Sabato 2 aprile alle ore 21.00 alla Città del Teatro di Cascina, Pisa, Ascanio Celestini,
narratore del tempo presente e testimone di una Italia raccontata con ironia e disincanto tra marginalità e impegno sociale, presenta il suo nuovo lavoro: “Museo Pasolini”, uno spettacolo per conoscere, a 100 anni dalla nascita, la vita, l’opera ma, soprattutto, il contesto storico del grande artista scomparso.
«Ecco, – spiega Ascanio Celestini – quello che provo a fare è mettere in parallelo, o comunque creare un’analogia tra la vita e le opere di Pier Paolo Pasolini, e il contesto storico, soprattutto storico, ma anche proprio geografico, reale, nel quale lui è vissuto. Perché credo che dobbiamo parlare di quegli anni. Perché in quegli anni c’è la chiave per comprendere molte cose che ci succedono oggi.»
Secondo l’ICOM (International Council of Museums) le 5 funzioni di un museo sono: ricerca, acquisizione, conservazione, comunicazione, esposizione. Come potrebbe essere un museo Pier Paolo Pasolini?
In una teca potremmo mettere la sua prima poesia: di quei versi resta il ricordo di due parole “rosignolo” e “verzura”. È il 1929. Mentre Mussolini firma i Patti Lateranensi, Antonio Gramsci ottiene carta e penna e comincia a scrivere i Quaderni dal Carcere. E così via, come dice Vincenzo Cerami: «Se noi prendiamo tutta l’opera di Pasolini dalla prima poesia che scrisse quando aveva 7 anni fino al film Salò, l’ultima sua opera, noi avremo il ritratto della storia italiana dalla fine degli anni del fascismo fino alla metà degni anni ’70. Pasolini ci ha raccontato cosa è successo nel nostro paese in tutti questi anni».
Ascanio Celestini ci guida in un ipotetico MUSEO PASOLINI che, attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicanalista, uno scrittore, un lettore, un criminologo, un testimone che l’ha conosciuto, si compone partendo dalle domande: qual è il pezzo forte del Museo Pasolini? Quale oggetto dobbiamo cercare? Quale oggetto dovremmo impegnarci a acquisire da una collezione privata o pubblica, recuperarlo da qualche magazzino, discarica, biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti?
Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo?
Cosa possiamo comunicare attraverso di lui?
E infine: in quale modo dobbiamo esporlo?
La stagione serale Maree si concluderà sabato 7 maggio con lo spettacolo di Alessandro Serra e Sardegna Teatro: “Macbettu”.
Museo Pasolini
di e con Ascanio Celestini
Voci Grazia Napoletano e Luigi Celidonio
Musiche Gianluca Casadei
Suono Andrea Pesce
Produzione Fabbrica Srl e Teatro Carcano
Contributo Regione Lazio e Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo
INFO
Biglietti da 13 a 22€ +dp – Sala grande- Durata 120 minuti
Prevendite Circuito Boxoffice e Ticketone e on line: https://www.boxofficetoscana.it/it/ – https://www.ticketone.it
Presso la biglietteria del teatro dal lunedì al venerdì 10-14, il mercoledì anche 17-19
La biglietteria la sera di spettacolo aprirà alle 20.00
Info 050744400 – 3458212494 biglietteria@lacittadelteatro.it
La Città del Teatro via Toscoromagnola 656 Cascina – Pisa