12-13 febbraio 2022 DANZA
sabato h 19 – domenica h 17
SUITE ESCAPE
concept/coreografia Riccardo Buscarini
musiche P.I. Caikovskij, L. Minkus, A. Adam
trascrizione/rielaborazioni Musicali M° Silvestro Sabatelli
pianista M° Benedetto Boccuzzi
Danzatori Fabio Calvisi, Anabel Barotte Moreno, Nicola de Pascale, Silvia Sisto
costumi Francesco Colamorea
disegno Luci Roberto Colabufo
durata 55 minuti
produzione Equilibrio Dinamico Dance Company
coproduzione Art Garage
con il sostegno di Teatro Pubblico Pugliese e AMAT
Equilibrio Dinamico, con Suite Escape riconferma la propria vocazione alla «creazione di un solido repertorio che permetta l’incontro tra vari codici e cifre stilistiche della danza contemporanea e l’unione tra il pensiero dei danzatori e quello dei coreografi». La creazione di un progetto suo classici in chiave contemporanea è affidata a Riccardo Buscarini, che propone di rivisitare i più celebri passi a due dell’800 sia da un punto di vista coreografico che musicale. La riscrittura dei brani è affidata a Silvestro Sabatelli che sintetizza per solo pianoforte i pezzi originali per orchestra.
Lo spettacolo è stato realizzato in coproduzione con Art Garage e con il sostegno di Teatro Pubblico Pugliese e AMAT e debuttato a Civitanova Danza nel 2019 ed è recentemente stato selezionato tra le dieci creazioni per la Nid Platform di Salerno di maggio 2022.
Sulla musica del più riconoscibile repertorio classico, gesti armonici e accoglienti lasciano spazio ad un partner work intricato e nodoso, in cui nuovi equilibri e forze ridefiniscono il rapporto fra i danzatori in scena. Il lirismo del passo a due cede il passo al dramma dello stare insieme, assume contorni distorti, ampi e pieni di ambiguità. In Suite Escape il movimento diventa un mezzo di negoziazione, alimenta lo scontro tra individuo e il gruppo e riscrive il rapporto di fiducia fra i corpi.
«Suite Escape parte dall’analisi di famosi pas de deux, gran finale di ogni balletto classico. La trama è canonica: incontro, innamoramento, unione o finale tragico. Il mio lavoro pone al centro dell’attenzione non le singole trame ma il genere stesso del pas de deux e il suo linguaggio coreografico. Nella mia ricerca è centrale la questione dell’equilibrio, del controllo e del sostegno dati o ricevuti dal protagonista maschile o da quello femminile. La riscrittura del pas de deux in Suite Escape avviene in primis in termini fisici. Il dare e ricevere peso, all’altro o allo spazio, in un continuo gioco tra asse e fuori asse crea una dicotomia fra equilibrio e destabilizzazione che propone una riflessione sulla fiducia. L’illusione della leggerezza del partnering classico, si trasforma in Suite Escape in un lignaggio di “voli in caduta”, che porta l’interprete alla separazione da chi offre un sostegno ma anche, in qualche modo, rappresenta un ostacolo. Si indaga quindi sulla fuga e sul vuoto generato dall’assenza, un volume che può essere colmato dal desiderio o uno spazio potenziale in cui riconfigurare la propria indipendenza. Il modello passato si manifesta tramite la riconoscibilità coreografica e musicale, ma anche qui lo si scavalca. Il pianoforte riporta alla classe di balletto e alla musica da camera, ma anche al sottofondo di un ristorante jazz, un luogo d’incontro – ed, inevitabilmente, di scontro – tra identità diverse». (Riccardo Buscarini)
«Il titolo, Suite Escape, lascia immaginare, l’idea di “una fuga”, ma da chi e verso cosa lo capiremo solo seguendo l’itinerario di famosi pas de deux, tratti dal repertorio accademico dal piacentino Buscarini (classe 1985) e chirurgicamente analizzati, non che trasfigurati, in un linguaggio originale da quest’artista nomade.
Ogni movimento, del resto, è lontano dal balletto classico o solo a tratti vicino, ma intenso, curato, come un ricamo fisico senza tregua, spesso aggrovigliato e in cui rigetto e attrazione giocano una parte importante nell’insieme. Un inquisitorio finale. Il coreografo Buscarini sembra dire, adesso tocca a voi: pensare o ripensare a questa Suite Escape, che potrebbe essere anche tanto dolce, ma che solo a tratti è “sweet” (pronuncia onomatopeica di Suite), visto che per il resto ci parla di un’umanità faticosamente intenta a stare insieme, figuriamoci in coppia … e la fuga non è poi strategia così vincente. Coreograficamente acuto e bellissimo». Marinella Guatterini, Wall Street International
«Come suggerisce il titolo la coreografia va letta come una destrutturazione di tutto il repertorio classico, una fuga (escape appunto) dai suoi principi, dalla suite, termine che nel linguaggio musicale indica l’insieme di danze o brani strumentali tratti da più opere ed eseguiti in un unico concerto o momento performativo. E la creazione prende proprio la forma di un concerto da camera, grazie al pianoforte del M° Benedetto Boccuzzi, collocato in un angolo del proscenio».
Roberta Leo, Scene Contemporanee
Riccardo Buscarini, coreografo trentacinquenne pluripremiato, è un artista impegnato in un continuo cambiamento nei confronti del proprio approccio creativo alla coreografia, della quale esplora le due possibili interazioni con altre forme d’arte. Riccardo si è formato all’Accademia Domenichino da Piacenza e alla London Contemporary Dance School, dive si è diplomato nel 2009. Gli highlights della sua carriera ad oggi includono: la vittoria al The Place Prize 2013 con la coreografia Athletes, la partecipazione ai progetti internazionali di ricerca danceWEB (Impulstanz, Vienna), ArtsCross London 2013 (UK, Taiwan and China), Performing Gender (Italia, Croazia, Spagna, Paesi Bassi), MAM-Maroc Artist Meeting a Marrakech. Il suo lavoro nelle arti visive include collaborazioni con Summerhall (Edinburgo), London Festival of Architecture (2016 e 2019), e con la London Gallery Nahmad Projects e Miart – fiera di arte moderna e contemporanea di Milano (2017). Silk, la sua creazione per il Chelyabinsk Dance Theater (Russia), è stata nominata a due Golden Mask 2018 (Best Choreography/Best Choreographer), un premio equivalente al nostro David di Donatello. Nel 2020 è uno dei coreografi di EDGE (The Place, London). Per la lirica è stato assistente alla regia di Giuseppina Campolonghi, Italo Nunziata e Leonardo Lidi al Teatro Municipale (Piacenza), al Teatro Pavarotti (Modena) e al Teatro Valli (Reggio Emilia).
EQUILIBRIO DINAMICO DANCE COMPANY fondata nel 2011 dalla sua attuale direttrice artistica Roberta Ferrara e oggi con sede a Bari, si è posta sotto i riflettori per essere un unicum nel panorama della danza italiana. Sin da subito, infatti, Roberta Ferrara ha teso a costruire una compagnia di repertorio dal respiro internazionale chiamando diversi coreografi a creare nuovi lavori per il giovane e frizzante gruppo. Jiří Pokorný, Igor Kirov, Matthias Kass & Clément Bugnon, Marco Blázquez, Riccardo Buscarini sono solo alcune delle firme che si sono susseguite a comporne il cahier de danse. Oltre a festeggiare il proprio decennale, nel 2021 Equilibrio Dinamico Dance Company è stata riconosciuta dal Ministero della Cultura quale Organismo di Produzione della Danza Under35 e a maggio 2022 sarà presentata nel contesto della NID-New Italian Dance Platform di Salerno, la piattaforma che raccoglie il meglio della danza italiana da esportare all’estero.
Posto unico €15, info 065898031 promozioneteatrovascello@gmail.com – promozione@teatrovascello.it Teatro Vascello via Giacinto Carini 78 Roma Monteverde
Acquista i biglietti on line https://www.vivaticket.com/it/biglietto/suite-escape/171962
card abbonamenti da 45 euro regala cultura !
CARD ABBONAMENTI
MINI ZEFIRO Card a 3 spettacoli € 45 (valido per una persona, senza giorno fisso)
Art – In-Exitu/Venere e Adone – Glory Wall
EOLO Card a 5 spettacoli € 75 (valido per una persona, senza giorno fisso) Con il vostro irridente silenzio – LE SEDIE – Elettra – Zoo di vetro – L’amore del cuore
MINI EOLO Card a 3 spettacoli € 45 (valido per una persona, senza giorno fisso)
Elettra – Zoo di vetro – L’amore del cuore
Qui il link alla stagione completa
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Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici: autobus 75 ferma Quattro Venti/Regnoli, a circa 300 metri dal teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello. Oppure fermata della metro Cipro e Treno Metropolitano fino a Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello
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