SEZIONI COMPETITIVE
PANORAMICA DOC | 5 documentari per 3 anteprime assolute e 2 anteprime regionali
DOC SHORT | 4 documentari sotto i 30’
PROFESSIONE DOCUMENTARIO | 3 documentari, 1 premio, 8 scuole secondarie di secondo grado coinvolte
SPAZIO PIEMONTE | 15 cortometraggi
APERTURA – OMAGGIO A FREDO VALLA | Giovedì 10 marzo
Sono gli uomini che rendono le terre vive e care di Fredo Valla
Novalesa. Una storia d’inverno di Fredo Valla
OMAGGIO A FREDO VALLA. VISIONI DI GHIACCIO E DI FUOCO | Proiezioni al Cinema Massimo MNC e al Polo del ‘900, 1 rassegna al Cinema delle Valli di Villar Perosa e 1 mostra presso Villa Willy a Perosa Argentina
OMAGGIO A GHERADO GOSSI| Sabato 12 e lunedì 14 marzo
Il partigiano Johnny di Guido Chiesa – ANTEPRIMA NAZIONALE
Materiale resistente di Guido Chiesa e Davide Ferrario
Ruggine di Daniele Gaglianone
Conferimento del Premio ‘Riserva Carlo Alberto’ al direttore della fotografia
EVENTI
CIAU BALE | Andrea Zalone e Gianni Carretta raccontano la genesi della trasmissione tv cult
PREMIO PROSPETTIVA | incontro con Daniela Scattolin e conferimento del premio alla giovane attrice della serie Netflix Zero
TAVOLA ROTONDA | con Gherardo Gossi, Guido Chiesa, Davide Ferrario, Daniele Gaglianone, Daniele Vicari
MASTERCLASS
Girare un film con lo smartphone con Gherardo Gossi | Proiezione de Il giorno e la notte di Daniele Vicari
Tra web e regia. Percorsi per giovani videomaker con Claudio Di Biagio
FOCUS
FROM LOCAL TO GLOBAL: LET’S ACT ‘GLOCAL’ TOGETHER! | FeKK – Ljubljana Short Film Festival
COORPI | La danza in 1 minuto
CHIUSURA | Lunedì 14 marzo
Double di Valerio Valente – ANTEPRIMA NAZIONALE
21° GLOCAL FILM FESTIVAL
10-14 marzo 2022, Cinema Massimo MNC – Torino
Dopo la riprogrammazione estiva del 2020 e l’edizione online del 2021 il GLOCAL FILM FESTIVAL è pronto a tornare in sala con il suo programma dedicato alla settima arte locale. Una vivace “macchina cinema” fatta di registi e attori, autori e qualificate maestranze, case di distribuzione e produzione che in Piemonte ha forti radici, ma che come il festival dimostra ogni anno, volge lo sguardo al mondo in pieno spirito glocal.
La 21ª edizione del festival dedicato al meglio della recente cinematografia regionale sarà a Torino al Cinema Massimo MNC dal 10 al 14 marzo 2022.
Ideato dall’Associazione Piemonte Movie, da oltre 20 anni attiva sul territorio regionale nella valorizzazione della cinematografia locale, il 21° Glocal Film Festival è diretto da Gabriele Diverio e realizzato con il contributo di Regione Piemonte e Fondazione CRT, il patrocinio di Città di Torino e Città Metropolitana di Torino, in sinergia con Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival. Main Partner ODS. Main Sponsor Vermouth Carlo Alberto.
In 5 giorni, il 21° Glocal Film Festival propone 68 titoli tra cui 5 documentari del concorso Panoramica doc più 4 doc brevi nella nuova categoria Doc short, 15 cortometraggi dello storico contest Spazio Piemonte; oltre a proiezioni ed eventi arricchiti da ospiti come Fredo Valla, regista e sceneggiatore occitano omaggiato di questa edizione noto al grande pubblico per Il vento fa il suo giro e Volevo nascondermi; Gherardo Gossi, direttore della fotografia con all’attivo oltre 60 titoli, che sarà insignito del Premio Riserva Carlo Alberto e sarà anche protagonista di una masterclass e una tavola rotonda con Daniele Vicari, Guido Chiesa, Davide Ferrario e Daniele Gaglianone; Andrea Zalone e Gianni Carretta; autori di Ciau Bale tv show cult; la giovane attrice Daniela Scattolin, madrina del festival a cui andrà il Premio Prospettiva e giurata di Spazio Piemonte, così come l’autore e youtuber Claudio Di Biagio, che inoltre terrà la masterclass per giovani videomaker Tra web e regia.
“Il cinema e la sua fruizione in sala stanno faticosamente cercando di ripartire, un po’ come i fiori della nostra immagine guida che timidamente danno vita nuova a un ramo quasi secco. Noi, con la nostra proposta, vogliamo fare sì che andare in sala torni ad essere una “bella abitudine” perché siamo d’accordo con Gherardo Gossi quando, in un passaggio della lunga intervista che ci ha concesso, dice: “[…] solo la sala consente di vivere appieno la magia del cinema.” commenta Gabriele Diverio, direttore artistico del Glocal Film Festival. “Lo sappiamo che non siamo ancora fuori dalla bufera, ma è un po’ come se la nostra truppa, affaticata dal lungo viaggio e dalle condizioni avverse, avesse appena avvistato alto nel cielo un gabbiano. Se penso al momento che stiamo vivendo, è questa l’immagine che mi viene in mente e che mi porta a sperare che la terra possa davvero essere vicina, consentendo alla squadra del Glocal di rientrare finalmente in porto.”
APERTURA – Omaggio a FREDO VALLA
L’inaugurazione di questa 21a edizione si fa particolare e autenticamente glocal, omaggiando Fredo Valla, autore occitano che coltiva una visione globale del mondo dal piccolo paese di Ostana, nel cuneese, dove vive. Valla è rappresentante fedele di quella cinematografia autoriale, quasi artigianale, che il festival vuole valorizzare mostrando alcune delle sue opere più intimiste, che saranno oggetto di questo omaggio, benché nella sua carriera trentennale abbia realizzato anche produzioni rivolte al grande pubblico come le sceneggiature de Il vento fa il suo giro e Volevo Nascondermi, firmati Giorgio Diritti, entrambe candidate al David di Donatello.
La serata di apertiura – giovedì 10 alle ore 21.00 al Cinema Massimo – propone la proiezione dei documentari da lui diretti Sono gli uomini che rendono le terre vive e care e Novalesa, una storia d’inverno con ospite Fredo Valla insieme a Carlo Grande (giornalista e scrittore), Armando Buonaiuto (curatore di Torino Spiritualità) ed Enrico Verra (direttore Aiace Torino).
La giornata di giovedì si aprirà alle 17.00 con l’ultimo film dell’autore, Bogre, la grande eresia europea. L’omaggio prosegue al Polo del ‘900, domenica 13 marzo dalle 14.30, con le proiezioni di Non ne parliamo di questa guerra; Medusa, storie di uomini sul fondo e Prigionieri della libertà, con un’ampia rassegna di suoi film al Cinema delle Valli di Villar Perosa dal 5 al 26 marzo, e con l’esposizione Bogre – La mostra a Villa Willy a Perosa Argentina.
CONCORSI. PANORAMICA DOC e SPAZIO PIEMONTE
Da sempre cuore del Glocal Film Festival e cartina tornasole della produttività locale in ambito cinematografico, le sezioni competitive Panoramica Doc e Spazio Piemonte portano in gara documentari lunghi e cortometraggi di finzione e d’animazione. Selezionati tra i migliori realizzati nell’ultimo anno da registi o case di produzione piemontesi, oppure girati in location della regione, si contenderanno i premi delle due categorie, rappresentati da una versione del Torèt, simbolo della città di Torino, realizzata appositamente per il Festival da I Love Toret. Inoltre, ai corti documentari è riservata la nuova sezione Doc short di Panoramica Doc, che unisce il cinema del reale sotto un unico cappello.
Scelti tra 30 documentari dell’annata 2021 iscritti al concorso Panoramica doc, i 5 finalisti rappresentano diversi punti di vista, sguardi su storie e luoghi vicini e lontani, approcci alla narrazione e al documentario che rafforzano il fattore glocal di questa edizione. Una selezione curata da Carlo Griseri, Federica Zancato e Gabriele Diverio che offre al pubblico una proposta inedita con tre titoli che arrivano al Glocal in anteprima assoluta e altri due che proprio qui avranno la loro prima regionale.
We Cannot Live Under That Flag di Lucio Laugelli restituisce le vicende personali di Shukria, Sediqa, Abdul e degli altri rifugiati afghani che hanno dovuto abbandonare la loro terra natia e, attraverso di esse, il doloroso e universale sentimento di distacco e smarrimento; il film – il cui autore oltre a casa di produzione e location sono alessandrine – sarà in anteprima assoluta al Glocal (venerdì 11 ore 20.00).
Paradis-e di Francesco Cusanno, Luca Percivalle e Flavio Giacchero, è un altro doc tanto local (autori, location e produzione monferrini) quanto globale, in cui i tre autori, immergendosi nella natura in cammino alla ricerca di loro stessi, rispecchiano desideri e domande che hanno attraversato molte persone al termine del primo lockdown (anteprima assoluta venerdì 11 ore 21.30).
Con Real Falchera (30 anni dopo) – La rivincita i registi torinesi Giacomo Ferrante e Antonella Anelli ci riportano alla realtà più prossima e familiare dell’iconico quartiere della periferia nord di Torino con un’interessante analisi su come sono cresciuti gli ex-ragazzi di Falchera in 30 anni, cosa sono diventati e come è cambiata Falchera stessa; prodotto dalle torinesi Rossofuoco e Videocommunity, il film è in anteprima assoluta (sabato 12 ore 19.30).
I’ll Stand By You, codiretto dal regista torinese Maximilien Dejoie insieme a Virginija Vareikyte, indaga una tematica importante e delicata come quella del suicidio e il dilagare di questo dramma in una cittadina della Lituania, attraverso il lavoro fatto da una poliziotta e dalla psicologa di rilevanza europea Valija Sap, e verrà presentato in anteprima regionale (domenica 13 ore 19.30) dopo svariate partecipazioni a festival internazionali.
Mother Lode, diretto dal torinese Matteo Tortone e coprodotto dalla Malfé Film di Torino, segue i passi di Jorge che, dalla periferia di Lima, va alla ricerca di fortuna in una miniera d’oro in un viaggio tra realtà e pensiero magico; caratterizzato da un forte approccio autoriale e un’espressiva fotografia in bianco e nero che tratteggia la vita del protagonista, il film ha esordito alla Settimana della Critica di Venezia e al Glocal sarà in anteprima regionale (domenica 13 ore 21.30).
La Giuria di Panoramica doc composta da Chiara Borroni (critica, giornalista e selezionatrice cinematografica), Gherardo Gossi (direttore della fotografia) e Cristina Voghera (direttrice artistica Cineteatro Baretti) assegnerà il Premio Torèt Alberto Signetto – Miglior Documentario (2.500 €); mentre gli spettatori sceglieranno il vincitore del Premio del Pubblico, offerto dall’Azienda vitivinicola Santa Clelia.
Altri 3 lavori iscritti a Panoramica Doc, confluiscono nel progetto Professione documentario, nato nel 2014 per avvicinare i ragazzi al cinema del reale dando loro strumenti di analisi e approfondimento e permettendogli di guardare al documentario come opportunità professionale. Al termine del percorso di formazione e visione, gli studenti di 8 scuole secondarie di 2° grado della regione assegneranno il Premio Professione Documentario (500 €) a uno tra Rue Garibaldi di Federico Francioni, che racconta di Ines e Rafik, ventenni tunisini approdati a Parigi dalla Sicilia per lavoro; Dove danzeremo domani? di Audrey Gordon, storia d’amore tra un ufficiale italiano e un’ebrea francese di origini russe; e L’incorreggibile di Manuel Coser che segue Alberto e il suo ritorno alla libertà in seguito alla scarcerazione.
Inoltre, la crescente qualità e produzione di documentari sotto i 30’ ha fatto sì che il Glocal decidesse di creare una nuova e specifica collocazione a loro dedicata: da questa edizione la categoria Doc short del concorso Panoramica Doc ne garantirà la meritata visibilità con un focus dedicato.
La selezione 2022 accoglie 4 titoli tra i 24 iscritti, che saranno in programma venerdì 11 marzo alle ore 15.30 offrendo al pubblico quattro diversi modi d’intendere il formato documentario.
2061 di Danilo Monte, ritrae passato e presente della zona di Torino che nel 1961 fu teatro dell’esposizione internazionale del lavoro ITALIA ’61, in compagnia del poeta e immigrato marocchino Mohamed Amine Bour; 3 km di freddo dei torinesi Barbara Altissimo e Massimo Vesco, atto conclusivo di un più ampio progetto di sensibilizzazione per la prevenzione della violenza di genere; Last of Us: The Last Fishermen of the Lake di Andrea Marcovicchio, girato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, in cui gli ultimi venti pescatori di professione custodiscono storie e conoscenze di un mestiere antico; ritmi lenti e fuori dal tempo anche in Zenerù di Andrea Grasselli, in cui seguiamo la quotidiana ritualità di un pastore resistente.
I finalisti concorreranno per il Premio Cinemaitaliano.info – Miglior Corto Documentario, assegnato dalla giuria composta dalla redazione dell’omonima testata online, che cresce e si rafforza grazie al gemellaggio con il Toscana Filmmaker Festival, dando al corto vincitore e al suo autore o autrice la possibilità di partecipare anche al festival toscano, in programma a Prato a giugno.
Il contest Spazio Piemonte presenta i 15 cortometraggi selezionati tra i 50 che hanno risposto al bando riservato alle opere brevi di filmmaker piemontesi, che hanno scelto il Piemonte come set o che in regione hanno trovato supporto e collaborazioni. I curatori Dario Cerbone, Chiara Pellegrini e Roberta Pozza hanno composto la rosa dei finalisti – 3 dei quali scelti dal pubblico durante Too Short To Wait -, che si mostrerà al pubblico del Glocal in 3 appuntamenti sabato 12 alle 15.30 e alle 17.30 e domenica alle 15.30. Per la prima volta la sezione competitiva Spazio Piemonte sarà interamente dedicata al formato breve di fiction e animazione. Nonostante gli effetti della pandemia si siano fatti sentire più che nel 2021, i lavori che accedono alla finale sono frutto di un ambiente creativo e produttivo come sempre vivace e variegato. Si va dalla video-danza al coming of age, passando per il mokumentary e il fantasy samurai per arrivare alla riflessione sull’insegnamento che la storia dovrebbe darci per affrontare un’epoca carica di ostilità.
In palio il Premio Torèt Miglior Cortometraggio (1.500 €), il Premio ODS – Miglior Attore, il Premio ODS – Miglior Attrice e il Premio Pantaleon – Miglior Corto d’Animazione assegnati dalla giuria composta da Daniela Scattolin (attrice, protagonista della serie Netflix Zero), Claudio Di Biagio (regista tv, cinema e web, autore e speaker radiofonico e youtuber) e Matevž Jerman (responsabile della programmazione di FeKK Ljubljana Short Film Festival). Le giurie partner proclameranno inoltre i vincitori dei premi speciali Machiavelli Music – Miglior Colonna Sonora e Scuola Holden – Miglior Sceneggiatura. ln palio anche il Premio del Pubblico – Santa Clelia e il Premio Scuole – Miglior Corto assegnato dai curatori della sezione ad uno tra i 25 lavori iscritti a Spazio Piemonte dagli istituti scolastici della regione.
OMAGGIO A GHERARDO GOSSI – PREMIO RISERVA CARLO ALBERTO
Oltre ai premi delle sezioni competitive, il Glocal assegna il Premio Riserva Carlo Alberto a personaggi del cinema che rappresentano per Torino un patrimonio da valorizzare, così come il vermouth, storica bevanda nata all’ombra della Mole e tutt’oggi in voga. Nelle passate edizioni è stato consegnato alla scenografa Paola Bizzarri (2021), al regista Gianluca Tavarelli (2020), all’attrice Stefania Rocca (2019) e all’attore Flavio Bucci (2018), e il premio 2022 sarà attribuito a Gherardo Gossi, direttore della fotografia torinese che lavora al fianco di registi come Guido Chiesa, Daniele Vicari, Davide Ferrario, Emma Dante, Susanna Nicchiarelli e Daniele Gaglianone. Nel corso della sua carriera trentennale ha firmato la fotografia di una sessantina di film e si è guadagnato numerose candidature ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento.
La giornata di sabato 12 marzo vede Gossi protagonista di diversi momenti: dalla masterclass Girare un film con lo smartphone in cui racconterà la propria esperienza di DOP fino alla realizzazione de Il giorno e la notte di Daniele Vicari, film girato durante il primo lockdown proprio con uno smartphone, che verrà mostrato nel corso della masterclass (9.00 – 13.00, Baretti. Iscrizioni bit.ly/GlocalFF_masterclassGOSSI); alla TAVOLA ROTONDA con i suoiregisti storici Chiesa, Vicari, Ferrario e Gaglianone (ore 14.00, Cineteatro Baretti. Ingresso libero) fino al culmine nella serata durante la quale verrà insignito del Premio Riserva Carlo Alberto.
Oltre alla premiazione, l’appuntamento delle ore 21.00 al Cinema Massimo MNC propone la proiezione in anteprima della versione restaurata nei laboratori di Cinecittà dall’Istituto Luce con il contributo del Ministero della Cultura de Il partigiano Johnny, parte del calendario del Centenario della nascita di Beppe Fenoglio e introdotta dagli ospiti Sergio Toffetti (storico del cinema), Guido Chiesa (regista), Margherita Fenoglio (Presidente Comitato Promotore Centenario Beppe Fenoglio) e Piero Negri Scaglione (giornalista e biografo di Beppe Fenoglio).
Il programma del Glocal alla scoperta del lavoro di Gherardo Gossi si conclude lunedì 14 marzo con la proiezione di altri due titoli da lui scelti in quanto emblematici di una professione e di un percorso in cui il fattore umano ha segnato scelte e creato sodalizi artistici e personali: il documentario del 1995 diretto da Guido Chiesa e Davide Ferrario Materiale resistente (ore 15.30, Cinema Massimo) e Ruggine di Daniele Gaglianone (ore 17.30, Cinema Massimo).
EVENTI SPECIALI. CIAU BALE e PREMIO PROSPETTIVA
Dopo l’evento dedicato 3 anni fa al fenomeno Masterchef, la cui regia è curata da sempre dal torinese Umberto Spinazzola, e l’incontro che sarebbe dovuto seguire nel 2020 con il novarese Paolo Beldì, uno dei registi più innovativi e prolifici della nostra televisione che ci ha purtroppo lasciati a luglio dello scorso anno, il Glocal Film Festival torna nella sua 21a edizione a proporre un appuntamento speciale dedicato al piccolo schermo.
Domenica 13 marzo alle 17.30 al Cinema Massimo è in programma un omaggio imperdibile a Ciau Bale, striscia comica quotidiana andata in onda su Quartarete TV a inizio 2000 che smascherò tic e nevrosi di Torino e del Piemonte diventando rapidamente un cult.
Seguitissima dal pubblico e con la positiva attenzione della critica anche su scala nazionale, Ciau Bale approdò inoltre a teatro con l’omonimo spettacolo. A raccontarci di questa realtà, coloro che l’hanno ideata quasi per gioco Andrea Zalone – classe 1968, nato e cresciuto nel quartiere Mirafiori, autore di Maurizio Crozza dal 2006, oltre che di programmi televisivi come Mai dire Gol e Zelig – e Gianni Carretta – orgogliosamente di San Salvario, autore e regista di Ciau Bale e da più di trent’anni apprezzato creativo pubblicitario, insieme al giornalista Fabrizio Dividi, moderatore dell’incontro.
Torna anche un’altra recente novità del Glocal, il Premio prospettiva, riconoscimento attraverso il quale il festival scommette su un nascente talento del cinema e della tv. La terza edizione del premio ha il volto di Daniela Scatolin, giovane attrice veneta protagonista della serie Netflix Zero, che da alcuni anni ha scelto di vivere a Torino. Lunedì 14 marzo alle 20.00 Daniela Scattolin riceverà il riconoscimento durante la Cerimonia di Premiazione del Festival del quale è anche madrina, oltre che giurata di Spazio Piemonte.
FOCUS
Il Glocal Film Festival anche quest’anno supera i confini nazionali attraverso il focus FROM LOCAL TO GLOBAL: LET’S ACT ”GLOCAL” TOGETHER! inaugurato nel 2021 con Kimuak, programma regionale dedicato ai cortometraggi nei Paesi Baschi. La 21ª edizione del Glocal volge lo sguardo ad est attraverso la collaborazione con FeKK – Ljubljana Short Film Festival, la più importante manifestazione dedicata ai cortometraggi in Slovenia nata nel 2015, che porterà a Torino 8 opere brevi selezionate tra il meglio delle ultime 3 edizioni di FeKK. Il responsabile della programmazione MATEVŽ JERMAN sarà ospite del festival e membro della giuria della sezione competitiva Spazio Piemonte.
Un altro focus storico è quello dedicato alla videodanza, grazie al rapporto consolidato con l’Associazione Coorpi che si rinnova anche in questa edizione, che porta in programma la premiazione della sezione ONE MINUTE – YOU GOT THE POWER! momento conclusivo della prima fase della 9ª edizione del contest di videodanza La danza in 1 minuto. Venerdì 11 alle 18.30, i 22 finalisti scelti dalla direzione artistica tra i 290 lavori brevi provenienti da 12 paesi di tutto il mondo, saranno proiettati in sala prima della premiazione.
MASTERCLASS
Il programma del Glocal Film Festival si fa nuovamente teatro di momenti di incontro e formazione intorno al mondo del cinema. Saranno due i momenti rivolti a fasce diverse di professionisti e a chi desidera approcciarsi al linguaggio audiovisivo e scoprirne possibilità ed evoluzioni. Il fine settimana è dedicato a due masterclass tenute dal direttore della fotografia Gherardo Gossi e dall’autore e youtuber Claudio Di Biagio, occasione per conoscere usi e potenzialità nel cinema di mezzi comuni quali smartphone e piattaforme online.
Sabato 12 marzo dalle 9.00 alle 13.00 al Cineteatro Baretti Gherardo Gossi curerà la masterclass Girare un film con lo smartphone, durante la quale racconterà la propria formazione come DOP e l’esperienza diretta de Il giorno e la notte, film di Daniele Vicari realizzato in remoto durante il primo lockdown, proiettato durante l’incontro. Iscrizioni: https://bit.ly/GlocalFF_masterclassGOSSI
Seguirà, alle 14.00 sempre al Baretti, una Tavola rotonda in cui Gherardo Gossi incontrerà quattro sodali registi a fianco dei quali lavora da sempre – Guido Chiesa, Davide Ferrario, Daniele Gaglianone e Daniele Vicari – Ingresso libero fino esaurimento posti.
Domenica 13 marzo dalle 10.00 alle 13.00 al Cinema Massimo MNC Claudio Di Biagio illustrerà le possibilità introdotte dalle nuove tecnologie e piattaforme online in un incontro dal titolo Tra web e regia. Percorsi per giovani videomaker. Iscrizioni https://bit.ly/GlocalFF_masterclassDIBIAGIO.
Costo di partecipazione per ogni masterclass 15€ (20€ per prendere parte a entrambe). Iscrizioni entro l’11 marzo.
21° GLOCAL Film Festival | 10 – 14 marzo 2022 | Torino
è organizzato da Associazione Piemonte Movie e Cinema delle Valli
Con il contributo di Regione Piemonte e Fondazione CRT
Con il patrocinio di Città di Torino e Città Metropolitana di Torino
Con il supporto di Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema – Torino Film Festival
Main partner O.D.S. Operatori Doppiaggio e Spettacolo
Main Sponsor Vermouth Carlo Alberto
Con il sostegno di Comune di Villar Perosa, Comune di Perosa Argentina, Unione Montana dei Comuni Val Chisone e Germanasca, Mauto – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino
Con la partecipazione di AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, ANEC – Associazione Nazionale Esercenti Cinema, Istituto Luce, Centro Sperimentale di Cinematografia – Animazione, Centro Studi Beppe Fenoglio, Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, Archivio Superottimisti, Polo del ‘900, Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini, Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci, Cine – Cinema communities for Innovation Networks and Environment, Aiace Torino, FeKK – Ljubljana Short Film Festival – FilmFreeway, Associazione COORPI, Espaci Ocittan, Museo Civico Luigi Mallé di Dronero, Arci Valle Susa Pinerolo, Cineforum Pinerolo, Associazione Ama – Auto Mutuo Aiuto, Piemonte Factory, Movie Tellers – Narrazioni cinematografiche.
Media Partner Agenda del Cinema a Torino, Cameralook, Cinemaitaliano.info, Cinematographe.it, Radio GRP, Radio Banda Larga
Con il supporto di I love Toret, Machiavelli Music, Scuola Holden. Storytelling and Performing Art, Vecosell, Azienda Vitivinicola Santa Clelia, Libreria Pantaleon, Diego Dominici photography, d’code, pianoB Philm, Proposte Comunicazione Integrata, Alzani Tipografia, Agenzia Viaggi Angolo di Mondo, Cinema Teatro Baretti. Piemonte Movie aderisce al Comitato Emergenza Cultura
APERTURA 21° GLOCAL FILM FESTIVAL
Giovedì 10 marzo ore 21.00, Cinema Massimo MNC – Torino
Omaggio a FREDO VALLA e proiezione dei film
SONO GLI UOMINI CHE RENDONO LE TERRE VIVE E CARE e
NOVALESA, UNA STORIA D’INVERNO
OSPITI IL REGISTA CON CARLO GRANDE, ARMANDO BUONAIUTO E ENRICO VERRA
Il Glocal Film Festival inaugura la sua 21ª edizione (10-14 marzo, Cinema Massimo MNC) con un omaggio a Fredo Valla, autore occitano con all’attivo più di 20 titoli da regista e 15 come curatore del soggetto e sceneggiatore, realizzati in quasi 30 anni di una carriera in cui si è cimentato in produzioni rivolte al grande pubblico che convivono con la creazione di opere dall’approccio più intimista e di grande ricerca, volte a raccontare il territorio e le sue tradizioni con un tocco delicato e introspettivo.
Fredo Valla è rappresentante fedele di quella cinematografia autoriale, quasi artigianale, che il festival vuole valorizzare e autentico autore glocal, che coltiva una visione globale del mondo dal piccolo paese di Ostana dove vive.
Valla è uno sceneggiatore apprezzato a livello nazionale e internazionale e dalla sua sodale collaborazione con Giorgio Diritti sono nati capolavori come Il vento fa il suo giro e Volevo Nascondermi, entrambi candidati al Premio David di Donatello per la migliore sceneggiatura. Sarà però la produzione meno sotto i riflettori, quella più vicina a persone e terre dimenticate, ad essere esplorata con l’omaggio che il Glocal Film Festival gli riserva, a partire dai due documentari che apriranno la 21ª edizione del festival.
Giovedì 10 marzo alle 21.00 la Serata di apertura del 21° Glocal Film Festival porta la doppia proiezione di Sono gli uomini che rendono le terre vive e care (Italia, 2010, 30’) nato dall’incontro con la comunità cistercense di Pra d’Mill (Alpi Cozie), espressione della ricerca personale del regista in un cammino di esperienza e spiritualità; e Novalesa, una storia d’inverno (Italia, 2004, 38’), storia dell’abbazia di Novalesa e dei monaci benedettini che la abitano, intrecciata a quella degli antichi abati. Ospiti il regista Fredo Valla, con Carlo Grande (giornalista e scrittore), Armando Buonaiuto (curatore di Torino Spiritualità) e Enrico Verra (Direttore Aiace Torino), introdurranno la serata con il direttore del Glocal, Gabriele Diverio.
Biglietti: 6 € intero – 4 € ridotto.
La giornata si aprirà alle 17.00 con l’ultimo film dell’autore, Bogre – La grande eresia europea (Italia/Bulgaria, 2021, 200’), un road-movie sulle tracce di Catari e Bogomìli, un viaggio dalla Bulgaria ai Pirenei alla ricerca delle relazioni culturali e religiose tra due grandi movimenti spirituali e sociali.
L’omaggio – curato da Alessandro Gaido e Carlo Grande – si compone anche di una serie di proiezioni al Polo del ‘900, in programma domenica 13 marzo a partire dalle 14.30, proiezione di 3 titoli che vedono Valla alla regia: Non ne parliamo di questa guerra (Italia, 2017, 66’), vicende di uomini che dissero no, disertori, ammutinati, rivolte e decimazioni nell’esercito italiano durante la Grande Guerra; Medusa, storie di uomini sul fondo (Italia, 2019, 63’) sull’attesa vana di salvezza dei marinai del Medusa, sommergibile italiano che il 30 gennaio 1942 affondò nel mare Adriatico, a largo di Pola (Istria), silurato dal sommergibile inglese Thorn; Prigionieri della libertà (Italia, 2005, 55’) che narra, per immagini e filmati, la vicenda degli 11.000 italiani che, tra il 1943 e il 1946, anno del rimpatrio, furono prigionieri di guerra degli inglesi a Yol, nel nord dell’India. Ingresso libero.
Agli appuntamenti che si svolgeranno a Torino al Cinema Massimo MNC (Via Verdi 18) e al Polo del ‘900 (Via del Carmine 14), si aggiungeranno – dal 5 al 26 marzo – una rassegna di suoi film al Cinema delle Valli di Villar Perosa(Viale Ferraris 2 – Ingresso 5,50€) e l’esposizione Bogre – La mostra a Villa Willy a Perosa Argentina (Via Re Umberto 5 – Ingresso libero). La mostra è prodotta da Espaci Occitan, curata da Elia Lombardo con lo stesso Valla e dedicata al dietro le quinte della sua ultima produzione. L’allestimento è a cura di Alessandro Gaido, Elia Tron, Riccardo Bertolino e Carlo Frascarolo.
FREDO VALLA – biografia
Nato nel 1948, Fredo Valla vive a Ostana in provincia di Cuneo. Si è formato con Ipotesi Cinema, diretta da Ermanno Olmi. Documentarista e sceneggiatore è stato candidato nel 2008 e nel 2021 al Premio David di Donatello per la migliore sceneggiatura per Il vento fa il suo giro e Volevo nascondermi, entrami diretti da Giorgio Diritti. Fino al 2014 ha collaborato con Pupi Avati, curando la regia di numerose puntate di serie televisive per Tv 2000. Nel 2012 fonda con il regista Giorgio Diritti la scuola di cinema L’Aura. Dagli anni ’60 è un militante della cultura occitana.
VISIONI DI GHIACCIO E DI FUOCO omaggio a Fredo Valla
Di ghiaccio e di fuoco è il cinema di Fredo Valla,
con l’essenzialità di Werner Herzog e di Olmi, suoi maestri ispiratori. Maestro lo è diventato egli stesso, a cominciare dal soggetto de Il vento fa il suo giro (“E l’aura fai son vir”, in occitano) diretto nel 2005 da Giorgio Diritti, suo compagno di corso a Ipotesi cinema, la scuola di Ermanno Olmi.
Il film – il primo a essere prodotto in Italia in lingua occitana, otto candidature al Premio David di Donatello e circa 60 premi in rassegne nazionali e internazionali – è ormai uno dei simboli della montagna contemporanea e dell’amore per la natura senza overdose di glucosio. Contribuì, a partire dagli anni duemila, alla rinascita delle terre dimenticate e dei loro abitanti (eredi dei vinti di un tempo, quelli di Nuto Revelli) e al ritorno nelle terre alte. Rilanciò istanze che hanno germinato il cosiddetto new rural e negli ultimi anni anche qualche deriva ancor più modaiola.
L’impresa resta: Fredo Valla, artista di solide basi e curiosità multiforme, vive nella natura, coerentemente, quando non cerca l’Altrove e l’ispirazione in qualcuno dei suoi numerosi viaggi. Nella lunga serie di film, documentari e sceneggiature – anche per la televisione, come le serie televisive che dal 2005 al 2014, per conto di Pupi Avati, hanno raccontato su Tv2000, emittente della CEI, feste tradizionali in Italia e Welfare in Europa, i Paesi dell’Est dopo il comunismo, i grandi Musei d’Europa e i suoi luoghi di culto – ha sempre riservato costante attenzione alle sue valli e alla sua gente, narrata attraverso vicende singolari, da abile “trovastorie” ed esploratore della realtà, soprattutto dell’animo umano.
A cura di Alessandro Gaido e Carlo Grande
PROGRAMMA
Giovedì 10 marzo – Cinema Massimo MNC, Torino. Ingresso 6€ intero – ridotto 4€
ore 17.00
Bogre – La grande eresia europea (Italia/Bulgaria, 2021, 200’) di Fredo Valla
Bogre racconta un lungo viaggio sulle tracce di Catari e Bogomìli, eretici del medioevo, arrivati dai Balcani all’Occidente europeo. Bogre è una storia di idee, di religioni, di incontri, di persone, di poteri.
ore 21.00
Sono gli uomini che rendono le terre vive e care (Italia, 2010, 30’) di Fredo Valla
Dall’incontro con la comunità cistercense di Pra d’ Mill (Alpi Cozie), nasce un film, espressione della ricerca personale del regista in un cammino di esperienza e spiritualità.
Novalese, una storia d’inverno (Italia, 2004, 38’) di Fredo Valla
Le vicende degli antichi abati si intrecciano con le vite dei monaci di oggi. Le storie narrate dai cronisti medievali, quelle rappresentate negli affreschi della cappella di Sant’Eldrado, affiorano nella memoria popolare.
Domenica 13 marzo – Polo del ‘900, Torino. Ingresso libero
Ore 14.30 – 18.30
Non ne parliamo di questa guerra (Italia, 20217, 66’) di Fredo Valla
Disertori, ammutinati, rivolte e decimazioni nell’esercito italiano durante la Grande Guerra. Un fenomeno in gran parte taciuto che coinvolse un numero elevato di soldati al fronte. Attraverso vicende di uomini che dissero no, il film fa affiorare una visione altra del primo conflitto mondiale.
Medusa, storie di uomini sul fondo (Italia, 2019, 63’) di Fredo Valla
Medusa è il nome di un sommergibile italiano che nel 1942 affondò nel mare Adriatico, colpito dal sommergibile inglese Thorn. Solo quattordici uomini rimasero vivi, a circa trenta metri di profondità, imprigionati nel sommergibile. I marinai attesero i soccorritori, invano.
Prigionieri della libertà (Italia, 2005, 55’) di Fredo Valla
Prigionieri della libertà narra, per immagini e filmati, la vicenda degli 11.000 italiani che, tra il 1943 e il 1946, anno del rimpatrio, furono prigionieri di guerra degli inglesi a Yol, nel nord dell’India. Valla ne ripercorre le tracce con lo scrittore Carlo Grande, autore del romanzo La cavalcata selvaggia.
5 – 26 marzo – Villa Willy, Perosa Argentina. Ingresso libero
BOGRE – LA MOSTRA
Orari di apertura: sabato e domenica, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00
Inaugurazione sabato 5 marzo alle ore 11.00 – Ospiti Fredo Valla e Carlo Grande
5 – 26 marzo – Cinema delle Valli, Villar Perosa. Ingresso 5,50€
RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
Sabato 5 marzo – ore 16.00
Bogre – La grande eresia europea (Italia, 2021, 200’) di Fredo Valla – Ospiti in sala il regista ed Enrico Verra
Martedì 8 marzo – ore 21.00
Il vento fa il suo giro (Italia, 2005, 110’) di Giorgio Diritti. Co-sceneggiatore Fredo Valla
Un pastore fiammingo arriva in una piccola comunità montana con la famiglia e le sue capre. In un primo momento il paese sembra accoglierlo, ma con il tempo sorgeranno dei problemi.
Sabato 12 marzo – ore 18.00
E i-a lo solelh – Francois Fontan e la descuberta de l’occitania (Italia, 1999, 63’) di Diego Anghilante e Fredo Valla
Intrecciando diverse testimonianze il documentario ricostruisce la figura di François Fontan, politico francese e figura centrale dell’occitanismo.
Martedì 15 marzo – ore 21.00
Un giorno devi andare (Italia, 2012, 110’) di Giorgio Diritti. Co-sceneggiatore Fredo Valla
Augusta, una giovane donna italiana, accompagna una suora in Brasile nella sua missione di evangelizzazione degli indios. Proseguirà poi il viaggio in solitudine alla ricerca di sé stessa.
Sabato 19 marzo – ore 18.00
La barma (Italia, 2013, 40’) di Fredo Valla
Balma Boves, spettacolare insediamento umano sotto una sporgenza di roccia alle pendici del Mombracco, è una delle meraviglie delle valli occitane del Monviso. Abitato fino agli anni ‘60, si presenta come una sorta di “villaggio fossile” sopravvissuto a epoche remote, unico nell’arco alpino.
La strada dei capelli (Italia, 2005, 20’) di Fredo Valla
Il paese di Elva, nelle Alpi occitane, all’inizio del Novecento era diventato famoso per i laboratori dove si lavoravano i capelli. Un’attività nata per necessità di trovare sbocchi economici al di fuori di quanto offriva il paese e che, pian piano, è diventata un’eccellenza artigianale, un segno di prestigio in tutto il mondo da Parigi a Londra, agli Stati Uniti.
Martedì 22 marzo – ore 21.00
Volevo nascondermi (Italia, 2020, 120’) di Giorgio Diritti. Co-sceneggiatore Fredo Valla
Film biografico sulla vita di Antonio Ligabue, grande pittore emiliano del ‘900. Afflitto da problemi psicofisici vive per anni in estrema povertà sulle rive del Po, fino a quando lo scultore Renato Marino Mazzacurati lo indirizza allo sviluppo delle sue naturali doti di pittore.
Sabato 26 marzo – ore 16.00
Bogre – La grande eresia europea (Italia, 2021, 200’) di Fredo Valla
Premio RISERVA CARLO ALBERTO
a Gherardo Gossi
Torna per il quinto anno consecutivo il Premio Riserva Carlo Alberto, conferito ai professionisti del cinema che hanno uno stretto legame con Torino e con il Piemonte e ne portano alto il nome in giro per il mondo.
Quest’anno siamo particolarmente felici di assegnare il riconoscimento, nato dalla collaborazione tra il Festival e il vermouth Carlo Alberto, prodotto e distribuito da Compagnia dei Caraibi, a Gherardo Gossi, direttore della fotografia nato all’ombra della Mole e che ha all’attivo oltre sessanta film tra fiction e documentari. Un autentico appassionato di cinema in cui ci siamo riconosciuti, quando da giovane andava in giro per le sale della città alla ricerca di film introvabili; ci siamo rivisti mentre spendeva i proprio guadagni in riviste straniere specializzate in fotografia per il cinema e ripensando ai bei tempi andati, quando ci ha raccontato di come accettava di dormire in auto, pur di seguire importanti festival cinematografici.
Quel fuoco l’ha portato a realizzare il suo sogno e a lavorare con tantissimi autori come Alessandro Baricco, Guido Chiesa, Emma Dante, Davide Ferrario, Daniele Gaglianone, Luciano Ligabue, Susanna Nicchiarelli e Daniele Vicari. Proprio la collaborazione con Vicari sarà al centro di un’interessantissima masterclass rivolta a tutti i giovani autori della città e, a seguire, i registi con cui ha stretto un rapporto professionale e umano molto forte e duraturo – Chiesa, Ferrario, Gaglianone e Vicari – saranno protagonisti di una tavola rotonda che ci permetterà di conoscere ancora meglio Gherardo Gossi. Il direttore della fotografia e l’uomo.
Parlando degli autori con cui condivide il set e non solo ha raccontato: “Qualcuno è molto tecnico, qualcuno più visionario, qualcuno è più indipendente e senza regole fisse e io, ogni volta, mi devo reinventare. È la sfida più bella del mio mestiere: immergermi nello sguardo di ognuno di loro e aiutarli a trasformare le idee in immagini. Ho sempre creduto nelle relazioni umane che cementano la passione ed è anche quello che vado insegnando ai ragazzi della Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté – «Il gruppo con cui si cresce diventerà lo zoccolo duro su cui costruire la vostra carriera» – e lo dimostra Il giorno e la notte nato dalla necessità mia e di Daniele Vicari di ribellarci al dramma del Covid, all’immobilismo cui ci obbligava il lockdown. Un’esperienza che mi ha anche dato fiducia per il futuro: nonostante il periodo difficile, che non è ancora passato, sono certo che il cinema troverà sempre modi nuovi per reinventarsi”
A cura di Gabriele Diverio e Alessandro Gaido
GHERARDO GOSSI – biografia
Nato a Torino nel 1959, ha girato i primi lavori in Super8 con il futuro montatore Luca Gasparini e si è laureato in Storia del cinema. Nel corso della sua carriera trentennale ha firmato la fotografia di una sessantina di film e si è guadagnato numerose candidature ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento, oltre ad aver scritto diversi libri di musica e cinema. Ha lavorato come assistente di produzione negli Stati Uniti dove ha girato i suoi primi cortometraggi. Tornato in Italia, dopo un’esperienza nel mondo televisivo e pubblicitario locale, il suo esordio come direttore della fotografia di un lungometraggio coincide con quello alla regia di Guido Chiesa con Il caso Martello (1992); è l’inizio di un proficuo sodalizio che si sviluppa sia attraverso documentari che film di finzione, tra cui spiccano Il partigiano Johnny (2000) e Lavorare con lentezza (2004).
Nel 2000 cura l’immagine de I nostri anni, altro film di ambientazione piemontese e tema partigiano, da cui prende il via il duraturo rapporto con Daniele Gaglianone (Ruggine, 2011 e La mia classe, 2013, per citare due). Ha lavorato anche con Davide Ferrario (La strada di Levi, 2006) e solida e fertile è la collaborazione con Daniele Vicari con cui ha condiviso il set di oltre una decina di titoli, tra cui Il passato è una terra straniera (2008), Diaz (2012) e attualmente sono al lavoro a Bruxelles per le riprese di Orlando.
Ha collaborato con Emma Dante in Via Castellana Bandiera (2013) e Le sorelle Macaluso (2020), entrambi presentati al Festival di Venezia. Tra i molti titoli di cui ha curato la fotografia anche Lezione 21 di Alessandro Baricco (2009), Da zero a dieci di Luciano Ligabue (2002), Cosmonauta di Susanna Nicchiarelli (2009), La profezia dell’armadillo di Emanuele Scaringi (2018), 18 regali di Francesco Amato (2020) e, presentato all’ultimo Torino Film Festival, Il muto di Gallura di Matteo Fresi.
PROGRAMMA
Sabato 12 marzo
Ore 9.00 – 13.00, CineTeatro Baretti
Masterclass GIRARE UN FILM CON LO SMARTPHONE – cinema e direzione della fotografia con Gherardo Gossi & proiezione de IL GIORNO E LA NOTTE (Italia, 2021, 98’)
Gherardo Gossi, D.O.P. con all’attivo oltre 40 film tra fiction e doc, racconterà di come si è formato nel suo ruolo, di alcune delle sfide più stimolanti della sua carriera e del lungo sodalizio con, tra gli altri, Daniele Vicari, regista con il quale ha guidato in remoto la troupe de Il giorno e la notte.
Iscrizioni: bit.ly/GlocalFF_masterclassGOSSI
Ore 14.00, CineTeatro Baretti
TAVOLA ROTONDA con Gherardo Gossi, Guido Chiesa, Davide Ferrario, Daniele Gaglianone e Daniele Vicari. Moderano Fabrizio Dividi (giornalista) e Franco Prono (storico del cinema). Ingresso libero
Ore 21.00, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati
Assegnazione del PREMIO RISERVA CARLO ALBERTO
In occasione del Centenario della nascita di Beppe Fenoglio, il film di Chiesa torna sul grande schermo in anteprima nazionale nella sua versione restaurata nei laboratori di Cinecittà dall’Istituto Luce e coordinata da Gherardo Gossi. Ospiti: Sergio Toffetti (storico del cinema), Guido Chiesa (regista), Margherita Fenoglio (Presidente Comitato Promotore Centenario Beppe Fenoglio), Piero Negri Scaglione (giornalista e biografo di Beppe Fenoglio).
A seguire Il Partigiano Johnny (Italia, 2000, 135’) di Guido Chiesa. ANTEPRIMA VERSIONE RESTAURATA
Seconda guerra mondiale: dopo l’armistizio lo studente di letteratura inglese Johnny, disertore, si sposta tra bande di partigiani scoprendo che quella vita è molto distante dall’avventura poetica che si era immaginato.
Lunedì 14 marzo
Ore 15.30, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati
Materiale resistente (Italia, 1995, 80’) di Guido Chiesa e Davide Ferrario
Reportage rockeggiante che racconta il mitico concerto del 25 aprile ‘95 realizzato in occasione dell’uscita dell’album Materiale Resistente 1945-1995 curato dai C.S.I.- Consorzio Produttori Indipendenti che vede la partecipazione di 19 tra artisti e band.
Ore 17.30, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati
Ruggine (Italia, 2011, 109’) di Daniele Gaglianone
Nella Torino di fine anni ‘70, la vita di un gruppo di ragazzini di periferia viene sconvolta da un evento traumatico; trent’anni dopo i protagonisti sono ancora segnati da quello che è successo.
PANORAMICA DOC concorso documentari
Un incrocio di sguardi, una raccolta di storie diverse, ma non così lontane come potrebbe sembrare. Perfettamente in linea con l’immagine della 21a edizione del Glocal Film Festival, i documentari selezionati per Panoramica DOC accolgono questi sguardi aprendosi verso nuovi confini e riaffermando l’aspetto glocal dell’ultima edizione.
Il punto di vista è quello di Jorge dalla periferia di Lima, che si incammina alla ricerca della fortuna nelle miniere d’oro in Mother Lode; è la percezione attenta della poliziotta Gintarė e della psicologa Vlaija nei confronti delle persone sole della cittadina lituana di Kupiskis in I’ll Stand by You; è lo sguardo di Shukria, Sediqa, Abdul e degli altri rifugiati afghani che hanno dovuto abbandonare la loro terra natia in We Cannot Live Under That Flag; ma è anche lo sguardo nostalgico di Giacomo, Antonella e degli amici d’infanzia per quel tempo trascorso insieme sui campetti di calcio del quartiere torinese di Real Falchera (30 anni dopo) – La rivincita; fino ad arrivare al panorama naturalistico del Monferrato che si apre agli occhi di Francesco, Paolo e Luca alla ricerca del loro paradiso, in Paradis-e. Tre anteprime assolute e due regionali: una rosa di documentari la cui qualità non subisce gli arresti della pandemia, ma che fa sue le pause dei lockdown come momento di passaggio, talvolta come punto di partenza altre volte come epilogo narrativo.
Realtà concrete, storie che si intrecciano, volti che si confidano con lo spettatore: il lungo viaggio dei documentari in concorso nasce dal Piemonte e qui fa ritorno, nella cornice del 21° Glocal Film Festival.
A cura di Carlo Griseri, Federica Zancato in collaborazione con Gabriele Diverio
PANORAMICA DOC. I FILM IN COMPETIZIONE
I’LL STAND BY YOU di Virginija Vareikyte e Maximilien Dejoie
Lituania/Italia/Svizzera, 2021, 74’
Fattore Glocal: il regista Maximilien Dejoie è nato a Torino, prodotto dalla M&N di Moncalieri (To)
Due donne, una psicologa e un’agente di polizia, girano per le campagne della loro città natale in Lituania, per raggiungere persone anziane e isolate che soffrono di pensieri suicidi. Insieme cercheranno di salvare la loro cittadina da un’epidemia di suicidi mai vista prima.
Domenica 13 marzo ore 19.30, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati, ANTEPRIMA REGIONALE
MOTHER LODE di Matteo Tortone
Francia/Svizzera/Italia, 2021, 85’
Fattore Glocal: il regista è torinese ed è prodotto dalla torinese Malfé Film
Jorge lascia la periferia di Lima e la propria famiglia per cercare fortuna in una miniera d’oro, inseguendo la promessa della vena madre. In un viaggio che si carica di presagi, dove realtà e pensiero magico si confondono, il mito della ricchezza si costruisce su un sacrificio dai contorni sempre più concreti, mentre labili e confusi diventano i confini tra vittime e carnefici.
Domenica 13 marzo ore 21.30, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati, ANTEPRIMA REGIONALE
PARADIS-E di Francesco Cusanno, Luca Percivalle e Flavio Giacchero
Italia, 2021, 52’
Fattore Glocal: registi alessandrini, prodotto da La Blues (Casale Monferrato, Al), location Monferrato (Al)
Tre amici: un filmmaker, uno scrittore e un musicista sono i protagonisti di un film documentario girato nel Monferrato. Hanno deciso di andare a piedi in Paradiso partendo da casa, un cammino di tre giorni, dormendo in tenda dove capita. È l’estate dopo il primo lockdown e hanno bisogno di capire che tempo stanno vivendo e com’è quello che vorrebbero continuare a vivere. Tra una campagna di una bellezza commovente, luoghi invece aridi, rotti e incontri con una rara umanità, riusciranno a trovare il loro paradiso, il PARADIS-E?
Venerdì 11 marzo Ore 21.30, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati, ANTEPRIMA ASSOLUTA
REAL FALCHERA (30 ANNI DOPO) – LA RIVINCITA di Giacomo Ferrante e Antonella Anelli
Italia, 2020, 63’
Fattore Glocal: registi torinesi, prodotto dalle torinesi Rossofuoco e Videocommunity, location Torino
Nel 1991 esordiva nei circuiti di cinema indipendente Real Falchera F.C., racconto per immagini di una squadra di calcio dell’estrema periferia torinese composta da un gruppo di amici. A distanza di 26 anni dal video-documentario che raccontava uno spaccato di vita di ragazzi marginalizzati del quartiere Falchera, nasce il desiderio del regista di ritrovare alcuni di quei protagonisti per riallacciare i fili della memoria e, attraverso il loro vissuto, osservare se qualcosa è cambiato nel tessuto sociale del quartiere.
Sabato 12 marzo ore 19.30, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati, ANTEPRIMA ASSOLUTA
WE CANNOT LIVE UNDER THAT FLAG di Lucio Laugelli
Italia, 2021, 41’
Fattore Glocal: il regista e la casa di produzione Stan Wood Studio sono alessandrini, location Alessandria
A poche settimane dal suo arrivo in Italia un gruppo di rifugiati afghani racconta dello spaesamento e delle difficoltà affrontate nel dover cambiare vita così in fretta abbandonando la propria terra e i propri affetti.
Venerdì 11 marzo ore 20.00, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati, ANTEPRIMA ASSOLUTA
PANORAMICA DOC. PREMI E GIURIE
PREMIO TORÈT – ALBERTO SIGNETTO PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO (2.500 €), dedicato al ricordo del regista e amico che rappresenta l’impegno di questo premio, è assegnato dai giurati:
Chiara Borroni Critica e giornalista, è docente del corso di critica cinematografica all’Università di Torino; redattrice della rivista “Cineforum”, collabora con Il Mereghetti – Dizionario dei film ed è editor consultant per produzioni cinematografiche. In qualità di selezionatrice lavora per festival come La Settimana Internazionale della Critica di Venezia e si occupa anche di progettazione e comunicazione per enti culturali.
Gherardo Gossi Torinese di nascita, ha curato la fotografia di più di 40 tra lungometraggi e documentari. Con l’opera prima di Guido Chiesa, Il caso martello (1991) ha debuttato nel lungometraggio e tre anni più tardi ha firmato la fotografia di Babylon – sempre di Chiesa – e Anime fiammeggianti di Davide Ferrario. Nel 2000 la consacrazione con la terza collaborazione con Chiesa (Il partigiano Johnny) e la prima con Daniele Gaglianone (I nostri anni). Tra le collaborazioni più fertili, quella con Daniele Vicari ed Emma Dante.
Cristina Voghera Imprenditrice di professione, cinefila per passione. Dal 2011 è direttrice artistica del Cinema Baretti di Torino e dal 2001 fa parte dell’Associazione Baretti che lo gestisce, come socia, membro del direttivo e, per lo scorso biennio, come Presidente. Ha fatto parte della giuria al 34° Torino Film Festival per il premio Gli occhiali di Gandhi organizzato dal Centro Studi Sereno Regis. Nel 2021 ha collaborato con Aiace Torino per la realizzazione della XXII edizione del Sottodiciotto Film Festival & Campus.
PREMIO DEL PUBBLICO Il pubblico del Glocal esprime la propria preferenza sui 5 documentari in concorso. Offerto dall’Azienda vitivinicola Santa Clelia.
DOC SHORT concorso documentari brevi
Ritorna anche nel 2022 il riconoscimento che nasce dalla collaborazione tra Cinemaitaliano.info e il Glocal Film Festival, partnership nata nel 2011 e diventata poi il Premio Cinemaitaliano.info, che il portale d’informazione cinematografica di riferimento per il cinema e i documentari italiani assegnerà al Miglior Cortometraggio Documentario (durata massima 30 minuti) presentato al Festival. La competizione quest’anno diventa “indipendente”, conquistando per la prima volta – vista la crescente qualità dei titoli iscritti – uno spazio proprio all’interno del palinsesto, che ne garantisce la meritata visibilità e un focus dedicato. Quattro i titoli selezionati, quattro modi diversi d’intendere il documentario: 2061 di Danilo Monte, 3 km di freddo di Barbara Altissimo e Massimo Vesco, Last of Us: The Last Fishermen of the Lake di Andrea Marcovicchio e Zenerù di Andrea Grasselli.
A cura di Carlo Griseri, Federica Zancato con la collaborazione di Gabriele Diverio
DOC SHORT. I FILM IN COMPETIZIONE
Venerdì 11 marzo ore 15.30, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati
2061 di Danilo Monte
Italia, 2021, HD, 9’, col.
Fattore Glocal: regista torinese, location Torino
Il film, attraverso riprese e home movies, ritrae nel passato e nel presente la zona di Torino che nel 1961 fu teatro dell’esposizione internazionale del lavoro ITALIA ’61 per cui venne edificato un intero quartiere che celebrava, attraverso opere avveniristiche, il progresso e il benessere dell’Italia del boom economico. Insieme al poeta e immigrato marocchino Mohamed Amine Bour, si attraversano quei luoghi per riflettere su cosa sia rimasto di quella promessa di progresso.
3 KM DI FREDDO di Barbara Altissimo, Massimo Vesco
Italia, 2021, HD, 14’, col.
Fattore Glocal: registi torinesi così come la casa di produzione LiberamenteUnico APS e le location
Di derivazione teatrale, 3 km di freddo è il cortometraggio realizzato da LiberamenteUnico come atto conclusivo del più ampio progetto di sensibilizzazione per la prevenzione della violenza di genere dal titolo VERSUS, vincitore di un bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento delle Pari Opportunità che il Cottolengo di Torino ha presentato con successo come capofila nel 2019.
LAST OF US: THE LAST FISHERMEN OF THE LAKE di Andrea Marcovicchio
Italia, 2020-2021, HD, 28’, col.
Fattore Glocal: regista nato e cresciuto tra Borgo Valsesia (Vc) e Verbania (Vb), location sponda piemontese del Lago Maggiore
Sul Lago Maggiore sono rimasti in venti, gli ultimi pescatori di professione che portano con sé storie e conoscenze antiche, quasi dimenticate. Last of Us è il ritratto lento di una vita vissuta sulle acque del lago, lontana dai rumori del mondo moderno che prende il sopravvento. Pescare non è più come una volta. La pesca è più facile, eppure è una realtà dal destino incerto.
ZENERÙ di Andrea Grasselli
Italia, 2021, HD, 30’, col.
Fattore Glocal: regista vive a Torino e la casa di produzione OmVideo ha sede a Torino
Sul finire dell’inverno, Flaminio, pastore resistente, si prepara materialmente e spiritualmente all’arrivo della primavera, con quotidiana ritualità e con gli strumenti da lui stesso costruiti: smuove e semina il terreno, tosa le pecore e confeziona un vestito di lana per la nuova stagione. Le comunità delle valli scacciano l’inverno con campanacci e falò attraverso il rituale de La Scasada dol Zenerù, che si inserisce nel racconto della vita del pastore come un elemento onirico che attinge a una memoria ancestrale.
DOC SHORT. PREMIO E GIURATI
PREMIO CINEMAITALIANO.INFO
è assegnato dalla giuria composta dalla redazione di Cinemaitaliano.info: il direttore Stefano Amadio con Carlo Griseri, Antonio Capellupo e Simone Pinchiorri.
Grazie al gemellaggio con il Toscana Filmmaker Festival, il premio consiste nell’invito ufficiale a partecipare al festival toscano, in programma a giugno.
CINEMAITALIANO.INFO, quotidiano online di informazione cinematografica nato nel 2005, è aggiornato ogni giorno con news, recensioni, interviste, articoli dai festival e focus sul cinema di “casa nostra”. Pubblica oltre 25.000 schede di film prodotti a partire dal 2000, che lo rendono il più grande archivio web del cinema italiano contemporaneo, regione per regione. Molte le attività esclusive promosse, come il censimento delle partecipazioni e dei premi ricevuti dai film italiani nei festival di tutto il mondo, nonché la relativa classifica dei più premiati. Dall’autunno 2012 Cinemaitaliano.info è anche produttore di dvd focalizzato, in particolare, sui documentari italiani inediti più premiati nei festival internazionali.
Premio PROFESSIONE DOCUMENTARIO
Dopo la versione “ridotta” del 2021 – che aveva visto protagonista We Are the Thousand di Anita Rivaroli – Professione Documentario torna, per l’8a edizione, con la sua formula classica: tre documentari, un confronto tra studenti e registi e la votazione del film a cui verrà assegnato il premio omonimo (500 €).
Il progetto è dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Regione Piemonte e ha l’obiettivo di avvicinare i ragazzi al cinema del reale fornendo loro strumenti di analisi e approfondimento – attraverso il commento critico di professionisti del settore – e permettendogli di guardare al documentario come opportunità professionale.
I tre doc, selezionati sulla base di tematiche attinenti al percorso scolastico tra le opere iscritte a Panoramica Doc, hanno accompagnato i ragazzi a Parigi, dove Rue Garibaldi di Federico Francioni segue il percorso umano e professionale dei fratelli Ines e Rafik, nelle Alpi di Dove danzeremo domani?, con il quale Audrey Gordon racconta la storia d’amore osteggiata dalla seconda guerra mondiale tra un ufficiale italiano e un’ebrea francese di origini russe, e nel ritorno alla libertà di Alberto, L’incorreggibile osservato dopo la scarcerazione da Manuel Coser.
La situazione attuale ha impedito un completo ritorno al modo classico di svolgimento del progetto – due incontri in classe e uno al cinema – portando a una versione ibrida con proiezioni e incontri online e un ritorno in sala per l’evento di chiusura, la proiezione al Cinema Massimo di Più in alto delle nuvole di Fredo Valla.
Gli istituti torinesi che quest’anno hanno aderito al progetto sono il Liceo classico e musicale Cavour, l’Istituto per il cinema Fellini, Piazza dei Mestieri, l’Istituto Bodoni-Paravia e la scuola O.D.S. Operatori Spettacolo e Doppiaggio; dalla Regione partecipano la Casa di Carità Arti e Mestieri di Avigliana (TO), l’Istituto Baldessano-Roccati di Carmagnola (TO) e l’Istituto Quintino Sella di Biella.
A cura di Ottavia Isaia, Serena Anastasi e dei selezionatori di Panoramica Doc
DOVE DANZEREMO DOMANI? di Audrey Gordon
Francia/Italia, 2021, HD, 60’, b/n e col.
Dopo l’armistizio, di fronte all’arrivo dei tedeschi, i soldati italiani fuggono con gli ebrei attraverso le montagne, un esodo pieno di insidie. Grazie a lettere, memorie e fotografie, questo film ripercorre questi eventi attraverso la storia d’amore tra Rima Dridso Levin, ebrea russa, e Federico Strobino, ufficiale italiano.
L’INCORREGGIBILE di Manuel Coser
Italia, 2021, HD, 73’, b/n.
Cinquant’anni di detenzione hanno fatto di Alberto un uomo solo, senza contatti oltre il mondo criminale. La libertà ormai prossima lo strapperà al suo universo. Il gioco filmico dell’autorappresentazione, nato dalla lunga relazione col regista, lo porterà a misurarsi con la propria condizione esistenziale e a riconoscersi.
RUE GARIBALDI di Federico Francioni
Italia, 2021, HD, 70’, col.
Ines e Rafik hanno vent’anni e lavorano da dieci. Vivono da poco in una periferia parigina, hanno origini tunisine ma sono cresciuti in Sicilia: la loro esistenza è un movimento precario di interruzioni, cambiamenti e umiliazioni. Nella casa, l’uno è lo specchio dell’altro; qui, il tempo si sospende e la città si fa più lontana.
SPAZIO PIEMONTE concorso cortometraggi
Era il 9 febbraio 2020, gli ultimi spettatori di Too Short To Wait – Anteprima Spazio Piemonte stavano uscendo dal cinema, gli ultimi voti da contare, nella testa di tutto lo staff c’erano solo i pochi dettagli da definire per l’imminente edizione n°19 del Glocal Film Festival…eee stop, taglia. La pellicola si interrompe, la sala è vuota, non c’è più nessuno. Sono passati due anni e finalmente le luci si sono riaccese, il pubblico è tornato in sala e i corti sul grande schermo. Finalmente Too Short To Wait ha riabbracciato lo stesso spirito di un tempo: dare la possibilità a tutti gli iscritti di vedere il proprio lavoro proiettato al cinema.
Gli anni scorsi non sono stati semplici, non lo nascondiamo, e gli effetti della pandemia sulla produzione dei corti si sono fatti sentire più che nel 2021. Sono 50 gli iscritti totali a Spazio Piemonte e solo 15 di loro concorrono per aggiudicarsi il Premio Torét Miglior Cortometraggio 2022.
Quest’anno la sezione sarà interamente composta da cortometraggi di fiction e animazione, che come sempre rappresentano la produzione migliore dell’anno appena trascorso. Ai cortometraggi documentari, infatti, è stata riservata una nuova sezione Doc Short, gestita direttamente dal comitato di selezione di Panoramica Doc, per accorpare il cinema del reale sotto un cappello più omogeneo. Tre lavori sono stati scelti direttamente dal pubblico in sala nei giorni del Too Short To Wait, e sono l’oscuro thriller Noi di Gabriele Tornatore, Smile di Donato Luigi Bruni e Prima che sia buio di Pupi Oggiano – due lavori che riflettono sulla vita e la morte tra quotidianità e arte.
L’animazione ad ogni edizione si ritaglia una fetta sempre più grossa di consenso. A partire dai lavori del Centro Sperimentale di Cinematografia – sezione Animazione, che sperimentano con grande fantasia tecniche e nuove narrazioni come Underwater Love di Veronica Martiradonna, Andrea Falzone e Cristina Fiore, o l’horror grottesco di Princess di Lorenzo Bosi, Gabriele Scudiero, Alessandra Piras, Andrea Filippetti, insieme al più classico viaggio nella memoria affrontato da Lucerna di Emilia Gozzano, Giorgia Ubaldi, Alessandra Quaroni, Luca Passafaro e Alessandro Spedicato. Altri due lavori hanno colpito la nostra attenzione: la potenza drammatica di chi rischia la vita nel Mar Mediterraneo per raggiungere l’Europa, affidata all’animazione di Andrea Pierri in Promised Land, e le mille sfaccettature della definizione della parola “corpo” che prendono forma poetica in Un Corpo di Milena Tipaldo.
È il destino che muove i fili narrativi in I miei occhi di Tommaso Acquarone, e in qualche modo anche nel fantasy neo-noir Dharma Bums di Francesco Catarinolo. La storia invece cerca di dare una lezione umana a una certa politica attraverso la figura di Lilliana Segre in L’incontro privato di Alberto Segre. La complicata ricerca di identità nella confusione della giovinezza è affidata a Lui di Federico Mottica.
A cura di Dario Cerbone, Chiara Pellegrini e Roberta Pozza, in collaborazione con Ottavia Isaia
Sabato 12 marzo ore 15.30, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati
SPAZIO PIEMONTE 1
I MIEI OCCHI (Italia, 2021, 20’) di Tommaso Acquarone
Fattore Glocal: prodotto da Redibis Film (Torino) e distribuito da Lights On (Torino)
In un giorno di pioggia, costretta all’interno di un’auto bordeaux, una donna decide di affrontare il proprio destino.
PRIMA CHE SIA BUIO (Italia, 2021, 7’) di Pupi Oggiano
Fattore Glocal: il regista è torinese; location Piccolo Teatro Comico di Torino
Quale storia nasconde il capolavoro Morte della vergine di Caravaggio? Luci e ombre del quadro si fondono con luci e ombre della storia, mentre un uomo misterioso fa il suo ingresso in sala.
UNDERWATER LOVE (Italia, 2021, 6’) di Veronica Martiradonna, Andrea Falzone, Cristina Fiore
Fattore Glocal: prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia, dipartimento animazione di Torino
Una ragazzina si pone delle domande, affronta qualche mostro, si trasforma in una vespa per la rabbia, si mescola con il suo Re sott’acqua, piange, diventa tutta rossa e finalmente cresce, alta come un gigante.
L’INCONTRO PRIVATO (Italia, 2021, 15’) di Alberto Segre
Fattore Glocal: il regista è torinese; location Casale Monferrato (Al)
Mentre i giornali denunciano gli insulti antisemiti di cui è vittima ogni giorno sui social la senatrice Liliana Segre, il leader del principale partito di destra le propone un incontro privato e si presenta con sua figlia.
“MENTRE CHE’L VENTO, COME FA, CI TACE” (Italia, 2021, 6’) di Maria Piva
Fattore Glocal: location Opificiodellarte (Biella)
Un cortometraggio che reinterpreta il quinto canto dell’Inferno di Dante in chiave coreografica. La musica e le immagini reinterpretano l’iconica storia d’amore di Paolo e Francesca in chiave moderna.
Sabato 12 marzo ore 17.30, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati
SPAZIO PIEMONTE 2
PRINCESS (Italia, 2021, 9’) di Lorenzo Bosi, Gabriele Scudiero, Alessandra Piras, Andrea Filippetti
Fattore Glocal: prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia, dipartimento animazione di Torino
Marito cacciatore e moglie tassidermista hanno un diverbio per colpa di un’innocente gattina smarrita.
DHARMA BUMS (Italia, 2021, 16’) di Francesco Catarinolo
Fattore Glocal: prodotto da Studio Pandora (Torino) e Grey Ladder (Torino); location Torino
A un primo sguardo, Daisuke è solo un senzatetto giapponese; in realtà, l’uomo porta su di sé il peso di mille vite trascorse a metà strada tra la realtà e una dimensione mistica.
LA NONA PORTATA (Italia, 2021, 10’) di Bruno Ugioli, Mauro Mola, Domenico Bruzzese
Fattore Glocal: registi torinesi; location Murazzano (Cn)
Murazzano, nelle Langhe, è stato teatro di una insolita scommessa, la vicenda ci viene raccontata dalle testimonianze di chi ha vissuto, in prima persona, quegli eventi ormai dimenticati.
UN CORPO (Italia, 2021, 2’) di Milena Tipaldo
Fattore Glocal: la regista vive a Torino dove ha fondato il collettivo MIRA
Tante sono le definizioni che si possono dare della parola “corpo”. Non solo umano, ma anche animale, fruttifero, celeste, metaforico. Una voce narrante accompagna la visione attraverso la vita di diversi corpi.
NOI (Italia, 2021, 18’) di Gabriele Tornatore
Fattore Glocal: il regista è torinese; location Torino
Un timido e impaurito ragazzo torna a casa dopo un appuntamento con degli amici. Durante il percorso verso l’abitazione vive situazioni pericolose e sembra che delle persone vogliano aggredirlo. Arrivato però nell’appartamento la realtà sul personaggio si rivela essere molto diversa da quella iniziale.
Domenica 13 marzo ore 15.30, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati
SPAZIO PIEMONTE 3
LUCERNA (Italia, 2021, 7’) di Emilia Gozzano, Giorgia Ubaldi, Alessandra Quaroni, Luca Passafaro, Alessandro Spedicato
Fattore Glocal: prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia, dipartimento animazione di Torino
Una ragazza affronta un viaggio nella memoria, guidata dalla sorella minore che illumina il suo cammino verso il ricordo più doloroso.
SMILE (Italia, 2021, 16’) di Donato Luigi Bruni
Fattore Glocal: prodotto da La VideOfficina (Torino); location: Torino
Una donna non riesce a portare avanti relazioni sentimentali dopo il suicidio del coniuge. Sconfortata si reca nel luogo preferito da lei e il marito: una spiaggia, da cui parte un confronto con se stessa e le sue paure.
IL FABBRICANTE DI SCINTILLE (Italia, 2021, 6’) di Valerio Marcozzi
Fattore Glocal: il regista è nato ad Acqui Terme (AL); location: Acqui Terme (Al)
Il Fabbricante di scintille è un personaggio di fantasia, “un cupido senza voce” che attraverso le sue magie riesce a scaldare diverse emozioni. Vive nel suo laboratorio creando la magia più potente: la Scintilla.
PROMISED LAND (Italia, 2021, 9’) di Andrea Pierri
Fattore Glocal: il regista è torinese
Ogni giorno moltitudini di persone rischiano la vita nel Mar Mediterraneo. Un vecchio cammina lungo la spiaggia, raccogliendo gli ultimi averi di donne, uomini e bambini morti durante il loro lungo viaggio.
LUI (Italia, 2021, 17’) di Federico Mottica
Fattore Glocal: prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino
Estate 2006. La finale del Mondiale è alle porte. In una benestante periferia cittadina, Marcello, operaio che sta sistemando una parabola su un tetto, nota un ragazzo nel giardino a fianco e tra i due nasce qualcosa.
SPAZIO PIEMONTE. PREMI E GIURIE
PREMIO TORÈT – MIGLIOR CORTOMETRAGGIO (1.500€)
è assegnato dai giurati:
Claudio Di Biagio Autore, regista, youtuber dal 2010. Crea, dirige e produce la prima webserie italiana, Freaks. Realizza format di intrattenimento, anche videoludico, su Youtube e su Twitch, dirige e scrive per la tv e con Rai Fiction e Palomar firma Lontana da me. Primo ambassador in Italia sul web per Netflix per l’educazione del pubblico all’utilizzo dello strumento streaming, per Rai Libri scrive Si stava meglio. Il suo primo lungometraggio Andarevia è attualmente su Raiplay.
Matevž Jerman Responsabile della programmazione del FeKK – Ljubljana Short Film Festival e curatore di cortometraggi per diversi festival cinematografici come Kino Otok – Isola Cinema e LIFFe Ljubljana Intl Film Festival. Inoltre, è tra i curatori e ricercatori del dipartimento di programmazione della cineteca slovena. Ha diretto numerosi cortometraggi sperimentali – che hanno ottenuto riconoscimenti – e video musicali.
Daniela Scattolin Nata e cresciuta in Veneto, oggi si divide tra Roma, Padova e Torino dove vive con la figlia e il compagno Haroun Fall, attore incontrato sul set di Zero. Nel 2019 partecipa al film Tolo Tolo di Checco Zalone e nel 2021 è Sara nella serie Netflix Zero.
La giuria di Spazio Piemonte sceglierà inoltre il Premio ODS – Miglior Attore e Premio ODS – Miglior Attrice che consistono in un buono del valore di 840€ l’uno per i corsi della Scuola O.D.S. Operatori Doppiaggio e Spettacolo, e il Premio Miglior Corto d’Animazione offerto dalla Libreria Pantaleon (buono di 200 €).
I curatori della sezione assegneranno il Premio Scuole – Miglior Corto selezionato tra i 25 lavori iscritti a Spazio Piemonte dagli istituti scolastici della regione.
PREMI PARTNER
Premio Machiavelli Music – Miglior Colonna Sonora originale
assegnato dal team di Machiavelli Music; la colonna sonora premiata sarà pubblicata in digitale e distribuita sui principali store online.
Premio Scuola Holden – Miglior Sceneggiatura Assegnato dagli allievi del College Drama Scuola Holden, classe del 1° anno, coordinati dalla docente di sceneggiatura Sara Benedetti. All’autrice o autore del corto vincitore la Scuola Holden offre come premio un buono di 450 € per partecipare a uno dei Wonderlabs.
Premio del pubblico Il pubblico del Glocal esprime la propria preferenza sui 15 cortometraggi in concorso. Offerto dall’Azienda vitivinicola Santa Clelia.
3ª edizione Premio Prospettiva a
DANIELA SCATTOLIN
MADRINA DEL 21° GLOCAL FILM FESTIVAL
Terza edizione per il Premio Prospettiva assegnato dal Glocal Film Festival a giovani e promettenti talenti della cinematografia; rivelazioni del grande schermo che abbiano saputo dimostrare un’attitudine che prometta un futuro di crescita attoriale e professionale. Dopo l’acquese Beatrice Arnera nel 2019 e l’astigiana Marina Occhionero nel 2020, il premio si è fermato durante l’edizione online del 2021, ma torna in questa 21ª edizione e ha nuovamente un volto femminile, quello di Daniela Scattolin, protagonista della serie Netflix Zero che da alcuni anni ha scelto di vivere a Torino.
A cura di Carlo Griseri e Chiara Pellegrini
Lunedì 14 marzo ore 20.00, Cinema Massimo MNC
ASSEGNAZIONE PREMIO PROSPETTIVA
Daniela Scattolin riceverà il Premio Prospettiva – una versione speciale della statuetta a forma di Torèt, simbolo della città di Torino, che ogni anno I Love Torèt realizza appositamente per i premiati del Festival – durante la cerimonia di premiazione del festival di cui sarà anche madrina.
Con il direttore Gabriele Diverio e i curatori delle sezioni competitive consegnerà il Premio Torèt Alberto Signetto – Miglior Documentario e il Premio Torèt – Miglior Cortometraggio, sezione competitiva quest’ultima che la vede impegnata come giurata.
DANIELA SCATTOLIN – biografia
Espressione della nuova generazione attoriale italiana, Daniela Scattolin è nata e cresciuta in Veneto, oggi si divide tra Roma, Padova e Torino dove vive con la figlia e il compagno Haroun Fall, attore incontrato sul set di Zero. Inizia gli studi di recitazione al liceo e si trasferisce nella capitale per consolidare la sua professionalità. Nel 2019 partecipa al film Tolo Tolo di Checco Zalone e nel 2021 ottiene il ruolo di Sara nella serie Netflix Zero ispirata al romanzo Non ho mai avuto la mia età dello scrittore (e qui co-sceneggiatore) di origini angolane Antonio Dikele Distefano. Presto la vedremo ne L’ora – Inchiostro contro piombo, serie televisiva che ha debuttato su Sky Atlantic Germania e presto anche in Italia sulle reti Mediaset
Evento CIAU BALE – Andrea Zalone e Gianni Carretta raccontano la genesi della trasmissione tv cult
Quelle pillole di satira televisiva in piemontese sprizzavano intelligenza da ogni fotogramma e in pochi giorni diventarono il tormentone dei torinesi. Ciau Bale, trasmissione di culto che quasi vent’anni orsono incollò mezza città davanti alla piccola emittente Quartarete, è oggi entrata di diritto nella storia della tv.
Va però ricordato che alla sua indubbia vena comica si sovrapponeva un sottotesto sociale, politico e a tratti antropologico. La Torino che un gruppo di comici nati sulle assi del Dravelli di Moncalieri rappresentavano tutte le sere all’ora di cena, infatti, sembra oggi la lucida istantanea di una città in cambiamento, in spasmodica attesa delle Olimpiadi del 2006, e in larga parte inconsapevole della rivoluzione culturale che la stava attraversando. Così, per celebrare un evento Glocal perfettamente in linea con il festival che lo ospita, abbiamo incontrato Andrea Zalone e Gianni Carretta, due degli autori di Ciau Bale, un gioiello cult dalla fresca e consapevole preveggenza, che ancora oggi conserva immutato il suo spirito teneramente corrosivo.
«Eravamo una compagnia consolidata e affiatata, tutti d’accordo a rimanere ancorati alla realtà locale e Andrea si era assunto la responsabilità di tenere la barra ben ferma sulla piemontesità. Ciau Bale doveva rimanere un progetto Glocal perché quando parli del particolare e riesci a diventare universale hai raggiunto l’obiettivo.» Gianni Carretta
A cura di Alessandro Gaido e Fabrizio Dividi
Domenica 13 marzo
Ore 17.30, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati
Ciau Bale, show televisivo di 30 puntate per 12 minuti ciascuna andate in onda su Quartarete tv, capitanato da Andrea Zalone e Gianni Carretta alla regia. Il programma fu creato con altri comici piemontesi come Germana Pasquero, Giampiero Perone, Donato Sbodio, Manlio Pagliero con la partecipazione del gruppo torinese I Soggetti(Leandro Agostini, Carlo Barbero, Simonetta Benozzo, Marta Columbro, Gennaro De Leo, Antonio Spadaro). Un gruppo che ha iniziato a sperimentare al circolo Arci Mario Dravelli di Moncalieri che, tra la fine degli anni ‘80 fino all’inizio del 2000, visse di un’intensa attività culturale, diventando un luogo simbolo per il cabaret torinese e nazionale. Dalla scuola fondata da Michele Di Mauro muovono i primi passi personaggi come Luciana Littizzetto, Germana Pasquero, Marco Berry.
Da lì inizia il percorso artistico del gruppo di Ciau Bale
Ospiti: Andrea Zalone (ideatore della trasmissione, oggi apprezzato autore e spalla comica di Maurizio Crozza), il regista Gianni Carretta e attori e cast dello show. Modera Fabrizio Dividi (giornalista)
Andrea Zalone
– classe 1968, nato e cresciuto nel quartiere Mirafiori – ha collaborato con Giorgio Gori, Gregorio Paolini, Enrico Bertolino, Caterina Guzzanti, la Gialappa’s Band, Victoria Cabello e Geppi Cucciari in veste sia di autore sia di attore; dal 2006 lavora con il comico Maurizio Crozza in Crozza Italia, Italialand, Crozza nel Paese delle Meraviglie e Fratelli di Crozza. Ha inoltre creato Colpi di sole su Rai 3 e Piloti su Rai 2.
Ha ideato diversi spettacoli teatrali e programmi televisivi tra i quali Ciau Bale.
Gianni Carretta, orgogliosamente di San Salvario, è autore e regista di Ciau Bale e da più di trent’anni apprezzato creativo pubblicitario.
Focus FROM LOCAL TO GLOBAL
LET’S ACT GLOCAL TOGETHER!
Concentrarsi sulla dimensione locale e, contemporaneamente, su quella globale è la definizione di un agire glocal, ed è esattamente lo spirito che caratterizza questa nuova iniziativa targata Glocal Film Festival. Inaugurata nel 2021 con un focus sulla produzione dei Paesi Baschi, l’intento è portare a Torino realtà e festival che si occupano di formato breve per promuoverlo dentro e fuori i confini regionali e nazionali.
Quest’anno volgiamo lo sguardo a est e ci focalizziamo sulla produzione slovena, attraverso la collaborazione con FeKK – Ljubljana Short Film Festival, la più importante manifestazione dedicata ai cortometraggi slovena. Fondato nel 2015, si compone di sezioni competitive dedicate alla produzione nazionale e a quella dei paesi della ex Jugoslavia, oltre che retrospettive, omaggi e workshop, con uno spirito internazionale.
Sono otto le opere provenienti dalle precedenti edizioni di FeKK che verranno proiettate e presentate dal loro responsabile della programmazione – nonché giurato di Spazio Piemonte – Matevž Jerman, che commenta così la sua selezione: «Il cortometraggio sloveno sta vivendo una piccola ma trionfante rinascita negli ultimi anni, spinto dalla forza creativa della giovane generazione di cineasti. Indipendentemente dalle piccole dimensioni del paese e dalle sue possibilità di produzione, i cortometraggi sloveni hanno guadagnato negli ultimi anni una grande visibilità e sono presenti in molti dei principali festival di cortometraggi in tutto il mondo. Tra i recenti successi ricordiamo il Grand Prix di Clermont-Ferrand nel 2021, una menzione speciale nel 2022 sempre a Clermont-Ferrand, selezioni nelle sezioni competitive di Locarno, Sarajevo, Indy Short, Encounters, ecc. Il programma che porteremo a Torino rappresenta uno sguardo sul mondo dei film di finzione e animazione locali, che vanno dalle commedie originali e stravaganti da un lato ai drammi intimi ma socialmente impegnati dall’altro».
A cura di Chiara Pellegrini
Venerdì 11 marzo, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati
Ore 15.30: OTAVA (Slovenia, 2021, 15’) di Lana Bregar
Un’adolescente, costretta a stare nella fattoria della nonna, cerca di sognare i ricordi che ha di sua madre.
Ore 18.30: THE FEATHERS THAT SMELL OF THE SEA (Perje z vonjem morja) (Slovenia, 2019, 3’) di Žoel Kastelic.
La storia di un cormorano, che simboleggia l’essere divisi tra due mondi nel suo essere un uccello che vive a lungo anche sott’acqua.
Ore 20.00: SO THAT HUMANITY CAN SURVIVE (Pour que l’humanité puisse survivre / Da bi človeštvo preživelo) (Slovenia, 2019, 7’) di Teja Miholič
Due ragazzine giocano a fare le detective ma scoprono un vero serial killer.
Ore 21.30: THE FLOOD (Potop) (Slovenia, 2019, 15’) di Kristijan Krajnčan
Un padre assente da tempo e il figlio trascurato partono per un viaggio di riconciliazione, diretti in montagna alla baita di famiglia. Quando la giornata di sole viene stravolta da forti piogge, curiosamente previste dal padre, i due uomini devono regolare i conti prima che il diluvio li travolga.
Sabato 12 marzo, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati
Ore 15.30: THE LAST DAY OF THE PATRIARCHY (Poslednji dan patriarhata) (Slovenia/Repubblica Ceca, 2020, 15’) di Olmo Omerzu
Nina è incinta di Jakub, che oggi la presenterà alla propria famiglia. Sono tutti radunati in ospedale al capezzale di suo nonno. Nina deve affrontare la reazione inaspettata dell’uomo morente: vuole vederle il seno. Dovrebbe soddisfare l’ultimo desiderio del patriarca?
Ore 17.30: PENALTY SHOT (Kazneni udarac) (Croazia/Slovenia, 2021, 15’) di Rok Biček
Due amici passano il pomeriggio su un campo da calcio, sognando di giocare per la squadra locale. I sogni però hanno un prezzo: quando un gruppo di ragazzi più grandi li interrompe, uno di loro la vede come un’opportunità per mettersi alla prova, mentre l’altro capisce che c’è in ballo qualcosa di più minaccioso.
Ore 19.30: DETECTIVE DORIAN (Detektiv Dorian) (Slovenia, 2021, 3’) di Luka Marčetič
Un detective viene assunto per rintracciare un truffatore che agisce online.
Domenica 13 marzo, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati
Ore 15.30: VESNA, GOODBYE (Zbogom, Vesna) (Slovenia/Australia, 2020, 15’) di Sara Kern
Emi, una bambina di 10 anni, dopo la morte della madre deve crescere e cercare di riallacciare un rapporto con la sorella problematica e il padre, con cui aveva tagliato i ponti.
Focus COORPI – LA DANZA IN UN MINUTO
Cerimonia di premiazione del Contest Internazionale di videodanza
La duratura collaborazione tra il Glocal Film Festival e l’Associazione Coorpi si rinnova anche in questa 21ª edizione di festival, che ospiterà in programma venerdì 11 marzo alle ore 18.30 la serata di premiazione della Sezione one minute – You got the power! momento conclusivo della prima fase della 9ª edizione del contest di videodanza La danza in 1 minuto.
Il progetto con la direzione artistica di Lucia Carolina De Rienzo ed Enrico Coffetti è impegnato nella promozione e diffusione della videodanza e si rivolge a danzatori, videomaker, performer, registi, scrittori, musicisti, sound designer e appassionati.
Tra i 290 cortometraggi provenienti da 12 Paesi di tutto il mondo, la direzione artistica ne ha selezionati 22, che l’11 marzo saranno proiettati in sala.
L’evento si concluderà con la Premiazione dei video vincitori dei premi assegnati dalla giuria tecnica, la proclamazione del vincitore designato dalla votazione on line e l’assegnazione di menzioni speciali offerte da partner del progetto.
Venerdì 11 marzo ore 18.30, Cinema Massimo MNC – Sala 3 Soldati
Living
di Cesar Diaz Melendez (Spagna); Back Home di Luca Di Bartolo (Italia); Fractured di Ainara Aparici (Cile); Cava – Eight-Footed Mole di Alessandro Ciccarelli, Eva Grieco (Italia); Eve’s Club di Gabriela Jung (Brasile); Shifting Tools di Francesca Santamaria, Mattia Cursi (Italia); Experiment # 1M di Christian Schneider (Brasile); The red thread di Vanessa Cardui (Germania); Ballo_ergo sum! di Vittorio Caratozzolo & Class 3 A (2020-21) (Italia); Artist di Max Zachrisson (Svizzera); Click di Gianmarco La Rocca (Paesi Bassi); Niña mala o nana de la niña maladi OverCross Studio (Italia); New Eva di Francesca Cola (Italia); Agàpe di Olga Canavesio (Italia); Go On di Majid Asghari (Iran); Second Guessing di Sara Tamburro (Italia); Power rel-a(c)tion di Eugenio Sciola (Italia); Stasis di Cristiana Valsesia (Italia); Wayfaring di Cristiano Benussi (Italia); Turn out di Chunhai Chen (Cina); Footless Bird di Xiaoyezi Sheng, Weijia Tan (Cina); Solve di You Wu (Cina).
Due masterclass con
GHERARDO GOSSI e CLAUDIO DI BIAGIO
All’interno del programma del Glocal trovano sempre spazio occasioni che danno agli addetti ai lavori, ma anche a curiosi e appassionati l’occasione di entrare il pubblico in contatto con i professionisti del campo, confrontarsi con la loro esperienza e scoprire le molteplici sfaccettature del “fare cinema”.
Corrispondono a questo spirito, le masterclass 2022, accumunate da uno sguardo ai media più attuali e alla portata di tutti, ma non per questo di banale utilizzo o incapaci di essere strumenti di alto livello.
MASTERCLASS GIRARE UN FILM CON LO SMARTPHONE con Gherado Gossi
Sabato 12 marzo dalle 9.00 alle 13.00 al Cineteatro Baretti (Via Baretti 4)
Gherardo Gossi
(Premio Riserva Carlo Alberto 2022) curerà la masterclass Girare un film con lo smartphone. Realizzare un film professionale con lo smartphone è diventato realtà e ne sono la dimostrazione Tangerine di Sean Baker, Unsane di Steven Soderbergh, ma anche Il giorno e la notte (Italia, 2021, 98’) realizzato da Daniele Vicari insieme a Gherardo Gossi.
Durante la masterclass Gossi racconterà come si è formato nel ruolo di direttore della fotografia, le sfide più stimolanti della sua trentennale carriera e come sia possibile realizzare un’opera cinematografica con un oggetto tanto comune come uno smartphone. Partendo dall’esperienza de Il giorno e la notte, condividerà quelli che sono stati gli ostacoli di questo progetto, come è stato preparato, girato e poi post prodotto questo film, che non aveva nessuno della crew in presenza sul set. Girato durante il primo lockdown del 2020, il film è stato coordinato “a distanza” dal regista, con gli attori chiusi nelle proprie case.
La masterclass si concluderà con la proiezione del film, introdotto da Gossi e Daniele Vicari; prima del lungometraggio saranno proiettati alcuni cortometraggi della durata di un minuto, realizzati con smartphone da studenti nell’ambito del progetto CINE (Cinema communities for Innovation, Networks and Environment).
Alle 14.00, sempre al Baretti, Gossi incontrerà quattro registi con cui ha condiviso gran parte della carriera – Guido Chiesa, Davide Ferrario, Daniele Gaglianone e Daniele Vicari – in una Tavola rotonda a ingresso libero fino esaurimento posti (i partecipanti alla masterclass hanno accesso diretto alla tavola rotonda).
MASTERCLASS TRA WEB E REGIA. PERCORSI PER GIOVANI VIDEOMAKER con Claudio di Biagio
Domenica 13 marzo dalle 10.00 alle 13.00 al Cinema Massimo MNC (Via Verdi 18)
Si continua esplorando le possibilità introdotte da nuove tecnologie e piattaforme online attraverso la masterclass Tra web e regia. Percorsi per giovani videomaker con Claudio Di Biagio, autore regista e youtuber dal 2010, creatore di format di intrattenimento videoludico su Youtube e su Twitch, dirige e scrive per la tv (Romanzo Italiano, 4Hotel, Illuminate) e per il web; sua la prima webseries italiana Freaks.
Di Biagio introdurrà il suo percorso professionale e illustrerà i piani che i videomaker possono attuare per posizionarsi all’interno di queste piattaforme, con consigli per l’uso per navigare all’interno di questo universo in continua espansione
Costo di partecipazione 15€ (20€ per entrambe le masterclass). Iscrizioni entro l’11 marzo.
https://bit.ly/GlocalFF_masterclassGOSSI | https://bit.ly/GlocalFF_masterclassDIBIAGIO
CHIUSURA 21° Glocal Film Festival
Lunedì 14 marzo ore 21.00 – Cinema Massimo MNC
anteprima nazionale di DOUBLE di Valerio Valente
OSPITE IL REGISTA
Il Glocal Film Festival chiude la 21ª edizione (10 – 14 marzo, Cinema Massimo MNC) con DOUBLE lungometraggio di Valerio Valente, prodotto dalla casa di produzione torinese Filmine, fondata nel 2010 dallo stesso Valente con Enrico Cannizzo.
Lunedì 14 marzo alle 21.00 il regista torinese Valerio Valente sarà ospite alla proiezione per presentare il suo primo lungo di finzione Double (Italia, 2021, 64’). Interamente girato sotto la Mole, il film giunge al Glocal Film Festival in ANTEPRIMA NAZIONALE, dopo il recente successo riscosso al San Francisco Independent Film Festival.
Il protagonista Double (doppio) – il cui nome ispirato a quello dell’attore che ne veste i panni Daniele Daniele – lavora come portiere di notte in un hotel ed è attore di teatro. Double possiede il potere di rendersi invisibile e grazie a questa capacità segue gli altri nel loro privato, venendo a contatto con lati nascosti delle loro vite. Spiare i suoi compagni di teatro e i clienti dell’albergo è il fulcro della sua vita priva di socialità. Una sera decide di assistere da invisibile alle prove di teatro della sua compagnia e si sconcerta nello scoprire che l’opera, recitata dall’inizio alla fine senza le sue parti, funziona comunque benissimo. Double ne esce smarrito e disorientato. È forse la risposta che stava cercando, e così finisce per restare invisibile e sottrarsi completamente alla propria vita.
VALERIO VALENTE – biografia
Valerio Valente,
classe 1976, vive e lavora a Torino. Ha studiato cinema all’Università di Torino e si è dedicato per una decina d’anni alla produzione cinematografica come assistente alla regia e aiuto regista, periodo durante il quale ha avuto la possibilità di lavorare a contatto di grandi registi come Giuliano Montaldo, Alfonso Arau, Roberto Faenza, Alejandro Inarritu, Daniele Luchetti, Vittorio De Seta, Richard J Lewis, Paolo Franchi, Roger Donaldson, Luciano Emmer. Nel 2010 ha fondato con Enrico Cannizzo la società di produzione Filmine, per la quale segue come producer e regista commercial film, cortometraggi, branded content, videoclip musicali, programmi TV, video corporate e istituzionali. Double (2021) è il suo primo film di finzione.
LUOGHI DEL FESTIVAL
Cinema Massimo MNC – Via Verdi 18
Uffici temporanei / Segreteria e Accrediti – Via Verdi 18
Polo del ‘900 – Via del Carmine 14
Cineteatro Baretti – Via Baretti 4
MODALITÀ D’INGRESSO
Ingresso 6 €, ridotto 4 € (tranne dove diversamente specificato)
INFO
328.8458281