- Il VIDEO RENDE FELICI.
VIDEOARTE IN ITALIA
12 aprile \ 4 settembre 2022
A cura di Valentina Valentini
Un’unica grande mostra, promossa da Ministero della Cultura – Direzione Generale Creatività Contemporanea, Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzata da Azienda Speciale Palaexpo e Zètema Progetto Cultura, allestita contemporaneamente in due distinte sedi, la Galleria d’Arte Moderna e il Palazzo delle Esposizioni. Realizzata con il patrocinio di Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università degli Studi di Udine, Sapienza Università di Roma e la collaborazione di numerose istituzioni culturali.
Dedicato alla videoarte dagli anni Sessanta ai Duemila, l’ingente progetto corale mira a valorizzare il ruolo dell’Italia promotrice di iniziative esemplari e pionieristiche e punto di riferimento artistico- culturale per la sperimentazione video. Alla Galleria d’Arte Moderna saranno messe in evidenza le interferenze tra videoarte e cinema, teatro, danza e televisione, e mostrate le opere rappresentative dei principali centri di produzione, mentre il Palazzo delle Esposizioni ospiterà un excursus sulla videoarte intesa come installazione, dagli esordi fino alle ricerche più recenti. La mostra sarà accompagnata da un denso programma di rassegne e tavole rotonde e da un catalogo edito da Treccani corredato dai contributi di 45 tra autori e autrici.
- WORLD PRESS PHOTO 2022
27 aprile – 12 giugno 2022
65esima edizione del World Press Photo, la mostra, ideata dalla Fondazione World Press Photo di Amsterdam e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con 10b Photography, ospita le foto finaliste del prestigioso premio di fotogiornalismo, che dal 1955 premia ogni anno diversi fotografi professionisti per i loro migliori scatti contribuendo così a costruire la storia del miglior giornalismo visivo mondiale.
- MOSTRE IN MOSTRA. ROMA CONTEMPORANEA
18 ottobre 2022 – 22 gennaio 2023
A cura di Daniela Lancioni
Seconda edizione della rassegna dedicata alla ricostruzione di mostre di rilievo che si sono tenute a Roma. Un’iniziativa dell’Azienda Speciale Palaexpo strettamente correlata al progetto di ricerca “Mostra a Roma 1970 – 1989” condotto con la collaborazione della Fondazione La Quadriennale di Roma e nel quale la storia delle mostre romane confluisce nel database consultabile gratuitamente online.
- PIER PAOLO PASOLINI. TUTTO È SANTO
18 ottobre 2022 \ 22 gennaio 2023
Comitato curatoriale: Michele Di Monte, Giulia Ferracci, Giuseppe Garrera, Flaminia Gennari Santori, Cesare Pietroiusti, Bartolomeo Pietromarchi, Clara Tosi Pamphili.
In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975), l’Azienda Speciale Palaexpo di Roma, le Gallerie Nazionali di Arte Antica e il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo celebrano, a partire dall’autunno 2022, nelle rispettive sedi museali, con un grande progetto espositivo coordinato e condiviso, la figura del regista, scrittore e artista. Il titolo, Pier Paolo Pasolini. TUTTO È SANTO, è ispirato alla frase pronunciata dal saggio Chirone nel film Medea (1969), che evoca la misteriosa sacralità del mondo: il mondo del sottoproletariato, arcaico, religioso, in netto conflitto con gli eroi di un mondo razionale, laico, borghese.
La mostra di Palazzo delle Esposizioni parte dall’idea che mai un poeta, uno scrittore, un intellettuale, un autore cinematografico, è stato così corpo e incarnazione della parola, come Pier Paolo Pasolini. In questa mostra Pasolini è visto in una dimensione radicale di poeta e autore, sempre vissuta con la totalità di un corpo che attraversa il mondo e sperimenta la dimensione della fisicità come pienezza e splendore e tragedia, in un amore estremo per la vita e per la realtà. La sua opera si manifesta come una opposizione irriducibile e profetica alla sottomissione dei corpi alle convenzioni della società dei consumi e dello spettacolo e alla normalizzazione omologante delle caratteristiche dei singoli e delle diverse forme dell’eros.
- DIDATTICA MOSTRE E LABORATORI D’ARTE
RIME BUIE
10 marzo – 15 maggio 2022
Libreria, Palazzo delle Esposizioni
A cura di Antonella Abbatiello e Bruno Tognolini, progetto grafico di Stefano Baldassarre.
Un percorso di immagini e parole che si aprono agli spazi della libreria, per poi concentrarsi in uno spazio dedicato in cui vengono svelati i segreti della sua creazione. Ovvero “un libro che si espande nel suo luogo più naturale, una libreria”.
- COLORI E IMMAGINI DELLA SCIENZA
22 marzo – 3 aprile 2022 – Spazio Fontana
Enti patrocinanti e sponsor: INFN, CERN, MIUR, PWPGD, Sapienza Università di Roma, Accademia di Belle Arti di Roma.
La mostra rappresenta il momento conclusivo del progetto Europeo ERASMUS+ e del progetto MIUR PAN20 Art & Science across Italy, organizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dal CERN di Ginevra per promuovere la cultura scientifica tra i ragazzi, coniugando i linguaggi dell’arte e della scienza: due strumenti di conoscenza tra le massime espressioni della creatività umana. Gli studenti vincitori della competizione artistica/scientifica nazionale sono destinatari di una borsa di studio per un master sul tema arte e scienza, che si terrà nel settembre 2022 al CERN di Ginevra e in altri laboratori nazionali.
- GUARDARE È UN GIOCO.
I LIBRI FOTOGRAFICI DI TANA HOBAN
apertura 30 aprile
30 aprile – 4 settembre 2022 – Piano Zero Spazio fontana e Atelier
A cura di Giulia Giazzoli e Élisabeth Lortic
A 15 anni dalla scomparsa di Tana Hoban, la più esaustiva mostra monografica in Italia dedicata all’artista americana che ha prodotto oltre 50 libri fotografici per bambini e bambine e considerata una pioniera di questo genere. Un progetto espositivo rimodulato per lo Spazio fontana di Palazzo delle Esposizioni, che comprende una selezione di opere fotografiche e l’intera produzione di libri e immagini provenienti dall’archivio della casa editrice Les Trois Oursesconservati presso CNAP / Centre national des arts plastiques di Parigi. Come tutte le mostre allestite dal Laboratorio d’arte di Palazzo delle Esposizioni grande spazio è dedicato alla parte laboratoriale per vivere il percorso espositivo in modo sempre inedito.
- PROGETTISPECIALI
FESTIVAL PUNTI DI VISTA II edizione
gennaio 2023
Tre giorni per visitare il Palazzo delle Esposizioni, per osservare le mostre da punti di vista differenti e ribaltare lo sguardo sul mondo e sulle persone attraverso molteplici linguaggi, dall’arte alla scienza, dalla danza alla musica, fino alla poesia visiva.
Dopo la prima edizione sulla “tattilità”, che ha visto la partecipazione di circa 700 persone, si vuole dedicare questa seconda edizione al segno e alla bellezza della LIS. Un festival sempre rivolto a tutti i pubblici, immaginato e co-progettato con una importante rete di partner.
- CINEMA
A QUALCUNO PIACE CLASSICO
appunti di storia del cinema – undicesima edizione proiezioni in pellicola 35mm
25 gennaio – 31 maggio 2022 (10 proiezioni) Palazzo delle Esposizioni – Sala Cinema
un evento curato e organizzato da Azienda Speciale Palaexpo e La Farfalla sul Mirino
Torna per l’undicesimo anno A Qualcuno Piace Classico, l’appuntamento con il grande cinema da riscoprire come sempre in sala e in pellicola 35mm. La formula consueta della rassegna si arricchisce quest’anno di una collaborazione preziosa, quella con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, grazie al quale ogni film sarà introdotto da un critico diverso, offrendo al pubblico una bussola per orientarsi al meglio nella storia che si nasconde dietro ogni film.
- MACRO
Museo per l’Immaginazione Preventiva
MOSTRE
Al MACRO il progetto Museo per l’Immaginazione Preventiva, curato dal direttore artistico Luca Lo Pinto, prevede per il 2022 un palinsesto composto da venti mostre. Tra queste la grande antologica di Cinzia Ruggeri e le monografie dedicate ad altre personalità femminili da riscoprire e che hanno lavorato a cavallo tra diverse discipline, da Cathy Josefowitz a Lisa Ponti, o figure emergenti come l’artista Eva Barto e la musicista Fatima Al Qadiri, a cui si uniranno protagonisti dell’arte internazionale, come Richard Serra, e di quella italiana, come Diego Perrone. Alle mostre saranno associate nuove pubblicazioni, oltre che una rete sempre più ampia di partner internazionali che consentiranno di portare all’estero alcuni dei progetti. Saranno esposte le opere di otto nuovi artisti che si aggiungono ai diciannove già parte di Retrofuturo, la sezione che accresce la collezione del museo guardando alla giovane arte italiana. Si svolgeranno eventi e incontri dal vivo che ampliano ulteriormente la multidisciplinarietà del museo, dalla musica alla poesia, dalle arti performative al cinema, in collaborazione con realtà romane, italiane e internazionali.
Ogni mostra avrà una natura autonoma ma attiverà anche connessioni con le altre, in un progetto unitario fino alla fine del 2023: dalla sua partenza nel 2020, e attraversando la pandemia, fino a oggi ha dato vita a venticinque mostre posizionandosi nel dibattito internazionale come un nuovo modello di museo e ottenendo riconoscimenti non solo dagli addetti ai lavori, ma da nuovi pubblici, ai quali si offre come un magazine articolato in diverse sezioni-rubriche, da sfogliare gratuitamente e in continuo aggiornamento.
PRIMAVERA 22
Il 16 marzo apriranno le mostre The Orbzerver, primo tributo a seguito della scomparsa del leggendario artista e musicista Lee “Scratch” Perry (1936-2021), con opere di Invernomuto, Rammellzee, Ishion Hutchinson, Zadie Xa e Rashiyah Elanga e The Thinking Body, tappa italiana della retrospettiva internazionale sul lavoro dell’artista Cathy Josefowitz (1956-2014), organizzata con Elise Lammer e in collaborazione con Kunsthaus Langenthal e Centre culturel suisse, Parigi. Nella stessa data, Retrofuturo, esposizione che crescerà fino al 2023 per arricchire l’attuale collezione del museo con opere delle nuove generazioni dell’arte italiana, accoglierà gli interventi di Riccardo Benassi (1982), Lorenza Longhi (1991) ed Eleonora Luccarini (1993). Il 14 aprile inaugurerà Cinzia says…, la prima grande antologica dedicata alla fashion designer e artista Cinzia Ruggeri, una donna che con il suo approccio visionario ha rotto i confini tra il mondo dell’arte e quello della moda, diventando un’icona della creatività italiana. La mostra, realizzata in collaborazione con l’Archivio Cinzia Ruggeri e con il sostegno di Gucci come main sponsor, è accompagnata da una pubblicazione realizzata grazie al supporto dell’Italian Council (9 edizione), edita da Mousse Publishing, e sarà poi presentata al Goldsmiths Centre for Contemporary Art di Londra.
Proseguiranno in primavera, arricchendosi di nuovi interventi e appuntamenti, le mostre già inaugurate nel mese di febbraio: Farces and Tirades dell’artista Nicolàs Guagnini che sarà successivamente esposta al FRAC Grand Large – Hauts-de-France, Dunkerque; Four Musical
ESTATE 22
Per la stagione estiva, tra i mesi di giugno e luglio inaugureranno sei mostre.
Il nuovo programma partirà il 21 giugno con un’artista emergente nella scena internazionale come Eva Barto (1987) e con un progetto espositivo legato alla città di Roma che coinvolge in maniera inedita uno dei più importanti artisti viventi, Richard Serra (1938). Come prevede la natura interdisciplinare del museo, apriranno contemporaneamente mostre dedicate a protagonisti della sperimentazione musicale, con il compositore Egisto Macchi (1928-1992), e del graphic-design, con Julia Born (1975).
Il 7 luglio inaugureranno due progetti espositivi volti alla riscoperta di figure del panorama artistico degli ultimi decenni. La critica, editrice e artista Lisa Ponti (1922-2019) sarà protagonista di una mostra accompagnata da una pubblicazione realizzata con il sostegno dell’Italian Council (10 edizione) che sarà presentata al Musée des Arts Décoratifs di Parigi e al Centre d’Art Contemporain di Ginevra. L’eredità del pittore e attivista Jochen Klein (1967-1997) sarà riflessa anche attraverso le opere Julie Ault, Thomas Eggerer, Wolfgang Tillmans e Amelie Von Wulffen in una mostra realizzata con la collaborazione della Pinakothek der Moderne di Monaco e il coinvolgimento di Wolfgang Tillmans, rappresentante dell’estate dell’artista.
Il museo sarà anche il palcoscenico di appuntamenti dedicati alle arti dal vivo, dalla performance, al teatro, alla musica. Dopo il successo del 2021, a giugno si rinnova la collaborazione con il Teatro di Roma per la terza edizione di Buffalo, che si terrà tra gli spazi del MACRO e le Terme di Diocleziano, e a settembre quella con Terraforma per Il Pianeta come Festival XL. Nascerà inoltre un nuovo progetto in collaborazione con il programma di residenze del Mattatoio.
AUTUNNO/INVERNO 22/23
La stagione autunnale sarà inaugurata il 29 settembre con una personale dell’artista italiano Diego Perrone (1970) che include una grande produzione che entrerà nella collezione del museo grazie al sostegno del PAC – Piano per l’Arte Contemporanea del Ministero della Cultura. Seguiranno, tra i mesi di ottobre e novembre, nuove mostre in tutte le altre sei sezioni del museo che proseguiranno lungo tutto l’inverno.
Spaziando nuovamente tra figure irregolari e da riscoprire, e la ricerca delle connessioni tra la sperimentazione artistica contemporanea e l’editoria, la musica e il design, i protagonisti saranno l’architetto russo di culto Alexander Brodsky (1955), l’artista Philippe Thomas (1951-1995), figura centrale dell’institutional critique, il collettivo multidisciplinare Åbäke, la musicista Fatima Al Qadiri (1981), anche nota per la creazione di colonne sonore di film tra cui la Palma d’oro Atlantics, l’artista Robert Smithson (1938-1963) e Hanuman books, la casa editrice fondata nel 1986 presso il Chelsea Hotel di New York da Francesco Clemente e Raymond Foye.
INCONTRI, EVENTI, DIDATTICA e SPAZI DIGITALI
AGORÀ, la sezione discorsiva del museo offrirà nel corso di tutto l’anno un calendario di incontri, screening, workshop e conferenze. Tra i diversi appuntamenti, il 21 maggio si svolgerà una giornata con la partecipazione dei project space romani dedicata a indagare il loro scenario. Proseguirà la rassegna di film 16MM RUN, che offre l’opportunità di vedere in formato originale classici del cinema sperimentale realizzati in 16 mm.
Il Dipartimento per l’Educazione Preventiva offrirà visite guidate, laboratori didattici e progetti dedicati all’infanzia e alle scuole, workshop con gli artisti, oltre che iniziative speciali per affrontare alcuni temi chiave della formazione artistica e delle professioni creative, come il seminario The School to be done che si svolgerà ad aprile in collaborazione con Castro, e la seconda edizione del Lab for New Imaginations che si svolgerà a settembre, rivolto ad artisti, designer, scrittori e critici e curatori emergenti.
I canali digitali del museo continueranno non solo a raccontare e ad approfondire la programmazione ma a farsi essi stessi uno spazio progettuale e di produzione di contenuti.
- MATTATOIO
Teresa Margolles
Periferia dell’agonia
MOSTRE
24 febbraio – 19 giugno 2022, Padiglione 9b
a cura di Angel Moya Garcia; sesto episodio del progetto “Dispositivi sensibili” sulla convergenza fra metodi, estetiche e pratiche dell’arte visiva e delle arti performative.
Teresa Margolles (Culiacán, Sinaloa, Messico, 1963) è un’artista visiva che esamina le cause e le conseguenze sociali della morte attraverso opere d’arte che si concentrano sui temi della violenza, del genere e dell’alienazione. Il suo lavoro critica l’incomprensibilità della società contemporanea e un ordine sociale ed economico che rende normali le morti violente. Teresa Margolles è tra le artiste che più hanno trattato il tema della brutalità della guerra tra narcotrafficanti e forze dell’ordine nella Repubblica Messicana, realizzando opere dalle quali emerge una ferma condanna alla violenza e a ciò che essa produce nelle famiglie delle vittime, nelle comunità e nello spazio urbano. Il progetto Periferia dell’agonia si configura attraverso un’installazione ambientale che occupa l’intero padiglione 9B e una serie di azioni che si articolano gradualmente e senza una cadenza regolare durante tutta la durata della mostra, permeando sia l’interno dello spazio espositivo che, soprattutto, lo spazio urbano della città.
- Clément Cogitore
Notturni
16 marzo – 29 maggio 2022, Padiglione 9a
a cura di Maria Laura Cavaliere
L’artista e cineasta francese Clément Cogitore presenta, per la prima volta in Italia, una selezione delle sue più importanti opere video. Sette opere in mostra, nelle quali l’artista esplora le contraddizioni e le ambiguità delle immagini contemporanee tra verità e falsificazione, testimonianza diretta e ready-made di immagini filmiche, mettendo in discussione il rapporto con il reale e con la storia. Le opere di Cogitore sono costituite da elementi visivi eterogenei, da forme narrative non lineari che oscillano tra documentario e finzione.
Alla mostra si affianca il 6 aprile 2022, una conferenza tenuta dal filosofo Jacques Rancière presso l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, partner istituzionale della mostra, sul tema della finzione contemporanea nei film di Cogitore.
- JONAS MEKAS
Images Are Real
settembre 2022 – gennaio 2023
a cura di Francesco Urbano Ragazzi
La retrospettiva di Jonas Mekas, pilastro del cinema indipendente americano che ha influenzato tre generazioni di filmaker in tutto il mondo, è un progetto che si inserisce nell’ambito di “Jonas Mekas 100!” il programma internazionale di eventi per il centenario dalla nascita di Jonas Mekas promosso da Lithuanian Culture Institute – LCI e dall’Estate di Jonas Mekas.
Oltre a presentare un’ampia selezione di opere tale da coprire la sessantennale carriera dell’artista, la mostra si propone di leggere il lavoro del filmmaker lituano come un esercizio di
resistenza alla brutalità umana, una ricerca della felicità che resta necessaria nell’incertezza del presente. L’opera di Jonas Mekas è un inno alla vitalità del quotidiano. Nei suoi film la cinepresa diventa un diario dove l’autore registra i frammenti di intensità della propria esistenza e li restituisce in un montaggio non narrativo che si avvicina alla poesia. Seguendo le pagine di questo diario, la mostra mira a tracciare le tappe fondamentali della vita di chi le ha scritte, in un mosaico vertiginoso di immagini che tornano a combinarsi in significati nuovi.
- FOTOGRAFIA.
NUOVE PRODUZIONI 2020/2021 PER LA COLLEZIONE ROMA 20 ottobre 2022 – 22 gennaio 2023
a cura di Francesco Zizola
Saranno esposte circa 50 fotografie di quattro grandi fotografi, Alfred Sailand, Antonio Biasiucci, Max Pinkers e Olivia Arthur, scattate a Roma nel corso del 2020 e 2021. Una selezione di queste immagini entrerà a far parte delle collezioni dell’Archivio Fotografico del Museo di Roma.
La mostra, nella sua seconda edizione, rientra in un progetto più ampio voluto dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale che ha visto l’istituzione di cinque residenze nell’ambito dell’iniziativa “Fotografia. Nuove produzioni per la collezione Roma”. L’intero progetto, destinato a rinnovarsi di anno in anno, è nato con l’obiettivo di valorizzare la fotografia come forma d’arte e moltiplicare gli sguardi su Roma, immagini fotografiche destinate a rimanere patrimonio collettivo.
- PRODUZIONEeRICERCA
Prender-si cura.
Prender-si cura è il nome del programma di residenze di ricerca e produzione artistica, ideato e curato da Ilaria Mancia, che si svolge negli spazi de La Pelanda del Mattatoio. Un gruppo di artiste e artisti sono invitati a sviluppare la propria ricerca, spaziando dalla danza alla performance teatrale, dall’arte visiva, alla musica e al video. Prender-si cura si interroga sul concetto di residenza artistica, cercando di espanderne modalità e possibilità.
Prender-si cura si racconta attraverso un diario, a cura di Paola Granato, consultabile online: una testimonianza, uno sguardo sul processo di lavoro e ricerca fatto di dialoghi con le artiste e gli artisti. Prender-si cura 2022 è con (tra gli altri): Simone Aughterlony, Benni Bosetto, Chiara Bersani, Silvia Calderoni e Ilenia Caleo, Liryc Dela Cruz, Rä di Martino, Gabbi Cattani, MP5, Muna Mussie, Silvia Rampelli, Silvia Rosi, Alessandro Sciarroni, Himali Singh Soin e David Soin Tappeser, VEGA.
Un progetto nato per supportare il momento della ricerca e della sperimentazione, fondamentale per ogni creazione artistica e coordinarlo nei suoi diversi aspetti, da quelli organizzativi a quelli di riflessione e, appunto, di cura. Quest’anno il lavoro di accompagnamento delle ricerche prosegue, in collaborazione con il festival Short Theatre, dando vita a Sponda, uno spazio di produzione di pensiero e indagine sulle scritture drammaturgiche nelle performing arts.
Le residenze previste disegnano una rete di collaborazioni e co-produzioni con altre istituzioni culturali tra cui: il museo MAMbo di Bologna, il centro di produzione Centrale Fies di Dro, la Biennale Gherdëina, il Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles, Triennale di Milano, Santarcangelo Festival, Festival Lo Schermo dell’Arte di Firenze, oltre che con MACRO, il Teatro di Roma e la rassegna “Buffalo”. Come lo scorso anno alcuni dei lavori creati e prodotti in residenza hanno fatto parte della programmazione estiva del Mattatoio nel progetto re-creatures, anche in questa edizione di Prender-si cura si vuole dare spazio ad aperture pubbliche.
FORMAZIONE
In continuità con le attività di residenza e le presentazioni pubbliche, negli spazi de La Pelanda sono ospitati due diversi percorsi di formazione: il Master MAP_PA, master di alta formazione in arti performative, e Ricreazione, laboratori gratuiti per adulti e bambini.
Master MAP_PA – Master di Arti Performative di Palaexpo e Accademia di Belle Arti di Roma
Scopo del Master annuale di I livello MAP_PA, organizzato da Mattatoio di Roma-Azienda Speciale Palaexpo e Accademia di Belle Arti di Roma, è quello di proporre un percorso di formazione che, attraverso l’esplorazione dei linguaggi performativi di teatro, musica, danza e arti visive, possa guidare i partecipanti verso forme inedite di progettazione e sperimentazione artistica e di ricerca interdisciplinare.
Il Master, co-diretto da Cecilia Casorati, storica, critica d’arte e direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma, e da Cesare Pietroiusti, artista e presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo, e curato da Ilaria Mancia, esperta di arti performative e curatrice presso il Mattatoio, si sviluppa attraverso una serie di laboratori condotti da artisti, curatori ed esperti nazionali e internazionali; numerosi seminari teorici e momenti di sperimentazione contribuiscono inoltre ad approfondire il percorso didattico in un’ottica di scambio e di costruzione di una visione creativa e critica.
MAP_PA ha avuto inizio a Gennaio 2022 e proseguirà fino a Settembre 2022. Sono 22 gli iscritti ammessi al corso, undici dei quali usufruiscono di altrettante borse di studio messe a disposizione da Azienda Speciale Palaexpo e Accademia di Belle Arti di Roma.
Docenti: Chiara Guidi, Myriam Laplante, Dora Garcia, Enrico Malatesta, Cristina Kristal Rizzo, Xing (Silvia Fanti, Daniele Gasparinetti), Muta Imago, Teresa Macrì, Silvia Bottiroli, Roberto Fassone, Invernomuto, ZAPRUDERfilmakersgroup, Piersandra Di Matteo, Alessandro Sciarroni, Luca Lo Pinto, Liliana Moro, Riccardo Benassi, Simone Aughterlony, Silvia Calderoni e Ilenia Caleo, Francesca Grilli e Azzurra D’Agostino.
Ricreazione
Ricreazione, alla sua seconda edizione, è un percorso di laboratori gratuiti, a cura di Ilaria Mancia e Marina Donatone, che il Mattatoio organizza negli spazi de La Pelanda a partire dal mese di marzo 2022. In continuità con le attività di ricerca e sperimentazione che qui si svolgono, Ricreazione è pensato come un’occasione di formazione aperta che consente di tornare ad abitare uno spazio condiviso. Volto ad approfondire i linguaggi artistici contemporanei attraverso le pratiche del movimento, del suono, del disegno, questo percorso di laboratori intende portare avanti l’indagine sulle arti performative come terreno di scambio e sperimentazione.
Ricreazione si compone di due proposte:
traiettorie_ percorso laboratoriale dedicato a persone adulte con il desiderio di approfondire, scoprire e confrontarsi con le diverse pratiche degli/le artisti/e invitati/e, incrociando i propri percorsi in uno spazio aperto di dialogo e ricerca.
Artisti/e coinvolti/e: Giorgia Ohanesian Nardin (artista performer), Simone Pappalardo (musicista e docente di Composizione musicale elettroacustica), Marco Torrice (coreografo e danzatore).
mappa mondi_un percorso di do.
Artisti/e coinvolti/e: Alice Ruggero (danzatrice e performer), Marina Donatone (danzatrice e coreografa) e Sarah Silvagni (esperta in pedagogia del movimento), Simone Pappalardo (docente di Composizione musicale elettroacustica) e Claudia Ciceroni (pedagogista musicale, cantante e direttrice di coro), Jacopo Jenna (coreografo, performer e filmmaker), Paola Granato (dramaturg), Beatrice Baruffini (attrice e regista), Giulia Mangoni (pittrice).
APERTURE PUBBLICHE
Primavera- Estate 2022 (a partire da Marzo 2022)
La programmazione pubblica va ad intrecciarsi con le diverse progettualità del Mattatoio e permette di presentare alcune delle opere degli artisti presenti nei prossimi mesi negli spazi di Pelanda, fra le quali alcune prodotte nel progetto di residenze Prender-si cura. La programmazione risponde al desiderio di riprendere contatto con il pubblico e di rendere attraversabili gli spazi di Pelanda presentando lavori di diverso formato, accompagnati da momenti di approfondimento. L’attenzione è rivolta ad artisti che fanno della commistione fra i linguaggi del performativo la cifra caratteristica delle loro creazioni i cui lavori propongono format di visione diversificati: dallo spettacolo teatrale a lavori performativi e installativi di media e lunga durata attraversabili dal pubblico. Lo spazio sarà l’elemento dell’indagine e a questo si affiancheranno approfondimenti sulla tematica animale e ambientale che proseguirà in una nuova edizione il progetto estivo re- creature, dedicato a un ideale “ritorno” degli animali al Mattatoio. Corpi, spazio, incontro fra specie diverse, addomesticamento e selvatico, saranno temi che verranno approfonditi da opere performative e installative. Nascerà inoltre, in estate, un progetto in collaborazione con il Museo MACRO.
Laboratori artistici di movimento, teatro, musica e disegno per bambine e bambini della scuola primaria che hanno l’obiettivo di sollecitare l’esplorazione creativa attraverso l’esperienza corporea e di stimolare un primo sguardo critico sull’arte contemporanea. I bambini e le bambine avranno la possibilità, durante otto appuntamenti nei weekend, di scoprire i linguaggi artistici e sperimentare, anche attraverso la dimensione del gioco, modi plurali di fare esperienza del mon.
- MUSEO DELLE PERIFERIE
A cura di Giorgio De Finis
In attesa che parta il cantiere che gli riconoscerà una sede fisica, il RIF, primo museo di Roma Capitale fuori del Grande Raccordo Anulare continua a proporre le sue attività disseminate negli spazi della città e, da quest’anno, anche nel metaverso.
Tra le iniziative, il coro meticcio di musica relazionale a 96 voci e una voce soprano a cura dell’artista Piero Mottola, “VOICES OF LIVES. Coro meticcio di Musica Relazionale a 96 voci e una voce soprano”, che si terrà nella cavea dell’Auditorium Parco della Musica il primo maggio. La mostra in due tappe, “New Word New World. Parole, voci, corpi” organizzata in collaborazione con il Goethe Institut di Roma e nGbK Berlin dedicata a parole, voci e corpi delle pratiche urbane contemporanee che inaugurerà il 7 giugno presso la KunstRaum Goethe.
Come anteprima della seconda edizione del festival phygital IPER – Festival delle periferie previsto per l’autunno, la realizzazione della prima mostra interattiva di opere NFT dedicata al tema delle periferie, UNCENTERED PARADIGMA, ambientata all’interno di un vero e proprio museo virtuale, disegnato per l’occasione dallo Studio BAN | Carmelo Baglivo Laura Negrini con l’apporto tecnologico dell’agenzia Luther Dsgn, con la partecipazione di artisti italiani e internazionali. Una sperimentazione, quella che guarda al metaverso, per tramutare i limiti del museo (l’assenza di pareti) in un punto di forza.