In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, il palcoscenico del Teatro Vittoria di Roma, nel cuore di Testaccio, ospita lo spettacolo Museo Pasolini, scritto, diretto e interpretato da Ascanio Celestini, in scena dal 15 al 20 marzo.
Un teatro civile quello di Celestini che guida il pubblico in un ipotetico Museo Pasolini: come dovrebbe essere, quali oggetti dovrebbe contenere, come dobbiamo custodirlo e in che modo dobbiamo esporlo? Attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuto, uno storico, uno psicanalista, uno scrittore, un lettore, un criminologo, un testimone che l’ha conosciuto, integrando il punto di vista di chi ha immaginato, amato e odiato il poeta, Celestini indaga con il suo torrenziale teatro di parola la figura di uno dei maggiori intellettuali del Novecento che ha raccontato in tutta la sua vita e in tutta la sua diversa produzione artistica la storia italiana dalla fine degli anni del fascismo fino alla metà degni anni ’70 come indicato da Vincenzo Cerami che ricorda che Pasolini ha ”raccontato cosa è successo nel nostro paese in tutti questi anni”.
Se le funzioni del museo secondo l’ICOM (International Council of Museums) sono ricerca, acquisizione, conservazione, comunicazione, esposizione, allora come dovrebbe come potrebbe essere un museo Pier Paolo Pasolini e quali oggetti dovrebbe poter contenere? Come si potrebbe visitare? In un lungo e importante monologo Ascanio Celestini si misura con la storia e con i documenti, con una narrazione che pone al centro il publico e il privato dell’uomo e dell’intellettuale Pasolini, in un susseguirsi di aneddoti e testimonianze su un uomo che ha saputo fotografare il Paese come nessun altro intellettuale. Fino all’atroce morte avvolta ancora in qualche modo nel mistero. Dal 15 al 20 marzo 2022 al Teatro Vittoria di Roma il sentito omaggio documentaristico, favolistico e storico di Celestini su Pasolini. Info e dettagli su www.teatrovittoria.it.