Recital di teatro e canzoni a cura di Monica Faggiani e Valentina Ferrari
Il Teatro dell’Allodola – Le Irriverenti ha una lunga tradizione di recital poetici e musicali
La poesia della letteratura e la poesia della musica nelle canzoni di alcuni tra i più importanti cantautori italiani, moderni aedi dei nostri giorni, si fonderanno in un canto, dedicato all’elemento naturale per eccellenza, la Terra, che da sempre ha ispirato filosofi e scrittori.
Che significato ha per noi oggi la terra in cui siamo nati e cresciuti?
E cosa potrebbe comportare doverla lasciare per affrontare l’ignoto?
Questo recital, nella forma del teatro-canzone aprirà uno spazio d’ascolto per creare un legame suggestivo tra luogo, poesie e canzoni.
La Terra quindi è vera protagonista, raccontata nel suo aspetto più emozionante e al contempo crudele: Terra d’Appartenenza, uno spaccato di realtà nudo, a tratti crudo, sempre sincero.
Le voci della nostalgia, dell’addio, del dolore e della necessità dell’abbandono di Neruda, Foscolo, Pasolini, Euripide si mescolano alle canzoni di Tenco, Fossati, D’Anzi, Modugno in un insieme incisivo ed emozionante sul significato che ha lasciare la propria terra per cercare vita altrove. Perché sappiamo bene che nessuno lascerebbe il proprio cielo, gli occhi della propria madre e gli odori della terra in cui è nato se la violenza non avesse inflitto ferite inguaribili sulla sua pelle.
E l’anelito, oggi più che mai, è sempre verso la pace di popoli e cuori.
Dal 18 al 19 Marzo 2022
TERRA NOSTRA D’APPARTENENZA – Voci di abbandono, pace, conquista
con: Monica Faggiani, Valentina Ferrari, Maria Carolina Nardino
pianoforte e tastiere: Carlo Zerri
*Salvo differenti indicazioni, gli spettacoli andranno abitualmente in scena il venerdì e il sabato alle 20.30, mentre la domenica alle 16.30.
Biglietti:
Intero 15€ – Ridotto 12€
+2€ Tessera Associativa
Prenotazione obbligatoria
AltaLuceTeatro
AltaLuceTeatro nasce nel 2012 come spazio teatrale, scuola di teatro e compagnia, al numero 190 dell’Alzaia Naviglio Grande a Milano, poco oltre la storica chiesa di San Cristoforo. Da allora propone corsi di teatro per adulti e bambini, produce spettacoli propri e ospita in stagione artisti noti su scala nazionale (solo per citarne alcuni, Danio Manfredini, Mariangela Gualtieri, Federica Fracassi, Fanny Alexander, César Brie, Corrado D’Elia). Il nome si ispira alla punta Alta Luce in Val di Gressoney, meraviglioso punto panoramico a 3165 metri, luogo emotivamente forte e ricco di storie, esattamente come vuole essere AltaLuceTeatro, proponendo un modello teatrale che ha molto in comune con la montagna: proprio come nel cammino, a teatro ci si scopre e si scopre passo dopo passo e la fatica viene sempre ricompensata dalle magnifiche viste in cui ci si trova immersi. AltaLuceTeatro nasce nell’idea di emozionare e coinvolgere, puntando sulla verità del teatro e della vita. Intende far avvicinare al teatro anche persone tradizionalmente più lontane da questa forma d’arte e mescolarle con chi al teatro è già affezionato. AltaLuceTeatro desidera essere crogiolo di esperienze, di incontri, di teatro e di vita.