Se non posso ballare… Non è la mia rivoluzione: Lella Costa si ispira a Il catalogo delle donne valorose di Serena Dandini per far rivivere sulla scena le storie di donne che hanno contribuito all’evoluzione dell’umanità, ma che non sempre sono state ricordate.
All’indomani dalla Giornata Internazionale della Donna, Lella Costa sale sul palco del Comunale con due repliche, martedì 15 e mercoledì 16 marzo ore 20.45, del suo nuovo Se non posso ballare… Non è la mia rivoluzione. Ispirato a Il catalogo delle donne valorose di Serena Dandini e diretto da Serena Sinigaglia, lo spettacolo restituisce voce a quelle donne che hanno segnato la storia ma raramente sono ricordate e riconosciute come maestre. Da Marie Curie a Tina Anselmi, da Tina Modotti a Pina Bausch, da Maria Callas a Ilaria Alpi, e molte altre: tutte nella voce e nei gesti di Lella Costa che, come un gran cerimoniere, le invita a entrare e balla con loro. Perché, come disse magistralmente una di loro, Emma Goldman, “se non posso ballare, questa non è la mia rivoluzione”.
Lo spettacolo nasce da un’intuizione, e dall’affinità per gusti e convinzioni tra la Costa e la Sinigaglia. Nonostante gli esseri umani sappiano essere incredibilmente valorosi – spiega la regista – maschi o femmine che siano, delle “valorose” ne sappiamo poco, se non addirittura nulla. Le loro storie sono scomparse, come per uno strano sortilegio, dai libri di storia e dai nomi delle vie stradali. Semplicemente non esistono. Eppure la Storia l’hanno fatta e l’hanno cambiata. Hanno contribuito al progresso dell’umanità. Ed ecco che entrano in scena, le “valorose” , una al minuto. 93 storie di figure femminili, un fiume inarrestabile di sfide e traguardi raggiunti da donne intraprendenti e controcorrente. Marie Curie, Nobel per la fisica, Olympe De Gouges autrice della Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, Tina Anselmi, primo ministro della Repubblica italiana, Martha Graham che fece scendere dalle punte, Maria Callas con la sua voce immortale come immortale è il canto poetico di Emily Dickinson, e ancora la fotoreporter Ilaria Alpi e molte altre. Entrano danzando una dopo l’altra, queste pioniere, evocate dalla Costa con una citazione, un accento, una smorfia, un ricordo, una poesia, una risata. O solo col nome, cui a volte non serve aggiungere altro. E danzano con lei, in uno spettacolo di grande virtuosismo.
Al tour si affianca #ioballoperlei, il progetto di The Circle Italia Onlus, che chiama tutti – in particolare i più giovani – a raccontare la propria donna valorosa per contribuire alla stesura di un nuovo grande catalogo di donne valorose. Si partecipa sui social con l’hashtag #ioballoperlei pubblicando una foto, una coreografia, una poesia o un pensiero per descrivere chi è la donna cui ci si ispira, quella per la quale… si balla.
I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro, l’ERT di Udine, i punti vendita Vivaticket e su www.vivaticket.it; la Biglietteria accetta prenotazioni telefoniche (tel. 0481 494 664, da lunedì a sabato, ore 17.00-19.00).
Sono aperte le prevendite per tutti gli appuntamenti in cartellone nei mesi di marzo e aprile.