Ultimo appuntamento, sabato 19 (16-18) e domenica 20 febbraio (15-18),
al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano per Più che danza diffuso, progetto ideato dal CIMD – Centro internazionale Movimento e Danza di Milano diretto da Franca Ferrari, che comprende diverse azioni, tra le quali cinque weekend dedicati ai processi creativi nella danza contemporanea, con protagonisti grandi coreografi. Dopo gli appuntamenti con Daniele Albanese, Davide Valrosso, Francesca Sproccati e Daniele Ninarello, è la volta di Salvo Lombardo che porta al Museo della Scienza due progetti ripensati proprio per questa particolare location.
La performance Casual bystanders, ripensata ad hoc per gli spazi del Museo, mette in relazione una ricerca sulla fenomenologia della percezione e sui meccanismi della memoria in rapporto a micro-accadimenti appartenenti alla sfera del “reale”. Il nucleo originario della performance si fonda sulla riconfigurazione coreografica di un corpus di gesti “infra-ordinari” ricavati dall’osservazione diaccadimenti cinetici, motori, gestuali e verbali dedotti da Salvo Lombardo dalla relazione con i passanti in spazi pubblici tra il 2014 e il 2016; le loro posture, i loro gesti, l’andamento ritmico del loro movimento, frammenti sonori e porzioni di discorsi sono il centro di tale processo.
Le azioni di raccolta di queste informazioni fisiche, nel loro contesto urbano, sono state finalizzate all’elaborazione dal vero di un certo numero di frammenti gestuali “archiviati” attraverso il corpo e poi trascritti in forma di enunciati su dei taccuini, numerati progressivamente, per essere rielaborati successivamente in forma coreografica, attraverso una trasmigrazione di informazioni che vanno dall’inscrizione del gesto nello spazio alla sua descrizione mimetica fino alla trascrizione attraverso il corpo. La performance si muove tra le rovine del movimento, nel sedimento di qualcosa che è già-stato, per esperire una idea di corpo-presente.
L’installazione B-side è un archivio performativo e multimediale composto da un video, una iscrizione letterale di QR code e un’azione performativa; la sua interattività permette al pubblico di avvicinarsi alla visione della performance Casual bystanders, raccogliendo e re-impiantando i semi gestuali che l’hanno generata. Proprio come un “boccio” che stagionalmente interroga la sua coltura. Con l’installazione performativa B-side, ripensata per il Museo della Scienza, l’intero archivio è stato destrutturato e distillato immaginando, per lo spettatore, delle modalità di accesso, interazione, rivificazione e ulteriore incorporazione delle informazioni motorie e gestuali alla base di Casual Bystanders. In questo lavoro la nozione di archivio è pensata come un dispositivo che si relaziona alla memoria del gesto imitando e racchiudendo al contempo le fasi stagionali del boccio, del fiore e del frutto.
Salvo Lombardo è un performer, coreografo, regista multimediale e direttore artistico del gruppo Chiasma di Roma; molte le collaborazioni con musei, teatri, festival nazionali e internazionali, tra cui il Théâtre National de Chaillot (FR), Festival Oriente Occidente, Lavanderia a vapore, Fabbrica Europa, Romaeuropa Festival, Aura International Dance Festival (LT), Attakkalari Dance Festival (IN), Short Theatre, Teatro di Roma, Scenario Pubblico, ATER, Teatri di Vetro, Attraversamenti Multipli. Dal 2019 è co-curatore di Resurface Festival (incentrato sulle questioni postcoloniali e le pratiche decoloniali) e dal 2021 è curatore del progetto Interazioni (una rassegna di pratiche performative che pongono la reciprocità dello sguardo come nucleo di ricerca primaria).
Più che danza diffuso nasce con l’obiettivo di progettare un percorso che abbandoni la retorica della resilienza del settore della cultura e metta la creatività a disposizione dei bisogni emergenti del panorama sociale del presente. Il modello “festival” viene frammentato in una serie di micro-esperienze, per un rinnovamento del rapporto con il pubblico che diventa parte del processo creativo.
Tra le azioni previste, cinque weekend al Museo della Scienza e Tecnologia di Milano. Ciascun coreografo sarà al Museo per due giorni durante i quali lavorerà al proprio progetto e realizzerà la propria proposta per coinvolgere il pubblico. Gli spettatori potranno assistere al processo creativo e alle diverse performance, e interagire con gli artisti
https://www.museoscienza.org/it/offerta/piu-che-danza-diffuso
Orari
sabato 19 febbraio 2022: dalle h.16.00 alle h.18.00 apertura B-side al pubblico
domenica 20 febbraio 2022: 15.00-16.30 apertura B-side al pubblico – 17.00-18.00 Casual Bystanders
Biglietto > La performance è compresa nel costo del biglietto d’ingresso al Museo.
Dove? Sala del Cenacolo– ingresso da via San Vittore 21
All’ingresso del Museo verrà richiesto di esibire il Green Pass e un documento d’identità valido.
Scopri di più: https://www.museoscienza.org/it
Casual bystanders – performance coreografica
e B-side installazione performativa
Ideazione, coreografia e regia Salvo Lombardo
Casual Bystanders
ideazione, coreografia e regia Salvo Lombardo
con Lucia Cammalleri, Daria Greco, Salvo Lombardo
sovrapposizioni sonore Salvo Lombardo su musica di Luca Ferrari
disegno del suono Fabrizio Alviti
produzione Chiasma_Arti e Culture Contemporanee
co-produzione Fabbrica Europa, Festival Oriente Occidente, Capotrave/Kilowatt
con il sostegno di Anghiari Dance Hub;
e di Inteatro Festival; DiD Studio/Danae Festival; ACS Abruzzo; Villaggio d’Artista; Verdecoprente Residenze; Centro di Palmetta; [Non] Museo
progetto vincitore del bando CID Cantieri 2016, del bando Anghiari Dance Hub 2015, progetto selezionato Movin’Up_GAI
b-side
di Salvo Lombardo
performance Lucia Cammalleri, Daria Greco, Salvo Lombardo
riprese e montaggio video Isabella Gaffè
grafiche Carolina Farina
sound design Fabrizio Alviti
produzione Chiasma_Arti e Culture Contemporanee