Anche la stagione di Danza al Ridotto si inserisce in Danza in Rete Festival_Vicenza – Schio, l’evento diffuso promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio; di particolare interesse il prossimo appuntamento della rassegna, lo spettacolo “Party Girl”, coreografia e regia di Francesco Marilungo, spazio e luci di Gianni Staropoli, video di Gianmaria Borzillo e Francesco Marilungo, costumi di Efisio Marras, in programma venerdì 25 marzo alle 20.45, al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza.
“Party Girl”, spettacolo, vincitore del premio Prospettiva Danza Teatro 2020, selezionato per la NID Platform 2021, vincitore di Cross Award 2021, ha debuttato al Kilowatt Festival di San Sepolcro nel luglio scorso e, da subito, ha messo in luce la forza dirompente e dissacrante della sua drammaturgia, proponendo una coraggiosa riflessione sulle sex-workers, le lavoratrici del sesso a pagamento. La performance scenica con tre danzatrici – Alice Raffaelli, Barbara Novati, Flora Orciari – mette al centro il tema in cui l’autore vede “lo specchio di qualcosa di più grande”, una riflessione sul processo di oggettivazione del corpo femminile e sulle dinamiche di potere spesso associate al mercato del sesso. Un viaggio nel femminile, crudo e poetico, che scava nei rapporti di subalternità e disumanizzazione del corpo che lascia intravedere, nonostante tutto, una ribellione possibile.
Le tre performer entrano in scena quando la sala è ancora illuminata e procedono con andamento sinuoso simili a modelle che sfilano sulla passerella. Sul palco, tre televisori posizionati su un tappeto rosa, ma ad attirare l’attenzione sono soprattutto gli sguardi seducenti delle tre ragazze: i loro occhi, fissi sul pubblico, sembrano interpellare lo spettatore, impedendogli di rimanere indifferente. Tra i corpi sinuosi e i reperti video trasmessi dalle tv, con i “luoghi di frontiera” del sesso a pagamento in cui tutto ciò che non è ‘lecito’ può trovare spazio (strade, hotel, club, privé), si insinua la voce fuori campo di Marilungo che ingiunge strategie di seduzione, rallentamento, sospensione. Le danzatrici ricevono un nome, il loro nome, dalla voce fuori campo ma nel procedere della coreografia sembrano perdere gradualmente l’identità: i volti diventano inespressivi e i corpi non fanno altro che obbedire ai comandi, ripetendo in modo ossessivo una sequenza di pose provocanti, di gesti che diventano sempre più meccanici.
Ed è questa ripetitività ad alienare le interpreti da sé stesse e a far perdere loro consapevolezza della propria umanità: la sensualità e l’erotismo iniziali svaniscono, i loro corpi perdono vitalità e diventano bambole, puro oggetto di desiderio. Svuotate di ogni coscienza, continuano a muoversi, rallentando la velocità. Ma ecco, un cambiamento repentino di situazione, ricco di effetti speciali, mette in scena l’imprevisto: le tre performer iniziano a ribellarsi alla voce che intima loro di fermarsi, continuando a danzare con gesti sempre più liberi e sciolti. Con un finale inatteso, di sicuro effetto, recuperano la propria umanità e riescono a rovesciare i rapporti di forza. Il lavoro, cinquanta minuti di forte intensità e di grande coinvolgimento, si caratterizza per una sfumatura intimista che apre le porte ad un mondo interiore, umano, che si contrappone all’apparente disumanizzazione che il corpo ha subìto. Un flebile urlo di speranza.
Alla fine della performance al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, venerdì 25 marzo, è previsto l’Incontro con l’Artista, condotto da Giulia Galvan, audience developer.
“Party Girl” è una produzione Körper, realizzata in coproduzione con Teatro delle Moire/Danae Festival, Festival MilanOltre, in collaborazione con Amat e Comune di Pesaro nell’ambito di “Residenze Marche Spettacolo”, promosso da Ministero, Regione Marche e Consorzio Marche Spettacolo; con il contributo di Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le arti e la cultura / Compagnia Menhir e Comune di Ruvo di Puglia / Talos Festival; ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, azione della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’autore coordinata da L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, e con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Campania.
Francesco Marilungo
Marchigiano di nascita (1982) ma milanese di adozione, Marilungo ha intrapreso la ricerca coreutica anni dopo quella scientifica; laureato in Ingegneria termomeccanica, ha lavorato a Bruxelles come ricercatore in un centro aereospaziale; a 24 anni decide di assecondare le sue aspirazioni artistiche. Dopo aver frequentato il corso danzatori dell’Accademia “Paolo Grassi” di Milano, ha collaborato con Enzo Cosimi come performer; è stato tra gli interpreti, al Ravenna Festival 2013, di “Calore” nell’ambito del Progetto Ric.Ci.; si è dedicato in seguito alla coreografia.
Con “Party Girl” Marilungo continua la sua ricerca sul corpo femminile come oggetto, sviluppando il percorso avviato con il precedente lavoro “Love souvenir” (2018), ispirato alla figura di Maria Maddalena.
Attento al rigore compositivo di matrice RTC (Real Time Composition), focalizza il suo interesse di coreografo nella creazione di atmosfere, frutto della giustapposizione di immagini strutturate su più livelli di rappresentazione. Nei suoi lavori ricorre al corpo come portatore del duplice valore iconico/narrativo per indagare le figure archetipiche dell’inconscio collettivo, con particolare attenzione al perturbante, a tutto ciò che è connesso al desiderio interdetto.
È tra i coreografi sostenuti da Körper, la compagnia finanziata dal Ministero della Cultura con l’obiettivo di valorizzare i giovani artisti che vogliono esprimersi attraverso la coreografia
I biglietti per “Party Girl” costano 16 euro l’intero, 11 euro il ridotto over 65 e il ridotto under 30. È possibile comprare i biglietti anche tramite 18App, Carta del Docente o voucher. I biglietti e gli abbonamenti sono in vendita in biglietteria, appuntamento obbligatorio, dal martedì al sabato dalle 15 alle 18.15; al telefono chiamando lo 0444-324442 nei giorni di aperture dalle 16 alle 18; online sul sito www.tcvi.it
Relativamente alle misure di contenimento della pandemia, i biglietti per gli spettacoli sono nominali. In caso di acquisto per più spettatori, sarà necessario fornire i dati anagrafici e l’indirizzo mail di ognuno. In base alle normative vigenti, l’accesso alle sale teatrali è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di “Green Pass rafforzato”, ovvero a chi è vaccinato o guarito dal Covid-19, salvo i casi di esenzione previsti dalla legge. All’interno del Teatro è obbligatorio l’uso della mascherina di protezione superiore FFP2.
Per maggiori informazioni: www.dgc.gov.it.