Sabato 19 marzo 2022 alle ore 15:30, nel suggestivo Borgo di Fossanova a Priverno (LT) – nell’ambito dell’evento Arte in danza – si terrà la presentazione del libro e la mostra fotografica Il Teatro Sospeso | Dancing locked-down: più di cento di fotografie, realizzate al Teatro dell’Opera di Roma da Damiano Mongelli, tra il marzo 2020 e il settembre 2021. Un racconto per immagini che ripercorre il periodo di sospensione dello spettacolo dal vivo causato dall’emergenza pandemica: scatti di luoghi e di assenze, tra luci di rinascita e trasformazione.
IL TEATRO SOSPESO. Dancing locked-down
è il risultato di un progetto ideato ed elaborato tra il 2020 e il 2021, in piena pandemia, dal fotografo Damiano Mongelli: dopo quasi due anni dalle prime chiusure dei luoghi di spettacolo, un libro e una mostra fotografica svelano gli angoli più segreti del Teatro dell’Opera di Roma. Ventiseiesimo libro edito da GRAFFITI, il volume raccoglie più di 100 immagini catturate durante i mesi di sospensione dell’attività di spettacolo, tra spazi interni ed esterni del Teatro Costanzi, insieme a scene d’attesa e di quotidianità, di immobilità e di ripartenze. Profondo conoscitore del Teatro dell’Opera di Roma e del balletto, in quanto ballerino e insegnante di danza egli stesso, l’autore, dal suo punto di vista privilegiato, ci conduce all’interno di questo mondo e ci mostra le difficoltà di gestione, tra sanificazione dei locali e adeguamento alle nuove norme, e di produzione degli spettacoli, comunque sempre realizzati, che hanno caratterizzato il duro periodo del Covid.
Accendendo i riflettori su un “teatro sospeso”, Damiano Mongelli ci offre un momento di riflessione, mostrandoci un luogo privo del suo pubblico ma comunque attivo. Dalle immagini appaiono sedie vuote e transennate, corridoi deserti, operatori della sanificazione con le loro tute bianche, prove di spettacoli con distanziamento, ballerine e ballerini con mascherine. Ma il suo sguardo non è mai privo di speranza, anzi sembra essere lì proprio per sottolineare lo straordinario impegno di tutti, lo spirito vitale comunque presente sul palco, nei camerini, nella sartoria, tra i musicisti, gli attrezzisti, nel personale e nella dirigenza. Ci ricorda che una forma d’arte così raffinata non dovrebbe mai conoscere sosta né luci spente. Oltre 100 fotografie a colori e in bianco e nero mostrano le geometrie, le linee e le curve dei luoghi, gli arredi di un luogo storico così prestigioso. Evidenziano la grazia e l’eleganza delle ballerine e dei ballerini fermati, sospesi, come per magia, dall’otturatore della macchina fotografica all’apice dell’espressività del loro gesto. Ma anche semplicemente ritratti avvolti nella luce o posti in ombra, pochi, pochissimi elementi a comporre l’immagine ma in grado comunque di emozionare l’osservatore.
Sei gli spettacoli raccontati in un’altra sezione del libro, realizzati in luoghi prestigiosi, storici come l’Ara Pacis e il Circo Massimo, ma anche nella moderna Nuvola di Fuksas. Il teatro sospeso cattura inoltre attimi di “straordinaria quotidianità” tra le sale della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, uno dei più importanti centri di formazione professionale in Italia: Mongelli svela i volti di una generazione in formazione che, con coraggio e costanza, lentamente si riappropria dei luoghi della giovinezza e della danza. Tra le pagine del libro, infine, la ‘mappa’ di un viaggio virtuale attraverso le risorse online del Teatro dell’Opera di Roma: un invito – attraverso appositi QR Code – a scoprire gli spettacoli di danza presentati in streaming tra il 2020 e l’inizio del 2021, insieme alle fotografie del backstage e ad una rassegna stampa recente. La testimonianza di un teatro vivo e presente che, trasformandosi, resiste.
La presentazione del libro, martedì 14 dicembre 2021, è stata accompagnata dall’allestimento di una Mostra fotografica presso il Foyer di I piano del Teatro Costanzi, inaugurata alla presenza di Eleonora Abbagnato, direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma – che insieme al sovrintendente Carlo Fuortes ha firmato la prefazione del libro – e di Gianni Pinnizzotto, direttore di GRAFFITI. L’esposizione è stata aperta al pubblico dell’Opera di Roma fino al 2 gennaio 2022.
“Il Teatro Sospeso è un progetto fotografico del nostro tempo; – sottolinea Damiano Mongelli – definito ‘servizio non essenziale’, il teatro con fatica ha cercato di sopravvivere, trovando nuove forme di spettacolo. Inevitabilmente, l’assenza di pubblico e le regole di distanziamento sociale hanno creato, negli artisti e negli addetti ai lavori, vuoti difficili da riempire. Il Teatro Sospeso espone un anno di fotogrammi, con una visione personale che cerca di confermare – citando Antoine de Saint-Exupéry – che ‘l’essenziale è invisibile agli occhi’”.
Il Teatro Sospeso è tra i vincitori dei riconoscimenti internazionali: MIFA – Moscow International Foto Awards 2021 (argento in Editorial/Photo Essay, bronzo in Fine Art/Other); Le Prix de la Photographie, Paris (PX3) (argento in Press/Performing Arts); International Photography Awards, Los Angeles (Honorable Mention in Editorial/Press, Photo Essay/Feature Story); BIFA – Budapest International Foto Awards, Budapest (Honorable Mention in Editorial/Photo Essay); C2A Creative Communication Award, Los Angeles; TIFA – Tokio International Foto Award, Tokio (bronzo in Editorial/Photo Essay).
L’AUTORE | DAMIANO MONGELLI
Nato nel 1979 a Nettuno (Roma), si avvicina presto alla danza: all’età di dieci anni entra nella Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma dove si diploma nel 1998; subito dopo entra nel Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano per prendere parte alla produzione Cenerentola di Rudolf Nureyev. In seguito, nel 1999, inizia a danzare con il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Nel corso della sua carriera, interpreta ruoli da primo ballerino nei più grandi balletti del repertorio classico e contemporaneo affiancando in scena celebri étoile, come Carla Fracci, Svetlana Zakharova ed Eleonora Abbagnato, e lavorando in studio con grandi personalità della danza, come Mikhail Baryshnikov e Vladimir Vasiliev, ospiti dell’Opera di Roma. Lavora, oltre che al Teatro dell’Opera di Roma e alla Scala di Milano, nelle compagnie di importanti teatri italiani, come il Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro San Carlo di Napoli. Nel 2010 riceve il Premio Positano; un anno dopo crea il marchio di abbigliamento per la danza Made in Italy “DANZARCHETIPO”. Dal 2018, su segnalazione di Eleonora Abbagnato, Direttrice del Corpo di Ballo, ricopre al Teatro dell’Opera di Roma il ruolo di assistente alle produzioni di opere (Les vêpres siciliennes, Giovanna d’Arco) e balletti (Il lago dei cigni; Age of Women – The Ballet, nato dalla sinergia con il Gruppo Biagiotti, presentato nel marzo 2021 all’Ara Pacis). Parallelamente all’attività di danzatore, si appassiona all’arte della fotografia osservando il “dietro le quinte” degli spettacoli al Teatro dell’Opera di Roma. Inizia a creare progetti personali, realizzando scatti durante le prove della compagnia, in palcoscenico e nel backstage, oltre a ritratti degli interpreti e immagini degli spazi interni ed esterni del Teatro Costanzi. Alcune delle sue fotografie vengono scelte dallo stesso teatro per la promozione dello spettacolo Pandora. Inizialmente autodidatta, frequenta in seguito la Scuola di Fotografia GRAFFITI diretta dal Maestro Gianni Pinnizzotto.
CASA EDITRICE | GRAFFITI
Dal 2004 la Graffiti è una Casa Editrice di libri fotografici di qualità. Tra i ventisei libri ad oggi pubblicati, molti hanno vinto importanti premi nazionali ed internazionali tra cui: C2A Creative Communication Award 2019, BIFA 2019 (Budapest Foto Awards), PX3 2021, 2018, 2017 e 2013 (Prix de la Photographie Paris), MIFA 2021, 2018, 2017 e 2016 (Moscow International Foto Awards), TIFA 2021, 2020 e 2016 (Tokyo International Foto Awards), IPA 2021, 2016 e 2013 (International Photo Awards), IDA 2017 (International Design Awards) e il Premio Orvieto Fotografia 2006. La Graffiti Press ha vinto nel 2002 il prestigioso World Press Photo.
IL TEATRO SOSPESO. Dancing locked-down
Libro e Mostra fotografica a cura di Damiano Mongelli
2021 Casa Editrice GRAFFITI
Foto di DAMIANO MONGELLI
Prefazione ELEONORA ABBAGNATO e CARLO FUORTES
Note dell’Editore GIANNI PINNIZZOTTO
Introduzione Marialuisa Abicca
Progetto realizzato in collaborazione con Teatro dell’Opera di Roma
La mostra è itinerante e modulabile (numero e dimensione stampe) in base allo spazio espositivo a disposizione