Gabriele Carcano
in concerto per l’Accademia Filarmonica Romana il 17 febbraio, ore 21, al Teatro Argentina di Roma, in un recital da Bach a Ravel. Definito dal Süddeutsche Zeitung “scultore del suono”, il pianista torinese torna alla Filarmonica con un recital, viaggio musicale da Bach a Ravel. Il concerto si inseriscono nella rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo”
sostenuta dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2022 sullo Spettacolo dal Vivo.
Torinese, classe 1985, Gabriele Carcano è tra i pianisti italiani più affermati della sua generazione. La critica musicale ha elogiato la lucida maturità nonostante la giovane età, mentre il Süddeutsche Zeitung lo ha definito “scultore del suono” dopo il suo debutto a Monaco alla Herkulessaal. Già ospite dell’Accademia Filarmonica Romana nel 2017 per l’apertura del ciclo “Beethovenklavier” in Sala Casella, Carcano torna a suonare per l’istituzione che gli affida questa volta il prestigioso palco del Teatro Argentina giovedì 17 febbraio (ore 21), per un viaggio musicale, scandito dai ritmi e dalle melodie di danze e Lieder, che attraversa due secoli di storia della musica.
Il concerto si apre con la Suite francese n. 5 di Bach, composta nel 1722 e che in origine andava a concludere il Clavierbüchlein, il quaderno musicale che Bach diede in dono alla seconda moglie Anna Magdalena. La compongono sette danze, ad aprire l’Allemande dalla scrittura polifonica e contrappuntistica estremamente elaborata, chiude la veloce Gigue dagli elaborati intrecci polifonici. Con un salto di quasi due secoli si passa ai raffinati Valses nobles et sentimentales di Maurice Ravel del 1911. Anche in questo caso, come nella suite bachiana, sette valzer si susseguono accostando elementi tecnici e stilistici molto diversi tra loro. L’originalità del lavoro, la spigolosità delle armonie «nate dall’orecchio più raffinato che fosse mai esistito» (come commentò Debussy) e l’eleganza delle forme sono costanti che ritroveremo in tutta la produzione del compositore francese.
Il canto sarà affidato a tre celebri Lieder di Schubert (Auf dem Wasser zu singen, Der Müller und der Bach, Gretchen am Spinnrade) trascritti da Franz Liszt per pianoforte e che contribuirono per tutto l’Ottocento a rendere vivo il ricordo Schubert e nel contempo a valorizzare il genere del Lied. Carcano affida a Chopin l’ultima parte del programma con l’esecuzione delle due Mazurke op. 41 n. 4 e op. 59 n. 2, e la Polonaise-Fantaisie op. 61, due danze – la mazurka e la polacca – cui Chopin ha dedicato una parte importante della sua produzione e che rivelano il forte legame del musicista con la propria tradizione popolare polacca.
Vincitore di numerosi premi, con una carriera internazionale che spazia dal recital a concerti con orchestra e alla musica da camera, Gabriele Carcano debutta al Teatro La Fenice e al Regio di Torino, appena diciannovenne, nel 2004, dopo la vittoria del Premio Casella al Concorso “Premio Venezia”. Da allora la sua carriera l’ha portato ad esibirsi in sale e stagioni quali la Tonhalle di Zurigo, la Salle Pleyel di Parigi, Herkulessaal di Monaco, Musashino Hall di Tokyo, Konzerthaus di Berlino, Jerusalem Theatre, Società del Quartetto di Milano, International Piano Festival al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Carnegie Hall di New York, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Festival Radio France – Montpellier, Lac di Lugano e tanti altri. Nel gennaio 2010 è proclamato vincitore del Borletti Buitoni Trust Fellowship, riconoscimento prestigioso che lo inserisce tra i migliori giovani talenti della scena musicale internazionale, ottenendo un immediato invito da parte di Mitsuko Uchida al festival di Marlboro, a cui ha poi partecipato per quattro edizioni. Oltre ad essere un eccellente camerista, ha suonato con orchestre quali Orchestre National de Montpellier, Orchestra da Camera di Mantova, Staatskapelle Weimar, Orchestra Verdi, Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra di Padova e del Veneto, Petruzzelli di Bari. Alla carriera concertistica affianca quella dell’insegnamento, essendo dal 2015 docente all’Accademia di Musica di Pinerolo.
Biglietti: Teatro Argentina da 16 a 25 euro, ragazzi fino a 14 anni da 10 a 16 euro. Tutti i prezzi sono comprensivi di prevendita.
Info: filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, promozione@filarmonicaromana.org
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TEATRO ARGENTINA
giovedì 17 febbraio ore 21
GABRIELE CARCANO
Gabriele Carcano pianoforte
Johann Sebastian BACH
Suite francese n. 5 BWV 816
Maurice RAVEL
Valses nobles et sentimentales
SCHUBERT/LISZT
Auf dem Wasser zu singen
Der Muller und der Bach
Gretchen am Spinnrade
Fryderyk CHOPIN
Mazurke op. 41 n. 4, op. 59 n. 2
Polonaise-Fantaisie op. 61
Gabriele Carcano, vincitore di un Borletti-Buitoni Trust Fellowship Award 2010, è un pianista ugualmente a suo agio in recital, come solista con le orchestre e nella musica da camera. Elogiato dalla Süddeutsche Zeitung come “scultore del suono” ed “esteta” dopo il suo debutto a Monaco alla Herkulessaal, Gabriele è il vincitore di numerosi premi, tra cui il Premio Casella al Concorso Premio Venezia, dove ha debuttato al Teatro La Fenice. È stato sostenuto dalla CRT Fondation, dalla De Sono Fondation e ha anche ricevuto una borsa di studio dalla Fondation des Banques Populaires Françaises – Natexis nel 2008.
Gabriele ha suonato alla Tonhalle di Zurigo, la Salle Pleyel di Parigi, la Wigmore Hall di Londra, la Herkulessaal di Monaco, la Konzerthaus di Berlino, la Scherzo Series di Madrid, la Società del Quartetto di Milano, il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, il Parco della Musica di Roma e anche negli Stati Uniti, Hong Kong, Tel Aviv, Tokyo.
Ha partecipato a numerosi festival, tra i quali il Mariinsky International Piano Festival di San Pietroburgo, il Mecklenburg-Vorpommern Festival, il Radio France Festival di Montpellier,
Gabriele si è esibito come solista con l’Orchestra Giuseppe Verdi di Milano, Orchestre National de Montpellier, Orchestra da Camera di Mantova, Orchestra di Padova e del Veneto, Staatskapelle Weimar e Württembergische Philharmonie Reutlingen, Orchestra Petruzzelli di Bari, Comunale di Bologna e direttori quali Ton Koopman, Alain Altinoglu, Lawrence Foster, Ion Marin, Claus Peter Flor, Maxim Emilyanichev, Federico Maria Sardelli, Clemens Schuldt e Stefan Solyom.
Come camerista si esibisce regolarmente con Stephen Waarts, Lorenza Borrani, Andrea Lucchesini, Hermes Quartet, Viviane Hagner, Enrico Dindo, Sergej Krylov e Carolyn Widmann
Su invito di Mitsuko Uchida, ha partecipato per quattro volte al Marlboro Festival ed è stato inserito nei tour Musicians from Marlboro, esibendosi in luoghi e serie come la Carnegie Hall di NYC, il PCMS di Philadelphia, i Gardner Museum Concerts di Boston, Montreal, Toronto, Washington DC.
Nel 2016 Gabriele Carcano ha pubblicato il suo primo CD con opere prime di Johannes Brahms per l’etichetta OehmsClassics, seguito da altri due nel 2018 per Rubicon Classics, album solista dedicato a Schumann e un CD in duo con il violinista Stephen Waarts.
Nella scorsa stagione ha eseguito il ciclo completo delle Sonate di Beethoven alla London Fidelio Orchestra, combinando insieme l’attenzione su Beethoven, focus principale degli ultimi anni, e il suo desiderio di trovare nuovi modi e forme di comunicare con il pubblico. Nato a Torino, Gabriele ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di sette anni e si è diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino all’età di diciassette anni con il massimo dei voti e la lode. Ha continuato gli studi con Andrea Lucchesini all’Accademia di Musica di Pinerolo e con Aldo Ciccolini a Parigi, seguiti da studi con Nicholas Angelich al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e con Marie Françoise Bucquet. Dall’autunno 2015 insegna all’Accademia di Musica di Pinerolo. Gabriele Carcano è un artista Steinway.