La graffiante stand-up comedy di Giorgio Montanini e una favola senza tempo in scena al Teatro Kismet per i nuovi appuntamenti della Stagione teatrale 2021.22, a cura di Teresa Ludovico. Si parte venerdì 11 marzo e sabato 12 marzo alle ore 21 con Undiceximo (produzione Altrascena). Montanini torna all’Opificio delle Arti con un nuovo monologo nato durante il lockdown per l’esplosione del Covid in Italia. E racconta come per la prima volta l’essere umano è realmente in balia degli eventi e incapace di affrontare un fenomeno banalissimo, seppure nella sua straordinarietà.
L’impietosa lente d’ingrandimento della satira mostra come dalla pandemia siamo venuti fuori realmente per quello che siamo: inconsapevoli, inadeguati, indifesi. Una delusione come popolo, una delusione come individuo. “Questo monologo è la presa di coscienza di esserci arresi come cittadini e corrotti come persone – racconta Montanini – Uno schiaffo che ci ridimensiona come specie, ma che, soprattutto, mi ha ridimensionato come persona. Credevo fossimo meglio, credevo di essere meglio”.
Domenica 13 marzo alle ore 18 va in scena il nuovo appuntamento della Stagione 2021.22 Famiglie a teatro: La principessa sul pisello (consigliato a un pubblico da 7 anni). Monica Contini, diretta da Lucia Zotti nell’amatissima produzione Teatri di Bari, è “elegante e umile, virtuosa e dolce, coraggiosa e timida, forte e fragile, principessa dal cuore contadino, contadina dal cuore di principessa”. Uno spettacolo che attraversa il mondo magico della fiaba tradizionale, fra principi e regine, troni sontuosi e candelabri, servitori e valzer di Strauss. Ma si svolge anche sul nastro d’asfalto durante un viaggio in autostop, con avventure metropolitane e musica rock, fra cui una gara canora con presentatori e cantanti, fan e applausi.
Altrascena
UNDICEXIMO
di e con Giorgio Montanini
Undiceximo è il titolo del nuovo monologo di Giorgio Montanini: un titolo che, oltre il banale riferimento alla produttività artistica, nasconde un messaggio ben preciso e contiene anche la consapevolezza di aver chiuso un percorso per iniziarne un altro.
Lo spettacolo, nato nel contesto di un evento epocale – il coprifuoco per combattere la pandemia di Covid 19 –, racconta la consapevolezza che, oltre a un percorso personale, c’è anche un cambiamento a livello universale.
Per la prima volta l’essere umano è realmente in balia degli eventi e incapace di affrontare un fenomeno banalissimo, seppure nella sua straordinarietà.
Siamo venuti fuori realmente per quello che siamo:
inconsapevoli, inadeguati, indifesi. Una delusione come popolo, una delusione come come individuo. Una resa incondizionata che non risparmia nessuno e non contempla eccezioni.
Questo monologo è la presa di coscienza di esserci arresi come cittadini e corrotti come persone. Uno schiaffo che ci ridimensiona come specie, ma che, soprattutto, mi ha ridimensionato come persona. Credevo fossimo meglio, credevo di essere meglio.
Teatri di Bari
LA PRINCIPESSA SUL PISELLO
testo e regia Lucia Zotti con Monica Contini, Deianira Dragone/Marialuisa Longo, Giacomo Dimase
(da 7 anni)
Elegante e umile, virtuosa e dolce, coraggiosa e timida, forte e fragile, principessa dal cuore contadino, contadina dal cuore di principessa.
Il principe, protetto, nutrito e coccolato, è cresciuto in un castello, lontano dalla realtà. Non conosce rinunce e privazioni, tutto gli è dato senza desiderio. L’unico suo passatempo, suonare la chitarra, gli allontana la noia, padrona della sua vita. Sogna una donna molto diversa da quelle che la regina madre gli propone: “Bella senza l’arroganza della bellezza, nobile senza l’arroganza della nobiltà, pietosa senza l’arroganza della pietà”.
Ma dove trovarla? Sarà proprio la regina madre che spingerà il figlio a intraprendere quel viaggio che gli permetterà di scoprire la vita reale, fuori dal castello. In viaggio, incontri e avventure, a volte pericolosi, compiranno la sua trasformazione favorendo l’incontro con la donna dei suoi sogni.
Il principe ha dunque trovato la compagna ideale che, però, non è una principessa di casa reale. Presentandola comunque alla regina madre come tale, la ragazza verrà sottoposta alla fatidica prova del pisello. È stato per noi appassionante e stimolante affrontare questa fiaba; ci siamo impegnati per dare risalto a due valori che ci stanno particolarmente a cuore: il Femminile, nella capacità della ragazza di accoglimento, sensibilità e intelligenza e il Maschile nel desiderio del ragazzo di crescere in autonomia aprendo il suo cuore all’ascolto. Lo spettacolo attraversa il mondo magico della fiaba tradizionale, fra principi e regine, troni sontuosi e candelabri, servitori e valzer di Strauss.
Ma si svolge anche sul nastro d’asfalto durante un viaggio in autostop, con avventure metropolitane e musica rock, fra cui una gara canora con presentatori e cantanti, fan e applausi. Il linguaggio semplice e privo di logica della fiaba, in cui schemi e processi razionali, abitudini e convenzioni sociali, sono sospesi, invia segnali di vario tipo che lo spettatore, bambino o adulto, coglie secondo la propria capacità e qualità di comprensione e di bisogno. I piccoli imparano a coltivare speranze di superamento delle loro piccole prove, gli adulti, alla ricerca di una via interiore autentica, a integrare in sé le parti contrapposte e scisse.
Biglietti
Disponibili al botteghino del Teatro Kismet (Strada San Giorgio martire 22F) e sul circuito Vivaticket: https://www.vivaticket.com/it/venue/nuovo-kismet-sala-grande/511894061
Per info 335 805 22 11 – 080 579 76 67.
Botteghino del teatro (strada San Giorgio martire 22 F, Bari) attivo dal martedì al venerdì ore 17:00-19:00 e due ore prima dello spettacolo.