A cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, a Firenze la più importante retrospettiva italiana dedicata al regista, sceneggiatore, letterato e poeta italiano
Introduce il film, del 1964, Franco Zabagli del Gabinetto Vieusseux
Il 5 marzo 1922 nasceva a Bologna Pier Paolo Pasolini, regista, sceneggiatore, scrittore, critico e poeta italiano, oltre che pittore, drammaturgo, traduttore e docente. Un genio ribelle, controcorrente, narratore delle periferie urbane, dei ragazzi di strada, delle persone ai margini, polemico testimone del suo tempo, dell’ipocrisia della borghesia perbenista e del capitalismo imperante, e critico anche nei confronti del Sessantotto e della sinistra. Osservatore attento delle società, nelle quali indagava senza fare sconti, Pasolini metteva a nudo, nelle sue opere, le contraddizioni del suo tempo. La sua importante produzione artistica – realizzata nonostante una vita piena di difficoltà, familiari, economiche e derivanti dalla sua omosessualità dichiarata in anni di pregiudizi, repressione e condanna – è oggi un’eredità artistica da conoscere e riscoprire, valorizzare e tramandare ai giovani, per l’originalità e la modernità dei messaggi che ancora oggi trasmette.
Il Gabinetto Vieusseux di Firenze, insieme al cinema Stensen, al cinema La Compagnia, con il sostegno della Cineteca di Bologna e in collaborazione con il cinema Odeon, dedicano quest’anno un grande omaggio a Pier Paolo Pasolini, nel centenario dalla nascita, dal titolo “Pasolini 100”.
Martedì 15 Marzo, ore 18.30, per Pasolini 100, in programma al cinema La Compagnia il film Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini (Italia 1964, 89’). A presentare il film in sala sarà Franco Zabagli, del Gabinetto Vieusseux, saggista e grande esperto dell’opera di Pasolini.
“Nel film Pasolini percorre l’Italia dal sud al nord, interrogando ogni classe e tipologia d’italiano su un argomento (all’epoca) tabù quale la sfera sessuale. Pungolati, sollecitati e provocati da un intervistatore mai neutrale, uomini e donne di tutte le età rispondono restituendo l’immagine di un’Italia intrisa di pregiudizi e repressioni, talvolta gretta e oscurantista, talvolta ansiosa di un’emancipazione ancora lontana. Come ospiti e commentatori illustri, partecipano anche Alberto Moravia, Cesare Musatti, Giuseppe Ungaretti, Oriana Fallaci, Adele Cambria e molti altri”. (Roberto Chiesi)
Il film sarà proiettato in lingua originale, con sottotitoli in inglese per il pubblico straniero.
Film restaurato in 4K nel 2020 dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Compass Film e Istituto Luce Cinecittà, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, con il contributo del Ministero della cultura e il sostegno di “A Season of Classic Films”, iniziativa promossa da ACE – Association des Cinémathèques Européennes all’interno del programmaCreative MEDIA della Commissione Europea. (Grading supervisionato da Luca Bigazzi).
Biglietti: intero 6 euro – ridotto under 30 euro 4,00