Al via la seconda parte della stagione 2021/2022 di Teatro i, dopo la pausa di gennaio e febbraio: dal 30 marzo al 30 giugno, il teatro milanese diretto dalla drammaturga Francesca Garolla, dall’attrice Federica Fracassi e dal regista Renzo Martinelli riapre le porte al pubblico. Attese tre nuove produzioni, la call rivolta a giovani registi finalizzata alla realizzazione di tre mises en espace, e la seconda edizione della call per autori emergenti, all’interno del progetto Pubblicazioni. Torna l’appuntamento online con Emersioni – Dialoghi tra attrici, condotto da Federica Fracassi, con la partecipazione delle attrici protagoniste delle nuove produzioni.
“Difficile non interrogarsi, alla luce degli avvenimenti di questi ultimi due anni, non solo sulle modalità attuative e realizzative di un progetto artistico ma anche, e soprattutto, sulla sua necessità in termini di senso e di funzione all’interno della comunità.
Vi è un’effettiva necessità di esistere per un luogo come Teatro i, mentre è in atto una cancellazione silenziosa, ma inesorabile, di esperienze artistiche non abbastanza grandi da reggere l’impatto di un mondo “algoritmico”, dove il divario tra ricchezza e povertà cresce a dismisura? A chi stiamo parlando oggi? Le persone a cui ci rivolgiamo sono anch’esse vittime di cancellazioni quotidiane o, invece, appartengono ad un’élite già culturalmente equipaggiata? Abbiamo immaginato una piramide al contrario, che si regge sulla cima, che fa della cultura, apparentemente all’appannaggio di pochi, una base, un punto di incontro, una zona di condivisione in cui la fruizione dell’arte non sia più una vetta da raggiungere, ma un possibile punto di partenza per una riflessione collettiva.” – dichiara la direzione artistica del teatro.
“Teatro i, che ha da sempre individuato nell’attenzione alla drammaturgia contemporanea il suo motore principale, focalizza ulteriormente la sua ricerca e definisce la sua proposta, identificandola in particolare nello scouting e nel sostegno produttivo di realtà (singoli artisti e compagnie) il cui percorso non è consolidato o, addirittura, deve ancora emergere, caratterizzandosi sempre più come una base, una casa per artisti, un luogo di cura e di tutela della progettualità.”
In questa direzione si muove il sostegno a giovani nuclei artistici, che abiteranno gli spazi del teatro da marzo a maggio 2022. Tre produzioni, tre artisti che verranno accompagnati nella realizzazione di tappe significative dei loro progetti allo scopo di sviluppare la propria ricerca e presentarla al pubblico.
Primo appuntamento, mercoledì 30 marzo (in scena fino al 10 aprile), con il debutto de L’ultimo animale, dell’autrice e regista Caterina Filograno che dirige le attrici Francesca Porrini, Alessia Spinelli, Emilia Tiburzi, Anahì Traversi e Carlotta Viscovo. Il lavoro nasce da un’indagine sul bacio di Giuda, tematica che la Filograno ha affrontato assieme a Linda Dalisi e Letizia Russo all’interno della prima fase del concorso di drammaturgia indetto da Antonio Latella per Biennale College 2018. Il rapporto di amicizia tra Gesù e Giuda, e il conseguente tradimento di quest’ultimo, l’hanno portata a interrogarsi sulla natura di quel tradimento: esso era forse generato dal troppo amore che scatenò l’invidia? Ma cos’è il tradimento all’interno di una amicizia? Quali sono i confini tra l’amicizia e l’amore?
“Questo spettacolo ha due focus: la lotta di classe e il disagio del femminile. Per quanto riguarda il secondo punto, io mi ritengo una femminista. Vivo in un paese con una radicata cultura patriarcale. Ed è perciò necessario esporci e combattere in ogni modo e con ogni mezzo la mentalità machista che governa l’Italia. Ma in modo vero e non con il politicamente corretto (che secondo me troppo spesso diventa una lotta finta e ipocrita). Questo spettacolo è il mio urlo di Munch nei confronti di questa società. Le paure che ho, le mie insicurezze, le mie ansie, il mio sentirmi a disagio quando non ho un fidanzato, sono tutte inquietudini indotte dalla società in cui mi trovo e desidero esporle e raccontarle attraverso questo spettacolo.” Caterina Filograno
Secondo appuntamento, mercoledì 27 aprile (fino all’8 maggio), con il debutto di Questa lettera sul pagliaccio morto, dell’autore e regista Davide Pascarella, con Eva Meskhi e Chiara Dello Iacovo: un monologo per un’attrice, una musicista e degli oggetti, scritto in forma di lettera. Questa lettera sul pagliaccio morto è la storia di una macchinista che investe con il suo treno un pagliaccio su un monociclo, che cammina contromano sui binari. È la lettera che la macchinista scrive ai suoi superiori per raccontare quello che è successo.
“Questo testo racconta la vita di un personaggio inventato, senza sentire neanche per un attimo la necessità di dover dire che è inventato. Racconta di un essere umano che riceve il compito di raccontare l’intera vita di qualcun altro, e di come questo essere umano prende sulle sue spalle questo compito enorme. Racconta della vita di un uomo nelle parole di chi lo ha conosciuto giusto il tempo necessario di farsi raccontare la sua vita, e poi morire. Non so dire se è una storia di umanità, di fratellanza, se è una storia delle storie, se è una storia di un uomo con qualche sfumatura della storia dell’Uomo, ma so che è una storia che ha a che fare col senso primigenio di ciò che è il fratello. Con questo lavoro, cerco di interrogare me stesso prima ancora che la scena, e poi cerco di interrogare la scena con la stessa innocenza di quando interrogo me stesso.” Davide Pascarella
I testi di Caterina Filograno e di Davide Pascarella sono stati segnalati dal Comitato di esperti e dal Comitato di spettatori nell’ambito della prima call del progetto Pubblicazioni dedicata alla drammaturgia emergente.
Dal 18 al 29 maggio, andrà in scena la terza produzione: Uno sguardo estraneo – ovvero come la felicità è diventata una pretesa assurda, di Linda Dalisi, per la regia di Paolo Costantini che dirige le attrici Evelina Rosselli e Rebecca Sisti. Uno sguardo estraneo è progetto vincitore della Biennale College Teatro – Registi Under 30 2020/2021.
Il lavoro trova impulso nelle suggestioni di Oggi avrei preferito non incontrarmi di Herta Müller, optando per una struttura performativa che si snoda tra associazioni e immagini. Nel testo della Müller, una donna senza nome, in una città senza nome, convocata da un regime dittatoriale, attraversa la città seduta in un tram e riflette, cercando di riannodare i fili della propria vita. Secondo la motivazione della giuria che l’ha premiato alla Biennale Teatro “Paolo Costantini vince per una proposta registica delicata, che ci mette di fronte a un’idea di teatro ancora da percorrere, alla scoperta di un linguaggio ancora da codificare e formalizzare. Una drammaturgia tutta da scrivere con le sue due attrici/performer e con strani oggetti che in qualche modo prendono vita, creando un nuovo alfabeto tutto da comporre per scoprire nuove parole e nuovi mondi teatrali.”
“Come gruppo crediamo che la condizione di estraneità dipinta con forza da H. Müller, la situazione soffocante del testo e la sua atmosfera riescano a evocare il mondo in cui viviamo oggi. Sebbene non si viva sotto un regime dittatoriale, la sensazione di uscire da sé è la stessa che viviamo ogni giorno. La dittatura politica è sostituita da una dittatura della frenesia del fare. Se in Herta Müller la figura di un potere opprimente trova la sua incarnazione nel personaggio del convocatore, per noi quella figura è trasfigurata nel Tempo, che agisce per tutta la durata della performance come presenza assoluta ed è all’origine della convocazione. Abbiamo voluto lavorare sulla distorsione del legame tra ritualità quotidiane e la funzione degli oggetti, che nell’azione divengono portali per fuggire dal tempo e perdono quella familiarità alla quale si è abituati. La struttura performativa si snoda tra associazioni e immagini in relazione al rapporto tempo/felicità. Attraverso la loro giustapposizione, si costruisce lo spettacolo, il cui linguaggio è più legato ad una sfera sensoriale che logica.” Paolo Costantini
Ogni debutto verrà preceduto da un appuntamento in diretta Facebook, moderato da Federica Fracassi, per l’edizione 2021-2022 di Emersioni- Dialoghi tra attrici, che la scorsa stagione ha avuto tanto riscontro di pubblico e di critica.
“Scegliere di dare parola, nell’emergenza di questo tempo nuovo e difficile, a donne emergenti che stanno scommettendo sul lavoro della scena, significa dare visibilità e piena parola a coloro che stanno muovendo i primi passi nel teatro, per raccontare i sentieri più profondi e meno scontati della loro ricerca appena iniziata, ma già così ricca, unica e multiforme, mettendole a confronto con esperienze che differiscono per generazione, ma che a volte possono avere sintonie estetiche o di percorso.”
Primo appuntamento, martedì 22 marzo alle 19.30 con Federica Fracassi in dialogo con Francesca Porrini, Alessia Spinelli, Emilia Tiburzi, Anahì Traversi e Carlotta Viscovo, protagoniste de L’ultimo animale. Martedì 19 aprile (alle 19:30) seconda diretta di Federica Fracassi con le attrici Eva Meskhi e Paola Senatore, e la musicista Chiara Dello Iacovo, protagoniste di Questa lettera sul pagliaccio morto. Lunedì 9 maggio, alle 19:30, ultimo appuntamento con la Fracassi e le attrici Evelina Rosselli e Rebecca Sisti, sulla scena di Uno sguardo estraneo.
Sono previsti altri due percorsi di approfondimento della ricerca degli artisti. Un appuntamento nel mese di marzo, che verrà trasmesso online, in cui Caterina Filograno, Davide Pascarella, Linda Dalisi e Paolo Costantini dialogheranno con la direzione artistica di Teatro i e si confronteranno tra loro sulle modalità di creazione dei loro lavori e sul rapporto con la scrittura per la scena. Attesi inoltre altri tre appuntamenti, che precederanno il debutto dei singoli spettacoli, in cui i tre artisti in residenza convocheranno maestre/i o artiste/i di riferimento per reciproche suggestioni sul loro percorso, in una forma libera, scritta o dialogata che starà a loro desiderare e proporre.
In programma due nuove call: una dedicata alle giovani registe e registi, l’altra alle autrici e autori emergenti all’interno del progetto Pubblicazioni nato nell’autunno 2020. Nella convinzione che proprio nel confronto tra esperienze e competenza si possa far crescere un percorso individuale, sostenendolo proprio dai suoi albori, parallelamente ai primi eventi spettacolari e alle progettualità collaterali ad essi dedicati si potenzia, per Teatro i, la volontà di dare visibilità a nuovi autori grazie alla nuova edizione del bando Pubblicazioni, che ha visto la realizzazione di una Biblioteca virtuale sul sito del teatro.
Questa progettualità non è volta solo alla ricerca di future collaborazioni produttive, ma nasce dalla decisione di creare uno spazio virtuale a cui tutti possano accedere, alla scoperta della nuova drammaturgia. I testi degli autori che parteciperanno alla call verranno selezionati grazie alla creazione di un Comitato di esperti (autori, attori, drammaturghi, operatori di settore) e di un Comitato di spettatori, e andranno a integrare la Biblioteca, come nel 2021.
Sempre in questa direzione si colloca uno scouting dedicato alla ricerca di giovani registe e registi.
Grazie alla call che verrà lanciata nel mese di aprile, anche in questo caso, verranno selezionati tre artisti che saranno chiamate a mettere in scena altrettanti testi di drammaturgia contemporanea di Angela Dematté, Valentina Diana e Fabrizio Sinisi.
Dal 30 marzo al 10 aprile 2022
L’ULTIMO ANIMALE
drammaturgia e regia Caterina Filograno
con Francesca Porrini, Alessia Spinelli, Emilia Tiburzi, Anahì Traversi, e Carlotta Viscovo
assistente alla regia Sebastian Luque Herrera
costumi Giuseppe Di Morabito
progetto audio/video Francesco Emmola
consulenza al movimento Aurelio Di Virgilio
spettacolo inserito in Invito a Teatro
una produzione Teatro i
Dal 27 aprile all’8 maggio 2022
QUESTA LETTERA SUL PAGLIACCIO MORTO
testo, regia, spazio, luci Davide Pascarella
un progetto di Davide Pascarella / TEATROMEMORIA
con Eva Meskhi
progetto sonoro dal vivo Chiara Dello Iacovo
scenografia e creazioni materiali Gabriella Armini
creato con Paola Senatore e Matilde Vigna
foto di scena Guido Mencari
residenze produttive Carrozzerie_n.o.t., Nuovo Teatro Sanità, Teatro Italia Acerra
progetto vincitore “odiolestate 2019”
una produzione Teatro i
Dal 18 al 29 maggio 2022
UNO SGUARDO ESTRANEO
regia Paolo Costantini
con Evelina Rosselli e Rebecca Sisti
drammaturgia Linda Dalisi
elementi Scenici Giuseppe Stellato
supervisione al disegno sonoro Franco Visioli
disegno sonoro Riccardo Marsili
luci Fabio Bozzetta
costumi Graziella Pepe
interaction design Andrea Spontoni
supervisione al progetto artistico Antonio Latella
una produzione Teatro i
spettacolo inserito in Invito a Teatro
Si ringrazia la Biennale di Venezia
Teatro i
Via Gaudenzio Ferrari 11, Milano
02.8323156
PREZZI
Intero | 20 euro
Convenzionati | 14 euro
Under 26 / Studenti | 13 euro
Scuole di teatro | 13,50 euro
Over 65 | 10 euro
Amici di i | 5 euro sulla seconda replica e 12 euro per tutte le altre repliche
Giovedì vieni a teatro in bicicletta | 9 euro
ORARI
Lunedì, Giovedì, Venerdì ore 21
Martedì chiuso
Mercoledì, Sabato ore 19:30
Domenica ore 17