Venerdì 18 febbraio il Comunale ospita una prova d’attore di un vero trasformista di voce e corpo. Un monologo che invita a sorridere e a riflettere sui condizionamenti familiari
Una straordinaria prova d’attore di un vero trasformista della voce e del corpo. Venerdì 18 febbraio Gianluca Ferrato è “Tutto sua madre” nello spettacolo in scena (alle 21) al Teatro di Lonigo. Un esilarante, sottile, profondo monologo con la regia di Roberto Piana.
Per la ricchezza di personaggi interpretati da un unico artista sul palcoscenico, è quasi una commedia degli equivoci. Trae ispirazione da “Les garçons et Guillaume, à table!”: film del 2013 di cui l’attore e regista francese Guillaume Gallienne ha scritto anche soggetto e sceneggiatura, adattandolo poi una messinscena teatrale.
Quello proposto al Comunale è un testo che invita a sorridere e insieme a riflettere sui condizionamenti familiari e sull’identità di genere. A Guillaume, il protagonista della storia, accade una rivelazione, però al contrario. Lui è l’esatto opposto dei fratelli che sono maschi, belli e testosteronici. Inviso sia a loro che al padre, si identifica più con le donne che con gli uomini per il suo animo sensibile e delicato. Sulla scena fa rivivere quindi tutte le figure femminili che ha immaginato, conosciuto e che ammira. Eccolo allora vestire i panni della Principessa Sissi e dell’Arciduchessa Sofia; di una elegante ballerina andalusa, poi di sua nonna e della zia. Ma, più di ogni altra, Guillaume si trova a compiacere e a idolatrare sua madre, alla quale vuole dimostrare di essere unico.
In questa perenne ricerca, prova lui stesso a diventare la donna in ogni sua sfumatura e caratteristica: ne imita le movenze, il portamento, il tono della voce. Per questo la famiglia lo considera effeminato. Nonostante i trucchi e le moine, tra crisi d’identità e leggeri svolazzi, non senza esilaranti malintesi e sottili risvolti psicologici, emerge la vera natura del giovane. Che si rivela, appunto, in una sorta di coming-out all’incontrario. La vicenda prende una piega bizzarra e imprevedibile, che lo condurrà ad incontrare una ragazza con la quale scoprire la possibilità di avere un amore diverso e reale. Quello che aveva sempre desiderato.
Attore e regista, Gianluca Ferrato è stato definito un affabulatore, un artigiano della parola, un attento osservatore della realtà, un sarcastico e timido costruttore di sogni. La sua formazione artistica ha inizio nel 1980, quando frequenta il Centro di formazione teatrale diretto da Massimo Scaglione; dal 1981 al 1983 è fra gli allievi prescelti dalla Scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler. Diplomatosi, debutta proprio al Piccolo in “Arlecchino servitore di due padroni”, per la regia di Strehler, interpretando il ruolo di Silvio. Ha preso parte a numerosi allestimenti classici e contemporanei.
Biglietti: platea e I galleria, intero € 26 e ridotto € 24; II galleria e palchi di I e II galleria, intero € 19 e ridotto € 17; III galleria, intero € 11 e ridotto € 9 + € 1 di prevendita.
Biglietteria del Teatro: lunedì e sabato mattina, ore 9.30-12.30; mercoledì, ore 16.30-18.30.
Per informazioni e prenotazioni: biglietteria@teatrodilonigo.it o 0444.835010.