I prossimi due appuntamenti teatrali al Teatro Civico 14, Caserta, vedono protagonisti due spettacoli della scena napoletana. Sabato 26 e domenica 27 si conclude il cartellone di febbraio con Sconosciuto. In attesa di rinascita di e con Sergio Del Prete, con le elaborazioni sonore e musiche dal vivo di Francesco Santagata, prodotto con il sostegno de L’Asilo – Ex Asilo Filangieri.
Successivamente il 5 e 6 marzo, il palco di Teatro Civico 14 darà spazio allo spettacolo Non Plus Ultras di Adriano Pantaleo e Gianni Spezzano con Adriano Pantaleo, di produzione Argot Produzioni/Nest Napoli Est Teatro.
In Sconosciuto. In attesa di rinascita, un uomo, da una banale discussione tra i suoi genitori viene a sapere che la madre, prima che lui nascesse ha subito un aborto. Ecco il pensiero che gli cambia la vita. “Io potevo non esistere, potevo non nascere”. Da un lato, un feto non nato. Dall’altro, un feto rabbioso di paura, nato, vivo, ma che si percepisce come aborto. Rifugiandosi tra le braccia di Marta, una massaggiatrice, ritrova sprazzi di felicità emotiva, non avvertendo alcun giudizio, ma sentendo la vicinanza a un’anima abbandonata come lui. Marta è la chiave di volta, è lo sprone alla bellezza, nonostante tutto. In fondo è ciò che desideriamo tutti nella vita: essere accolti.
Lo spettacolo ha debuttato al Campania Teatro Festival 2021 riscuotendo i consensi della critica che afferma: “È evidente che il lavoro di Del Prete è intimo, assai riflessivo e profondo, parte da qualcosa probabilmente di autobiografico anche se ciò non è dichiarato. Si sente l’urgenza di mettere sul tavolo certi argomenti e lo si fa in una maniera molto semplice: si prende una scatola vuota, vi si mette dentro un personaggio e si accende la luce su di lui, in questo caso un led e lo si ascolta. Format quindi molto semplice e trasportabile, affidato a pochi elementi e al lavoro dell’attore, supportato da un ottimo gruppo di lavoro.” (quartapareteroma.it)
Il 5 e 6 marzo è il turno di Non Plus Ultras di Adriano Pantaleo e Gianni Spezzano che ha debuttato nel 2019 all’interno della sezione SportOpera del Napoli Teatro Festival Italia.
Lo spettacolo nasce dall’esigenza di indagare i meccanismi di uno dei più grandi fenomeni di aggregazione sociale degli ultimi 50 anni, ovvero il fenomeno degli Ultras e della fede calcistica.
“Io per mestiere mi arrangio”, con queste parole Ciro si presenta, mentre svolge le sue mansioni di portiere d’albergo. Ciro è un ragazzo che non ha grandi aspirazioni nella vita, non si rispecchia nei valori della società in cui vive, non è interessato alla carriera e ai sacrifici che le persone intorno a lui compiono per guadagnarsi un gradino più alto nella scala sociale.
E’ un borderline che avverte un vuoto incolmabile nella sua vita, al quale, però, non dà importanza. Dall’incontro con Susanna, figlia del noto capo ultras “‘O Mohicano”, inizierà il suo avvicinamento al mondo della curva. Quando la vita privata verrà compromessa irrimediabilmente, dalla fede nella maglia e la lealtà al gruppo, emergeranno le prime crisi per Ciro che dovrà compiere una delle scelte più difficili per il suo cuore.
Non Plus Ultra, ovvero “non più oltre”, è la scritta che Ercole incise, sulle colonne omonime, per stabilire il limite al quale l’uomo aveva accesso. Qual è questo limite? Ciro lo scoprirà, a sue spese.
Tutte le info e i biglietti al sito: https://www.teatrocivico14.org