La madre di un ragazzino sospeso, la sua insegnante, un colloquio a scuola, un’aula che diventa campo di battaglia tra due mondi. Dall’11 al 13 marzo al Teatro Comunale di Ferrara è in scena Il nodo di Johnna Adams con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna, per la regia Serena Sinigaglia. L’incontro con la compagnia, inizialmente in programma il 12 marzo, è invece stato annullato.
All’ora di ricevimento di una maestra di prima media, si presenta la madre di un suo allievo che è stato sospeso ed è tornato a casa pieno di lividi. È una vittima del bullismo o è lui stesso un molestatore? L’unico obiettivo del difficile dialogo è sciogliere il nodo e cercare la verità. Un confronto durissimo tra due donne, che potrà dare un senso al loro dolore, allo smarrimento e al reciproco, soffocante, senso di colpa. Dopo lo straordinario successo avuto negli Stati Uniti, Il nodo della giovane Johnna Adams è in scena in Italia, con la produzione di Società per Attori e Goldenart Production.
“Il nodo – afferma Serena Sinigaglia – non è semplicemente un testo teatrale sul bullismo – il che, comunque, basterebbe a renderlo assolutamente attuale e necessario – è soprattutto un confronto senza veli sulle ragioni intime che lo generano. Osa porsi domande assolute come accade nelle tragedie greche, cerca le cause e non gli effetti. Ed è questo aspetto ad attrarmi di più”.
Heather Clark e Corryn Fell non sono solo l’insegnante e la madre di Gidion. Il loro conflitto, come quello tra Medea e Giasone, tra Dioniso e Penteo, tra Eteocle e Polinice, per la regista racchiude in sé tutti noi come singoli individui e tutti noi come società. E ci pone di fronte alle nostre responsabilità: “Per ogni ragazzo ferito, umiliato, ma anche per chi umilia e ferisce – sottolinea Sinigaglia – siamo noi ad essere sconfitti, come individui e come società, nostra è la responsabilità, nostra è la pena e il dolore. La madre e l’insegnante di Gidion, nel frastuono e nel clamore della loro battaglia non si accorgono che solo una voce resta muta e lontana: quella del figlio”.
Il titolo originale, Gidion’s Knot, rimanda al nome del giovane Gidion, appunto, ma è anche un gioco di parole: in inglese suona come gordian’s knot, il “nodo gordiano”. “È un nodo che non puoi districare se non tagliandolo di netto – spiega la regista – la metafora del titolo è dunque molto chiara: esistono conflitti che non possono più essere sciolti, ma solo recisi”.
Al centro de Il nodo c’è un dialogo incandescente su valori e responsabilità, fra il mondo della scuola – in continua trasformazione – e quello della famiglia. “Viviamo in una società – dice ancora la Sinigaglia – dove i genitori troppo spesso difendono ad oltranza i loro figli, difendendo in realtà nient’altro che se stessi. Una società dove gli insegnanti sono sottopagati e poco, pochissimo considerati. Una società dove un qualsiasi ragazzo ha il diritto di sentenziare sulla validità dell’insegnamento. Una società dove a volte fare l’insegnante è un ripiego, non il più nobile degli incarichi”.
INFO
Biglietti
da 8 a 32 euro (intero)
Sono previste riduzioni per senior (over 65), under 30, under 20 e abbonati alla stagione lirica 2019/2020 e gruppi
Per accedere è obbligatorio il Green Pass rafforzato e l’utilizzo della mascherina FFP2.
Informazioni e vendite: 0532.202675 e biglietteria@teatrocomunaleferrara.it e sul sito www.teatrocomunaleferrara.it