A un mese dall’uscita del bando di Teatri Riflessi 7 è già pioggia di candidature. Il festival di Corti Teatrali promosso da IterCulture con il sostegno di Di Bella Costruzioni s.r.l. e del Comune di Zafferana Etnea, il patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato Regionale Turismo – Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo e del Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea e la collaborazione dell’Università di Catania e del DAMS dell’Università di Messina sta riscuotendo un enorme successo.
A oggi, le compagnie teatrali che hanno inviato le proprie opere sono davvero tante, e se Roma, Milano, Torino, Bologna, solo per citarne alcune, hanno risposto con entusiasmo a questo atteso ritorno, il desiderio di portare in scena la propria idea di “Rinascita” è arrivato anche dalla Turchia, dall’Australia e dall’India, quasi a sottolineare che l’arte non ha confini geografici e può costruire ponti culturali.
«Il ritorno di Teatri Riflessi, vuole essere quasi un “risveglio” collettivo che sappia educare alla rinascita – racconta Dario D’Agata, direttore artistico del festival – dopo questi ultimi anni, in cui siamo stati “chiusi” ognuno nella propria sfera emotiva, nella propria solitudine, in un tempo sospeso abbiamo sentito il bisogno di un ritorno all’arte, alla bellezza, al costruire insieme. Un desiderio di rinascita, spinti dalla volontà di offrire una possibilità agli artisti e di veicolare diverse realtà artistiche nazionali e internazionali dando loro visibilità, magari importando anche modelli produttivi che vengono da fuori. Teatri Riflessi sarebbe dovuto ripartire nel 2023. A dare la spinta per la ripartenza è stata la scomparsa di un membro della nostra famiglia: Valentina Nicosia, la responsabile del concorso. Il ricordo della sua forza, della sua tenacia, dell’amore che ha sempre provato per questo festival ci ha dato la voglia di ricominciare con il desiderio di fare ancora di più. A lei dedichiamo questa settima edizione, il cui tema “Ginestre” vuole essere simbolo di forza, di rinascita, di radici interconnesse con il territorio».
«Vedere che molte compagnie hanno risposto con entusiasmo a questa settima edizione ci fa capire che tutto il settore dell’arte vuole risvegliarsi da un letargo forzato. Il nostro bando di concorso è rivolto ad artisti e compagnie emergenti e professioniste italiane ed estere, senza distinzione di lingua e genere: teatro, danza, musica. Unico limite è la durata inferiore ai 20 minuti e un’idea drammaturgica potente. Quando abbiamo deciso di riproporre Teatri Riflessi quest’anno – fa eco Valerio Verzin – abbiamo pensato al significato, ai valori che muovono questo festival: la vera sfida non è vincere, è testare, capire la propria capacità di raccontare e raccontarsi e nella narrazione riflettere i territori e le emergenze contemporanee. La forza del corto è nella brevità del linguaggio, nell’immediatezza della comunicazione e nella capacità di catturare l’attenzione. In un mondo sempre più incline a un uso spasmodico dello Swipe Up, il corto teatrale si inserisce in maniera naturale, come fermo immagine di un teatro veloce, immediato, schietto che invita a fermarsi, almeno per un po’».
La domanda di iscrizione scade il 25 marzo 2022. Saranno selezionati da un minimo di 10 a un massimo di 16 corti della durata massima di 20 minuti che si esibiranno – in qualità di semifinalisti – nelle serate di giovedì 14 e venerdì 15 luglio. Tra di essi verranno scelti i corti che concorreranno nella finale di sabato 16 luglio.
Quest’anno i concorrenti si contenderanno il “Premio Giovanni Di Bella Miglior Corto – Teatri Riflessi 7”, il “Premio per la Migliore Regia”, “Premio per la Miglior Scrittura in Lingua Italiana”, “Premio per la Miglior Scrittura in lingua straniera”, “Premio per la Miglior Drammaturgia Danza” (tutti intitolati a Giovanni Di Bella) e il “Premio Valentina Nicosia Miglior Interpretazione”. La giuria, infine, potrà assegnare liberamente dei premi aggiuntivi come collaborazioni, sostegni economici alla produzione o l’acquisto dello spettacolo al fine di inserirlo nel proprio calendario. Il Festival sarà quindi una vetrina, un mezzo per dare visibilità a chi partecipa.
L’evento si svolgerà presso il Parco Comunale di Zafferana Etnea dal 14 al 16 luglio 2022. I corti selezionati saranno comunicati il 15 aprile.
Al seguente link il bando di concorso (in italiano e inglese)
Vi ringraziamo per l’attenzione e il sostegno dimostrato.
Il festival è nato nel 2009 dall’intuizione di IterCulture, associazione nata dalla volontà di diversi operatori culturali di contribuire al marketing culturale del territorio, creando alternative di qualità per diversi pubblici, rappresentate da progetti sostenibili legati alle forme d’arte contemporanea e attraverso il confronto con realtà nazionali ed internazionali. IterCulture intende contribuire allo sviluppo di attività culturali partecipate e alla creazione di nuovi fermenti che abbiano un respiro nuovo, di impatto nazionale e internazionale, traghettando la tradizione nella cultura contemporanea e offrendo spunti e assaggi che possano stimolare la curiosità e la “fame” di cultura.