Giuseppe Gualtieri esegue Hosokawa, Lorentzen, Noce e Gubajdulina,
uno sguardo alla scrittura per fisarmonica dalla fine degli anni Settanta ad oggi.
Assoli si inserisce nella rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” sostenuta dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2022 sullo Spettacolo dal Vivo.
Quarto concerto di Assoli, la rassegna dell’Accademia Filarmonica Romana dedicata al virtuosismo e alla musica d’oggi con i migliori nuovi talenti del panorama musicale italiano. Dopo aver approfondito il repertorio per pianoforte e per violoncello, con un omaggio anche alla scrittura pianistica di Fabio Vacchi, venerdì 1 aprile in Sala Casella (via Flaminia 118, ore 19.30) toccherà al fisarmonicista Giuseppe Gualtieri, classe 1988, interprete che spazia con disinvoltura dalla musica barocca alla contemporanea, vincitore della borsa di studio alla Hochschule für Musik und Theater di Hannover e più recentemente, nel 2021, specializzatosi al Conservatorio Santa Cecilia di Roma nel master “Interpretazione ed esecuzione della musica contemporanea” con il massimo dei voti e la lode.
Il programma approfondisce la scrittura per fisarmonica sola dalla fine degli anni Settanta ai giorni nostri, dando voce a stili e tradizioni musicali diverse verso uno strumento che nell’ultimo secolo ha sempre più richiamato l’attenzione di musicisti e compositori. Si parte dal Giappone con Melodia del 1979 di Toshio Hosokawa (1955), compositore fra i più rappresentativi della musica d’oggi dell’estremo oriente, che dopo gli studi in Germania, è tornato in Giappone approfondendo il repertorio della musica tradizionale con un personalissimo stile. Si prosegue con Bent Lorentzen (1935-2018) figura di spicco della musica contemporanea danese di cui si ascolterà Tears del 1992. È il brano di più recente scrittura Serenata (sogno di una tradizione immaginaria) composta nel 2015 da Andrea Noce giovane compositore calabrese, classe 1985, fra i finalisti del Concorso di composizione Valentino Bucchi del 2017. Chiude il concerto Et exspecto (1986) di Sofija Gubajdulina (1931), fra le più celebri compositrici d’oggi, Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2013 e molti altri riconoscimenti internazionali. Un afflato mistico pervade l’intera scrittura di questo lavoro per bayan solo, come molte delle opere della musicista russa, profondamente religiosa.
Giuseppe Gualtieri. Musicista che spazia dalla musica barocca alla contemporanea, suona sia come solista, sia in formazioni da camera e con orchestra, in qualità di fisarmonicista e bandoneonista. Completa gli studi di Fisarmonica e consegue il diploma con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. Nel 2011 vince la borsa di studio alla Hochschule für Musik und Theater di Hannover e partecipa alla messa in scena, nei maggiori teatri italiani, dell’Opera da tre soldi di Brecht-Weill, diretta da Francesco Lanzillotta, protagonisti Massimo Ranieri, Ugo Maria Morosi, Lina Sastri e Gaia Aprea. Nel 2012 prende parte al concerto Rojotango con il basso-baritono Erwin Schrott al palazzo residenziale Hofburg di Vienna. Nello stesso anno partecipa al Teatro San Carlo di Napoli al Concerto Moretti con Nicola Piovani, Nanni Moretti nella veste di regista e attore, e la direzione di Franco Piersanti. Nel 2015 incide il CD Dreams Love & Tango e al San Carlo di Napoli prende parte alla prima assoluta dello Stabat Mater di Roberto De Simone. Nel 2017 compone e incide le colonne sonore di quattro documentari per il programma Rai Geo&Geo. Nel 2021 consegue presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma il diploma accademico di master di II livello in “Interpretazione ed esecuzione della musica contemporanea” con il massimo dei voti e la lode.
Biglietti: posto unico 11 euro (comprensivo di prevendita)
Info: filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, promozione@filarmonicaromana.org
venerdì 1 aprile ore 19.30
ASSOLI
LA FISARMONICA
Giuseppe Gualtieri fisarmonica
Toshio Hosokawa (1955)
Melodia (1979)
Bent Lorentzen (1935-2018)
Tears (1992)
Andrea Noce (1985)
Serenata (sogno di una tradizione immaginaria) (2015)
Sofija Gubajdulina (1931)
Et exspecto (1986)