”Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere
”. Comincia e finisce circolarmente con le parole pronunciate da Mussolini in Parlamento nel 1925 quando decide di ”addossarsi la croce del potere”, M il figlio del secolo, spettacolo di e con Massimo Popolizio che debutta dal Teatro Argentina di Roma venerdì 4 marzo, ore 20. Uno spettacolo imponente di tre ore che porta a teatro l’omonimo romanzo storico di Antonio Scurati, Premio Strega 2019, per raccontare sei anni terribili che hanno segnato l’Italia.
Prodotto dal Piccolo Teatro di Milano e dall’Argentina di Roma, con la drammaturgia di Popolizio e Lorenzo Pavolini, M racconta in 31 quadri l’ascesa del potere di Mussolini nell’arco di sei anni, dal 1919 al 1924, dalla fine della Grande Guerra alle pulsioni verso la rivoluzione socialista, dalla fondazione dei fasci di combattimento al dilagare dello squadrismo, dalla Marcia su Roma al discorso in Parlamento.
Un’analisi storica proposta attraverso la frammentazione in brevi quadri per cogliere una rappresentazione critica, ma anche plastica ed espressionista dell’affermarsi del fascismo.
”È una staffetta tra diciotto attori – le parole di Massimo Popolizio – che, lontano da ogni retorica, porta all’attenzione del pubblico il ritmo incalzante di una scalata al potere, avvenuta in un momento di profonda debolezza di istituzioni e partiti”.
Tommaso Ragno e Massimo Popolizio interpretano i due volti di M, quello borghese e quello trasformista, e i diciotto attori, tra cui Sandra Toffolatti, Paolo Musio, Raffaele Esposito, Michele Nani, Tommaso Cardarelli, interpretano oltre novanta personaggi che si esprimono in prima e in terza persona, per dare voce e corpo a Marinetti, D’Annunzio, Margherita Sarfatti, ma anche ai numerosi antagonisti come Pietro Nenni, Giacomo Matteotti, Italo Balbo o Nicola Bombacci. Raccontato dai personaggi più celebri, lo spettacolo resta corale nel mettere in scena un’intera comunità nazionale che popola “il paese opaco” dove il fascismo sembra non essere “l’ospite di questo virus che si propaga ma l’ospitato”. Scene di Marco Rossi e costumi di Gianluca Sbicca.
In scena fino al 3 aprile 2022, biglietti da € 40 a € 25. In occasione del debutto di M, si affiancano una serie di attività pensate per approfondire il contesto storico, politico e culturale affrontato dallo spettacolo, dai luoghi, al Teatro Torlonia alle Visite nei luoghi simbolo della politica urbanistica fascista, dai film ai talk sulla retorica di regime e la manipolazione della nazione attraverso il linguaggio, dalla moda agli atelier.
I partecipanti agli Extra potranno usufruire di un biglietto ridotto per lo spettacolo.
Info e dettagli su www.teatrodiroma.net.