Un progetto di Putéca Celidònia
drammaturgia e regia di Emanuele D’ Errico
In una metaforica involuzione tre gemelli nell’utero materno combattono lo scorrere del tempo verso un destino inevitabile.
Sono appena stati concepiti e realizzano di essere tre geni, consapevoli che con il passare del tempo e l’avvicinarsi della nascita perderanno gradualmente neuroni fino a raggiungere la totale incoscienza natale.
Nascono sfide e competizioni interrotte da misteriose scosse esterne che scandiscono il passaggio del tempo. Ad ogni scossa qualcosa cambia: la loro postura, le loro capacità intellettive. Le informazioni vanno scemando. Il gioco diventa sempre più infantile, il loro linguaggio meno forbito. Ma alla quarta scossa qualcosa non va come le volte precedenti.
Tra stralci di drammaturgia rubati spesso dalla vita quotidiana, un pezzetto alla volta, in un processo di sviluppo simile a quello del feto in gestazione, è nato lo spettacolo che ha preso vita grazie al contributo di una compagnia in perenne scambio e confronto con ogni maestranza.
Impegnati socialmente nei corsi di teatro gratuiti nei quartieri difficili di Napoli, come il Rione Sanità e nel carcere minorile di Nisida, arrivano per la prima volta sul palco del Teatro di Livia Pomodoro.
Dall’altra parte
2+2=?
Drammaturgia e regia: Emanuele D’ Errico
Con: Emanuele D’Errico, Dario Rea, Francesco Roccasecca
Voce: Clara Bocchino
Regista assistente: Marialuisa Diletta Bosso
Costumi: Giuseppe Avallone
Scene: Rosita Vallefuoco
Sound design e musiche originali: Tommy Grieco
Disegno Luci: Giuseppe Di Lorenzo
Maschere a cura di: Luca Arcamone
Produzione: Tradizione e Turismo/Putéca Celidònia
Foto di scena: Anna Abet e Pino Montisci
Spettacolo vincitore del Premio Giovani Realtà del Teatro 2019