Andato in scena il 25 e 26 Febbraio 2022, Florian Espace, Pescara
Anteprima assoluta al Florian Espace per “Bambola – La Strada di Nicola”, spettacolo che segna il ritorno in scena di Gianni De Feo, alle prese con i dispiegamenti caleidoscopici di un testo cucitogli addosso da Paolo Vanacore, accompagnato dalle musiche del Maestro Alessandro Panattieri.
Un lavoro di squadra che si percepisce nell’amalgama coesa dei diversi linguaggi espressivi, dove la canzone e la musicalità sono componente drammaturgica imprescindibile.
Il pubblico del Florian – primissimo pubblico per questa produzione – ha recepito con calore la dimensione multisensoriale della messinscena, dove lo sviluppo narrativo della vicenda supera il perimetro del realismo che pur attraversa.
La vicenda è quella di Nicola, che si racconta nei panni di un dandy in età matura, ripercorrendo con linearità cronologica i meandri della sua formazione. Ciò che si impone è soprattutto l’incastro tra la storia individuale e quella della società che fa da sfondo alla prima: l’Italia degli anni Sessanta, del boom economico, delle trasformazioni o per lo meno dei suoi prodromi. Le periferie romane (che diverranno il laboratorio per l’analisi sociologica e politica di Pasolini) ospitano in anticipo questi moti di emancipazione rispetto alla cappa di pudore ereditata da un modello culturale secolare. Parliamo di femminismo, liberazione sessuale, contestazione giovanile verso il patriarcato e le baronie. Ma tutto questo, oltre ad infiammare le coscienze, si sedimenta nelle forme più popolari della cultura di un paese, come la canzone, che non a caso in questa fase subisce al suo interno un cambiamento rivoluzionario. Una delle icone di questa svolta epocale è stata Patti Pravo, capace di impersonare una forma di ribellismo puro ed integrale, più interessato all’espressione della libertà individuale che ad incarnare l’antagonismo.
Nello spettacolo, i diversi “capitoli” del monologo si intrecciano con un “concerto” costruito sulle hit emblematiche della prima Patti Pravo, riarrangiate in chiave originale da Alessandro Panattieri (completano il programma un paio di incursioni nella migliore tradizione degli chansonnier francesi).
D’altronde, quello del teatro-canzone è per De Feo un habitat naturale, attraversato negli anni lungo i sentieri di una carriera di caratura internazionale, che lo ha portato ad esibirsi davanti ai pubblici di Parigi, Londra, Barcellona, solo per citare le esperienze principali. Ma soprattutto, De Feo conferma in quest’ultimo spettacolo la sua concezione della canzone come veicolo di messaggio e dunque come strumento drammaturgico, superando di gran lunga l’idea passatista del momento musicale come intermezzo o intrattenimento vacuo all’interno di uno spettacolo.
In questo modo, “Bambola”, per la sua peculiare composizione, permette a De Feo di sprigionare a pieno le sue doti di performer completo, ma riesce anche a superare i limiti specifici della vicenda raccontata, per ingaggiare la sfida con quesiti esistenziali di più ampia portata circa la l’identità, quella più autentica ed animica, che ciascuno di noi contiene e che spesso rischia di disperdere.
CREDITS:
“BAMBOLA (La strada di Nicola)”
Diretto ed interpretato da Gianni De Feo
Testo di Paolo Vanacore
Direzione musicale di Alessandro Panattieri
Scene e costumi Roberto Rinaldi
Aiuto regia Chiara Sanvitale
Foto e grafica Manuela Giusto
Una produzione Florian Metateatro