Si appresta a tornare in scena la compagnia milanese Fattoria Vittadini con due dei suoi ultimi progetti: AMOЯ di Salvo Lombardo e Please come! di Chiara Ameglio.
Si inizia proprio con quest’ultimo titolo, presentato il 1 aprile al Teatro Spazio Bixio di Vicenza, nell’ambito della sezione OFF del Festival Danza in Rete, co – produttore del lavoro.
Proposto in forma di studio, Please come! È un invito a testimoniare l’atto di liberazione di un corpo che nell’abbandono riconosce le proprie gabbie. La ricerca coreografica attraversa la passività del corpo-oggetto, la sorveglianza e la richiesta di aiuto per ricostruire un simbolo di lotta e resistenza motivati dalle domande: ‘La libertà è una condizione possibile? In quali territori abita? Forse nel corpo e nell’immaginario?’
Il 5 e 6 aprile la compagnia si sposta invece a Roma, al Teatro Argentina, per AMOЯ, coreografia e regia di Salvo Lombardo per e con Fattoria Vittadini che, dopo Excelsior, prosegue il suo progetto triennale che prevede l’allestimento dei tre titoli storici realizzati dal Teatro alla Scala (l’ultimo capitolo della trilogia, Sport, è previsto per il 2022).
Oggetto d’indagine di AMOЯ è il concetto di potere. Cos’è il potere? O meglio, come si manifesta il potere? Qual è la sua micro-fisica? Come il potere muove e trasforma i corpi? Quali sono le sue articolazioni? Quali le sue rappresentazioni ufficiali, le sue genealogie, e quali, soprattutto, le contro narrazioni che oggi reagiscono alla sua figura?
“AMOЯ, d’altronde, è una locuzione ambivalente; una parola che ci restituisce l’immagine di un qualcosa che si guarda allo specchio. AMOЯ è bifronte di ROMA. Roma non fu costruita in un solo giorno” (Salvo Lombardo).
Come già accaduto per Excelsior, da questi presupposti nasce una scrittura che interseca una serie di piani drammaturgici, visivi, musicali e coreografici nella composizione di un affresco dal respiro unico, non frammentario, reso iconograficamente e visivamente dalla scenografia e dai video di Daniele Spanò, artista che da diverso tempo collabora con Salvo Lombardo, in un intreccio di diversi linguaggi artistici che trovano completamento uno nell’altro.
INFO
Please come!
1 aprile ore 19.00
Teatro Spazio Bixio, via Goffredo Mameli 4, Vicenza
Biglietto unico 5,00 euro in vendita su https://www.tcvi.it e tel. 0444 324442
AMOЯ
5-6 aprile ore 20.00
Teatro Argentina, Largo di Torre Argentina, 52 Roma
Biglietti 18,00/12,00 euro in vendita su Vivaticket: https://www.vivaticket.com/it/biglietto/amor/178079 e tel. 06 684000314
PLEASE COME!
Di e con | Chiara Ameglio
Collaborazione artistica | Santi Crispo
Musiche | KeepingFaka
Luci | Fabio Bozzetta
Produzione | Fattoria Vittadini
Coproduzione | Festival Danza In Rete
Durata | 30 minuti
Chiara Ameglio
Performer e coreografa genovese, classe 1986. Dal 2018 sviluppa la sua ricerca coreografica multidisciplinare che si articola tra spettacoli e performance, interrogando l’interazione e la prossimità con lo spettatore, e attraverso la pratica della maschera l’esplorazione dei luoghi del non visibile e dell’ombra.
Dopo il diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, è cofondatrice della compagnia Fattoria Vittadini e lavora con Ariella Vidach (IT/CH), Virgilio Sieni (IT), Daniel Abreu (E), Matanicola (D/IL), D. Valrosso (IT), G. D’Anna (IT/NL). Si forma in Italia e all’estero con Maria Consagra (Laban-Bertenieff), Yoshito Ohno (danza Butoh), Susanne Linke, Lucinda Childs, Yasmeen Godder, Maya Carrol, D. Hernadez, A. Choen/Batsheva.
Dal 2019 ha creato TRIEB_L’Indagine, primo capitolo del progetto Indagini sulla mostruosità, e le performance TRIEB_L’estratto, Lingua e Tracce di sé, sostenuta nel suo percorso produttivo da Fattoria Vittadini, dal progetto europeo DANCEME/Perypezye Urbane, dal Bando NEXT Regione Lombardia e dai Festival MilanOltre e Danza In Rete. Ha inoltre all’attivo collaborazioni con il Teatro Elfo Puccini di Milano, il CTB e il Teatro della Tosse dove ha presentato i suoi lavori.
AMOЯ
ideazione, coreografia e regia | Salvo Lombardo
performance | Chiara Ameglio, Cesare Benedetti, Pieradolfo Ciulli, Maura Di Vietri, Daria Greco, Riccardo Olivier, MariaGiulia Serantoni
voci | Lucia Cammalleri, Gabriele Ingrà, Salvo Lombardo
riferimenti drammaturgici | Elias Canetti, Byung-chul Han, James Hilmann, Carl Schmitt, William Shakespeare, Françoise Vergès
scenografia e video | Daniele Spanò
light design e direzione tecnica produzione | Giulia Pastore
drammaturgia sonora | Salvo Lombardo
musiche originali | Fabrizio Alviti
citazioni musicali da Asaf Avidan, Johann Sebastian Bach, Trias God. Giuseppe Verdi
consulenza culturale | Viviana Gravano e Giulia Grechi
costumi | Chiara De Fant
boxe coach | Gaia Pagnini
direzione tecnica tournée | Maria Elena Fusacchia
produzione esecutiva | Chiasma e Fattoria Vittadini
coproduzione | MILANoLTRE Festival
con il sostegno di Teatro di Roma – Teatro Nazionale
e con il sostegno di | Compagnia Versiliadanza; Teatro Cantiere Florida; IntercettAzioni: un progetto di Circuito CLAPS e Industria Scenica, Milano Musica, Teatro delle Moire, Zona K; Cross Project; Lavanderia a Vapore; Centro Nazionale di Produzione della Danza Scenario Pubblico – Compagnia Zappalà Danza; OSTUDIO; Spazio Fattoria; Attitudes – Spazio alle arti
Realizzato con il contributo di | MIC-Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Fondazione Cariplo
Durata | 60 minuti
Salvo Lombardo
Performer, coreografo e regista. Negli anni ha approfondito gli interstizi tra la danza, il teatro, la musica elettroacustica e la video arte, realizzando azioni e manufatti performativi e artistici assieme al suo gruppo di lavoro Chiasma.
Nel biennio 2017-2018 è artista associato del Festival Oriente Occidente per cui realizza la performance Present continuous e la video installazione Reappearances concepita per il Museo MART di Rovereto.
Nel 2018 vince il bando di Residenze coreografiche Lavanderia a Vapore 3.0 di Piemonte dal Vivo e crea lo spettacolo Excelsior in coproduzione con il Théâtre National de Chaillot di Parigi, il Romaeuropa Festival e il Festival Fabbrica Europa. Nel 2019 è selezionato alla NID – New Italian Dance Platofrm con Opacity ed è membro di giuria per il premio DNAppunti coreografici. Nello stesso anno fonda con Viviana Gravano e Giulia Grechi Resurface_festival di sguardi post coloniali a Roma ed è, con Silvia Albanese, ideatore della Under 35 Italian Alliance, rete di compagnie che operano nell’ambito della danza e della performance, finalizzata alla promozione e diffusione dei propri lavori all’estero.
Fattoria Vittadini
Fattoria Vittadini
nasce nel 2009 dalla volontà di 11 allievi diplomati al corso di TeatroDanza della Scuola Paolo Grassi di Milano. L’obiettivo era restare uniti, seppure così numerosi ed eterogenei, creando un luogo di formazione continua e perfezionamento professionale, di crescita artistica, collettiva e individuale, di ricerca e contaminazione con altri artisti.
Grazie alla pratica di mettersi in gioco con artisti esterni, la compagnia ha avuto l’opportunità di lavorare con Ariella Vidach, Lucinda Childs, Yasmeen Godder, Virgilio Sieni, Alessandro Certini, Maya Weinberg, matanicola, Giulio D’Anna, Maya Carrol, Daniel Abreu.
Nel 2015 vince il Premio Franco Abbiati per la partecipazione alla 40° edizione del Festival della Valle D’Itria come compagnia ufficiale.
Il 2017 è l’anno della personale it’s a little Bit messy… in diversi luoghi di Milano. In questa occasione la redazione di Stratagemmi Prosettive Teatrali realizza il libro Dieci anni di Fattoria Vittadini: sguardi intorno alla rassegna It’s a little bit messy.
Il 2018 è un anno importante: a Giugno riceve il prestigioso premio Hystrio per la categoria Corpo a Corpo; a settembre viene inaugurato SPAZIO FATTORIA, prima sede della compagnia all’interno della Fabbrica del Vapore di Milano; il 27 dicembre va in onda in prima assoluta su Classica HD (Sky, canale 136) il documentario it’s a little Bit messy… scritto e diretto da Francesca Pedroni per i 10 anni della compagnia.
Oltre all’attività di produzione la compagnia è promotrice di eventi e festival, tra cui il Festival del Silenzio, festival internazionale di performing arts con focus sulle Lingue dei Segni e la cultura segnante, premiato con la Medaglia del Presidente della Repubblica; Th!nk P!nk, rassegna dedicata al femminile, e il progetto di residenza The Workroom.
Per queste attività in dialogo con il territorio nel 2019 arrivano il Premio Incontro con la danza assegnato da Basilicata ArteDanza e il Premio Rete Critica per le strategie comunicative.