciuti all’estero, ammirato anche da artisti d’avanguardia che avrebbero rivoluzionato l’arte italiana, come Umberto Boccioni.
Chini incarnava un ideale di modernità nell’Europa di quel periodo e partecipò con grande successo alle maggiori esposizioni internazionali (Torino, Parigi, Monaco, Bruxelles, San Pietroburgo, St. Louis). Fra le opere esposte alcuni capolavori come i vasi “preraffaelliti” della primissima fase, alcuni capolavori presenti all’Esposizione internazionale di Parigi del 1900, il vaso a lustro rosso con alberi del 1902, il grande cache-pot con camaleonti: pezzi da annoverarsi tra i capolavori della ceramica europea di quel periodo (il 27/02 e il 13/03 ore 11).
Gli appuntamenti sono a pagamento e su prenotazione obbligatoria allo 055-5520407 o a turismo@archeologia.it
Gli eventi sono organizzati nel rispetto delle normative in materia di Covid-19. Per l’accesso ai percorsi di visita all’interno di musei e luoghi culturali è richiesto il Super Green Pass.