In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, martedì 8 marzo alle ore 17.30 presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell’Oriuolo 24, sala Dino Campana), è in programma “Dalla parte di lei”, storie di diritti e di presa di coscienza, dalla scrittrice Alba de Céspedes a oggi.
L’evento prende spunto dall’edizione appena edita da Mondadori dell’omonimo romanzo di Alba de Céspedes, che rilegge un capitolo doloroso della storia italiana con sguardo di donna, e in particolare quella degli anni a cavallo tra Fascismo, Resistenza e ricostruzione, attraverso gli occhi della protagonista, determinata a ottenere per le donne lo stesso rispetto degli uomini.
Un pomeriggio di parole e musica, organizzato da Fenysia – Scuola di linguaggi della cultura, in collaborazione con l’Assessorato alle pari opportunità del Comune di Firenze e la Biblioteca delle Oblate. Interverranno l’assessora alle pari opportunità del Comune di Firenze Benedetta Albanese, la vicepresidente del consiglio comunale Maria Federica Giuliani, la consigliera comunale Donata Bianchi, la giornalista Chiara Dino, lo scrittore Marco Vichi e il saggista Michele Rossi.
Durante l’evento, gli interventi musicali della cantautrice Giulia Pratelli, vincitrice di numerosi premi, tra cui quello per il miglior testo al premio Bianca D’Aponte, e finalista nel 2019 al Premio De Andrè e al Mia Martini Festival. Modera Pierpaolo Orlando, presidente di Fenysia – scuola di linguaggi della cultura.
“Sarà un’ottima occasione per soffermarci sul tema della questione femminile oggi e rileggere il ruolo della donna senza dimenticare la memoria del nostro passato e la strada fatta nel corso del tempo” ha detto l’assessore a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese. “Parità di genere significa garantire i diritti individuali, ma anche riconoscere il ruolo sociale delle donne come presupposto di uno sviluppo sostenibile di tutta la collettività”.
Ingresso gratuito con Super Green Pass.
“La storia di un grande amore e di un delitto”: così l’autrice stessa definì “Dalla parte di lei”. Narratrice e protagonista è Alessandra Corteggiani, che in questo lungo memoriale rievoca le proprie vicende familiari e personali per raccontare – rigorosamente “dalla parte di lei” – la storia italiana. Spicca in particolare il personaggio della madre, suicida per amore, di cui la figlia rifiuta di ripetere il destino. Mandata dal padre in un remoto paesino dell’Abruzzo con la speranza che faccia suo il dovere della sottomissione, Alessandra cresce invece sempre più consapevole della “questione femminile”. Sullo sfondo della guerra e della lotta partigiana, Alba de Céspedes compone un romanzo stupefacente, un sofisticato gioco di specchi da cui emerge la presa di coscienza di una donna che, in un mondo sempre più dominato dagli uomini, riesce a trasformare la rassegnazione in ribellione.
Giulia Pratelli racconta così la sua partecipazione all’iniziativa: “Ho iniziato ascoltando i grandi cantautori italiani, da Guccini a De Gregori; solo crescendo, ho scoperto l’universo delle cantautrici: Carmen Consoli, Tori Amos, Carole King e Suzanne Vega solo per citarne alcune. Nell’ambiente musicale italiano le donne sono state a lungo relegate al ruolo di interpreti, eppure la presenza femminile nella musica d’autore c’è, ed è giunta l’ora di una parità di trattamento con i nostri colleghi uomini”. E prosegue: “L’8 marzo canterò alcuni miei brani: sicuramente “Le cose da fare”, una canzone che parla di violenza domestica scritta dopo aver terminato il libro di Serena Dandini “Ferita a morte”. Si trova nel mio ultimo album “Nel mio stomaco”, prodotto da Blackcandy, e nella compilation “Benvenute” di Musica di Seta, brand dedicato alla musica d’autrice con casa a Rimini che vuole essere un luogo accogliente per le musiciste donne. È il mio modo di alzare la voce, di provare a cambiare le cose”.
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