“Una partita a scacchi, un thriller psicologico, un incontro-scontro tra due uomini legati alla figura di una donna”
Glauco Mauri e Roberto Sturno portano in scena – al Teatro Parioli dal 4 al 13 marzo 2022 – “Variazioni enigmatiche” di Éric-Emmanuel Schmitt. Matteo Tarasco è il regista di questo nuovo allestimento del testo dell’autore francese prodotto dalla Compagnia Mauri Sturno; la traduzione e l’adattamento sono di Glauco Mauri, le scene e costumi di Alessandro Camera, le musiche di Vanja Sturno.
Éric-Emmanuel Schmitt, per anni professore universitario di filosofia, scrittore, e anche attore e regista, è il più tradotto romanziere e il più rappresentato drammaturgo di lingua francese, Variazioni enigmatiche è rappresentato ininterrottamente da un quarto di secolo in tutto il mondo. Tra le sue opere teatrali rappresentate in Italia: Il visitatore e Il libertino, oltre a Variazioni Enigmatiche e Il Vangelo secondo Pilato, queste ultime due messe in scena con grande successo rispettivamente nel 2000 e nel 2008 da Glauco Mauri e Roberto Sturno, con la regia di Mauri.
“Variazioni Enigmatiche è una partita a scacchi, un intreccio psicologico, un incontro-scontro tra due uomini legati alla figura di una donna.
Abel Znorko premio Nobel per la letteratura che, per fuggire gli uomini e la volgarità del mondo, si è rifugiato in un’isola sperduta nel mare della Norvegia e in questa solitudine mantiene vivo, attraverso una corrispondenza amorosa che ormai dura da vent’anni, l’amore per una donna misteriosa. E Erik Larsen giornalista che ha preso il pretesto di un’intervista per poter incontrare lo scrittore.
Ma qual è il vero motivo dell’incontro? E perché il grande Abel Znorko, quest’uomo solitario e misantropo, ha accettato per la prima volta di ricevere uno sconosciuto giornalista? Come in un thriller dei sentimenti, ritmato da drammatici colpi di scena, due uomini si scontrano in un’alternanza di crudeltà e di tenerezza, di ironia feroce e di profonda commozione: un’intervista che presto si trasforma in un’affannosa, affascinante scoperta di verità taciute. Ma solo alla fine, l’ultima lancinante rivelazione svelerà il vero motivo dell’incontro… e l’uomo scoprirà nell’altro uomo lo stesso bisogno di comprensione e d’amore.”
(Glauco Mauri)
“Un enigma è un problema senza soluzione, un mistero del senso e – come per la partitura musicale di Edwar Elgar che ispira il titolo del dramma di Éric-Emmanuel Schmitt, costruita attorno ad un tema principale in fuga nel labirinto di molteplici variazioni – l’enigma è il protagonista anche del misterioso incontro/intervista tra il premio Nobel Abel Znorko, che vive isolato su un’isola ai margini del Polo Nord, e il giornalista Erik Larsen.
Variazioni Enigmatiche è un thriller psicologico, un face-à-face inesorabile, dove in un costante scambio dialettico tra illusione ed elusione (nel senso antico di in-ludo ed ex-ludo, mettersi in gioco e contemporaneamente fuori gioco) due uomini si sfideranno alla ricerca della verità. Ma – come ci suggerisce Schmitt, ammaliandoci con la sua poetica intrisa di umana fraternità – siamo sicuri che la verità riveli più delle menzogne? ”
(Matteo Tarasco)
Durata dello spettacolo: 50’ I atto, 40’ II atto, più intervallo