Dal 25 febbraio è in radio e disponibile negli store e sulle piattaforme digitali il singolo di Franco Micalizzi ”Le ragazze del 1960” feat. Cristiana Polegri (New Team Music / Believe).
“Nel 1960 ero una bambina – racconta Carla Vistarini, autrice del testo – ma il mondo folgorante di quelle ragazze colorate, cotonate, timide e avventurose insieme, povere ma belle, ricche di sogni, sullo sfondo di un boom che travolgeva tutto e tutti con la sua voglia di vivere, mi incantava. Bisognava cantarlo, quindi quel tempo, con lo spirito di oggi, anche per chi allora non c’era. E così ho scritto il testo di “Le ragazze del 1960”, sulla musica di Franco Micalizzi, per la bella voce di Cristiana Polegri. E l’ho fatto con l’entusiasmo di un vero e proprio debutto, pur avendo io alle spalle mille canzoni, per artisti come Mina, Mia Martini, Ornella Vanoni, Renato Zero, Patty Pravo, e tanti altri. Mai come oggi raccontare storie in musica è portare vita, colori, emozioni a illuminare giorni da cui dobbiamo ripartire con la stessa forza, la stessa allegria di quel tempo leggendario”.
FRANCO MICALIZZI
Compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra
, compie i suoi studi musicali ed inizia poi la sua attività professionale a Roma, sua città natale. Nel 1970 riceve l’incarico di comporre la sua prima colonna sonora, il film è “Lo chiamavano Trinità” diretto da E.B. Clucher, con Terence Hill e Bud Spencer. Questo film che, come è noto, riscuote un successo strepitoso sia in Italia che all’estero, inaugurando l’inizio di una nuova serie di Western all’italiana, decreta l’ingresso di Franco Micalizzi nel novero dei compositori di Colonne Sonore. A questo film ne seguono molti altri. È nel 1974 che compone le musiche de “L’ultima neve di primavera”, il cui tema conduttore balza ai primi posti della Hit Parade discografica sia in Italia che all’estero, confermandolo compositore di successo. Nel 1975 e poi nel 1978 Micalizzi si reca negli Stati Uniti dove compone e registra le colonne sonore di: “Behind the door” (titolo italiano: Chi sei?) e “The visitor” (titolo italiano: Stridulum). Tra le Colonne Sonore da lui composte ricordiamo, inoltre altri due successi: “Nati con la camicia” e “Non c’è due senza quattro” entrambi diretti da E.B. Clucher con Terence Hill e Bud Spencer, ed ancora il film di produzione americana: “The curse” (La Maledizione) – diretto da David Keith con Claude Akins, Will Wheaton and John Schneider.
Molte sono anche le sigle composte da Micalizzi per famosi cartoni animati da Lupin a Trider G 7 – Ufo Dyapolon e più di recente la sigla della serie Transformers e le musiche del film a cartoni animati “Bentornato pinocchio”. Nel 2006 Micalizzi ha composto la musica del corto VIC diretto dal debuttante figlio di Silvester Stallone, Sage. Nel 2005 Micalizzi ha formato un’orchestra di 18 elementi, la Big Bubbling Bubbling Band, con la quale ha iniziato a tenere, con crescente successo, una serie di concerti nel corso dei quali la Band esegue le sue numerose colonne sonore ed in particolare i temi dei “polizieschi all’italiana” degli anni 70 e 80, molto richiesti da un pubblico di appassionati. Tra i suoi fan figura il regista Quentin Tarantino che lo considera uno dei suoi compositori preferiti, tanto da avere inserito nella colonna sonora del suo Grindhouse il tema originale di Italia a mano armata e, nella scena finale di Django Unchained, il tema de Lo chiamavano Trinità. Inoltre, molti artisti Hip Hop in Italia e soprattutto negli USA utilizzano campionamenti tratti dai suoi temi polizieschi per brani “Rap” di successo. Il brano anticipa l’uscita del nuovo album di Franco Micalizzi “Travolto dall’irresistibile richiamo degli intrepidi anni ’60 in una notte d’estate” di prossima pubblicazione.
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